Workshop Teatrale Mendatica

Workshop Teatrale Mendatica – Dal 22 al 29 luglio si tiene a Mendatica, in Liguria, la prima edizione di Eroi – Atelier Residenziale di Teatro, workshop residenziale di teatro con spettacolo finale, rivolto ad attori, allievi attori e a chiunque sia attratto dal mondo del teatro. Si intende costruire un gruppo di attori poliedrici, capaci di indossare la “veste sperimentale”. Il workshop è condotto da due artisti poliedrici Carlo Terzo (La Compagnia Dei Fuocolieri) e Amanda Fagiani (ACT – ArtiColazioniTeatro).

Sono in programma tre messe in scena a conclusione del workshop (tra il 28 ed il 29 luglio) a Mendatica e ancora Pieve Di Teco e Badalucco (all’interno di UP ART Festival).

Il workshop propone un percorso approfondito sull’arte del dialogo fisico, trans-fisico, verbale, teso a ricercare la “vita” nascosta tra le battute dei personaggi in scena e un modo universale di esprimerle.

Sono così affinati gli strumenti indispensabili allo Stare quanto all’Essere in scena, per affrontare concetti fondanti della preparazione dell’attore e dell’attrice.

Eroi – Atelier Residenziale di Teatro è un laboratorio residenziale, una vacanza-studio, di ricerca e sperimentazione teatrale, in cui si lavora sul sincretismo sensoriale, il contatto, la ricerca dell’empatia e la capacità di specchiarsi e riconoscersi nell’altro da sé, come possibilità rinnovata di conoscenza e creazione autocosciente di sé.

Queste le basi su cui poggiano esercizi d’improvvisazione singoli e collettivi, che hanno come obiettivo centrale lo studio della relazione tra individuo e se stesso, tra individuo e individuo; tra individuo e gruppo.

Su questo aspetto si insiste molto perché è parte imprescindibile del pensare e considerare il Teatro, come qualcosa che si opera insieme, dove “gli altri con/per me/noi”, sono il motivo fondante dell’Essere in scena, anche con gli spettatori.

Si raccontano storie di bimbe e bimbi, donne e uomini, “Eroi Comuni” del nostro presente, testimoniandone anche il coraggio di sfidare muri e confini reali, crudeli, legali, crescentemente anacronistici; di separazione senti/mentale dai nostri simili e quindi da se stessi.

Si riflette sul superamento possibile della chiusura, su come ci si possa predisporre all’incontro, sull’accoglienza possibile e la conoscenza soggettiva.

AMANDA FAGIANI

Attrice e fondatrice di ACT – ArtiColazioniTeatro:

Laurea con Lode in Belle Arti, a Brera con specializzazione in scultura. Durante il suo ultimo anno in Accademia, frequenta per sei mesi il D.AMU di Praga (Accademy of Performing Arts), con il progetto Erasmus.

Questa esperienza la porta a concretizzare pienamente l’idea del suo percorso. Tre mesi dopo la Laurea, già troppo tardi per qualsiasi provino in Accademie d’Arte Drammatica, si presenta alla selezione e viene scelta per la scuola triennale “Il Laboratorio dell’Attore” del Maestro argentino Raul Manso.

Qui si forma anche con Roberto Anglisani, Riccardo Magherini, Donata Civardi, Marisa Busker.

Contemporaneamente studia anche con Dominique De Fazio, Mamadou Dioume, Alessandro Marinuzzi.

Inizia a mettersi alla prova in scena, preparando brevi monologhi di narrazione che presenta alla Miniaci Art Gallery, in Via Brera (Mi): “Ti prendo e ti porto via” di N. Ammaniti e “Oh! Povero bambino!” di D. Buzzati.

Debutta ufficialmente con “Il Marinaio” di F.Pessoa, nel ruolo di Prima Vegliatrice. Regia di Antiniska Pozzi.

Conduce workshop sulla propedeutica teatrale, rivolti ad insegnanti della scuola Primaria e Secondaria; utilizza la propedeutica anche per la mediazione linguistica e culturale, con bambini dai 9 ai 13 anni.

Vince una borsa di Studio all’Accademia d’Arti e Mestieri Teatro alla Scala, di Milano ed è co-progettista di una messa in scena di “Sogno di una notte di mezza estate” per I MARTINITT.

Da qui si candida e viene scelta da TP Lugano e Legnano: per 2 anni insegna teatro presso queste sedi del Circuito Teatri Possibili.

Successivamente è scritturata per 3 anni nella compagnia teatrale itinerante “Il Carro di Tespi” – Milano, con la quale ha modo di interpretare ruoli vari da protagonista e co-protagonista, del teatro classico: La Bisbetica Domata, nel ruolo di Caterina; Il Piacere dell’Onestà (Maddalena); L’albergo del libero scambio (Marcella); Il Fu Matia Pascal (la signorina Caporale); Il Burbero Benefico (Costanza); Pensaci Giacomino! (Marianna); Shoah (Edith Frank)

Conosce e lavora poi con l’eclettico Enrico Colombo: scritturata in 2 Stagioni del Festival Castelli di Lago, nel quale interpreta ruoli vari.

Nel 2014 fonda ACT ArtiColazioniTeatro:

Produce e mette in scena in Lombardia, il suo primo inedito: “Il Signor Nessuno” e nel 2015 continua con “La Pelle della Guerra – Frammenti di Amore e Libertà”: spettacolo che ha avuto diverse repliche, sia in Lombardia che a Imperia.

Nel 2016 sceglie un testo meraviglioso di Dario Fo e Franca Rame: “Coppia aperta… quasi spalancata”, che replica fino all’inizio del 2017.

Nell’ottobre del 2017, presenta e inizia il percorso con “ACT TO LAB”: laboratorio permanente di teatro, dalla propedeutica alla messa in scena: un percorso di tre anni, atto a formare attori, partendo dal metodo Stanislavskij e Grotowsky.

Trasferitasi a Imperia da Varese, collabora con Roberto Bani – attore e regista di Albenga – al quale chiede la regia di “Coppia aperta… quasi spalancata” e successivamente, sempre con la regia di Bani, nel 2017 è scritturata per  “Lo Chiamavano Trinità” – produzione di Orietta Gallo e “Il Palcoscenico” di Genova.

Attualmente è in tournè con “Mirtilli!”: spettacolo liberamente tratto da Novelle di Guy de Maupassant, con la regia di Fabio Doriali – attore e regista piacentino.

Per il cinema ha lavorato con: Eric Barbier (La Promessa dell’alba. Presentato al Festival di Cannes. Piccolo ruolo: La jolie famme) e Federico Rivia (Twisted Path. Pellicola di produzione americana – Mamuthones Film. Ruolo: Carla) Riccardo Donna (Film tv “Mimi’). Produzione Rai Fiction. Figurazione speciale nel ruolo della sarta.

Direttrice artistica e fondatrice della Rassegna L’ARTE NUTRIENTE, al Teatro Salvini di Pieve di Teco (Im).

Dal 2018 inizia una collaborazione con il celebre e pluripremiato autore Giuseppe della Misericordia: per l’estate sono in programma brevi monologhi e dialoghi al femminile. Con il 2019 è in programma il debutto di un monologo scritto da Della Misericordia.

CARLO TERZO

Nasce a Palermo nel 1976, la sua formazione e ricerca artistica inizia nel 1992 spaziando dalla musica con il M° Aldo Terzo; al teatro d’avanguardia con il M°Franco Scaldati; agli studi di canto lirico e teatro d’opera con la M° M.Elisabeth Smith ed il M° R.Guglielmo Gazzani. Numerosi anche gli stage e seminari e masterclass seguiti fra cui: con il M° Eugenio Barba, con la M° Landi Sacco (teatrodanza) e la M° Sabrina Firmaturi (thai chi). Gli studi coincidono da subito con la pratica, musicale, canora e scenica nei teatri e nelle piazze del territorio nazionale ed internazionale.

Nel 2005 fonda “La Compagnia Dei Fuocolieri” una compagnia caratterizzata da una ispirazione umanista socialista, dall’uso delle fiamme come strumento espressivo. Negli anni ne faranno parte diversi o vi collaboreranno artiste/i e maestre/i di varia estrazione, formazione e riconoscimento.

Queste collaborazioni, o adesioni, permetteranno a “La CdF” di spaziare in altrettante forme espressive: dalle arti plastiche e figurative a quelle visive ed alla musica oltre che, ovviamente, a quelle sceniche. Tant’è che “La CdF” organizza rassegne artistiche, cura programmazioni, eventi ed iniziative culturali in collaborazione con enti pubblici e privati; ha partecipato e reperito artisti per rievocazioni storiche, cortei in costume, feste patronali, notti bianche, eventi culturali, festival e kermesse. Numerose anche le produzioni presentate a festival e rassegne: dalla messa in scena di autori del ‘900, alla creazione di progetti scenici di teatro e danza, teatralizzazioni urbane e spettacoli di arti varie
Dal 2006 si occupa di formazione con stage, laboratori, seminari, residenze artistiche ed attività didattiche, extracurriculari e non, presso istituti scolastici, pubblici, privati e con la F.N.A.S.; come di eventi aziendali ed incentive house.
Dal 2012 al 2014 con “La CdF” si cimenta anche in un’ esperimento di residenza artistica permanente: “Cas’adduma”; da cui nasce “La luna ed il Falò” un laboratorio artigianale di collaborazione interetnica.

Dal 2015 oltre a dirigere “La CdF” – con cui risiede presso la Max Ballet Academy a Firenze – è docente di teatro, danza, espressione corporea e pirica e svolge il proprio operato principalmente sul territorio nazionale.

trailer workshop

https://www.youtube.com/watch?v=MYnW0SP-2so

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