Vita dura per la microcriminalità

 Vita dura per la microcriminalità –  Zagarolo: coltivavano marijuana. arrestata intera famiglia

 

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palestrina e della Stazione di Zagarolo hanno arrestato tre persone incensurate, tutte appartenenti ad un nucleo familiare, che avevano allestito una vera e propria piantagione di marijuana nel loro orto. I militari, nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita a Zagarolo in via Colle dell’Oro, tra coltivazioni di pomodori ed insalata, hanno trovato un folto cespuglio costituito da numerose piante di cannabis indica dell’altezza di circa 2,50 mt.  Le piante erano ben curate mediante l’utilizzo di concimazioni specifiche ed innaffiate regolarmente da tutti i componenti della famiglia proprietaria del fondo: padre madre e figlio maggiorenne. Il quantitativo di droga che sarebbe stato ricavato dalla piantagione è 300 volte superiore a quello per uso personale. Infatti, analisi specialistiche eseguite sulle foglie sequestrate, del peso complessivo di circa 8 kg., hanno individuato un’alta percentuale di principio attivo del tipo THC, e, una volta essiccate e vendute in dosi agli acquirenti, avrebbero fruttato ai tre non meno di 7.000 euro. Nell’abitazione, i militari hanno anche sequestrato un bilancino di precisione per pesare le dosi e la somma di 800 euro, ritenuta provento di attività di spaccio nonché materiale plastico per il confezzionamento. Padre e figlio sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia mentre la donna, su disposizione dell’A.G., è stata sottoposta agli arresti domiciliari.

 

 

Roma – shopping sicuro. 3 taccheggiatori arrestati

 

I Carabinieri del Gruppo di Roma sono particolarmente impegnati in questo periodo di esodo estivo per garantire un permanenza sicura ai cittadini romani rimasti nella Capitale ed ai numerosi turisti che giungono in visita nella città eterna. Nelle  ultime ore i militari hanno arrestato tre “taccheggiatori” che sono entrati in azione all’interno di alcuni negozi, approfittando della ressa per gli ultimi giorni dei saldi. In ordine di tempo i primi a finire in manette sono stati due ragazzi romeni di 14 e 15 anni, fermati dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina, sorpresi dopo che avevano rubato in una profumeria di via del Corso. I due hanno visitato l’esercizio facendo incetta di merce per un  valore di circa 600 euro, per poi tentare di dileguarsi mescolandosi tra la folla. Ad attenderli però vi erano i militari che, intervenuti in pochi minuti, li hanno individuati e arrestati. La refurtiva interamente recuperata è stata restituita al titolare, mentre i due giovanissimi taccheggiatori sono stati accompagnati presso il Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli. Il protagonista dell’altro episodio invece è stato un cittadino albanese di 22 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, arrestato dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini. I militari lo hanno sorpreso dopo che aveva trafugato indumenti all’interno di un negozio del Forum Termini. Sarà processato con rito direttissimo.

 

 

Due giovani romani aggrediscono un’anziana per rubargli la borsa

 

ROMA I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato due romani di 17 e 19 anni per furto con strappo aggravato in concorso. I due giovani ladri in via Lazzaro Spallanzani, hanno aggredito una anziana donna, strappandole la collana che la malcapitata aveva indosso e tentando di rubarle anche la borsa. La reazione della “nonnina” ha messo in fuga i due giovani ladri che l’hanno scaraventata al suolo dileguandosi velocemente. I militari prontamente intervenuti, hanno inseguito i due e li bloccati poco lontano, rinvenendo anche la refurtiva. Il 17enne è stato condotto al centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli mentre il 19enne è stato accompagnato in caserma a disposizione dell’Autorità Giudiziari per il rito direttissimo.

 

 

Roma –  8 pusher in manette

 

Continua l’attività di contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri del Gruppo di Roma. Dopo gli otto pusher arrestati nei giorni scorsi, altri otto spacciatori sono finiti nella rete dei militari, sorpresi mentre smerciavano droga in vari quartieri della Capitale. I primi a finire in manette , sono due romani di 22 anni e 35 anni, arrestati dai Carabinieri della Stazione di Roma San Basilio. I militari li hanno sorpresi in via Corinaldo, zona San Basilio, mentre spacciavano dosi di cocaina. Un cittadino Tunisino di 25 anni ed un cittadino marocchino di 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sono stati fermati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Piazza Dante in via Torpignattara, mentre spacciavano marijuana.  Un cittadino nigeriano di 19 anni è stato scoperto sempre dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Piazza Dante in via Filippo Turati intento a vendere dosi di marijuana. Nello stesso arco di tempo, due cittadini dell’Etiopia di  40 anni sono stati fermati dai Carabinieri della Stazione Roma Garbatella. I militari li hanno “beccati” in via Pesaro mentre spacciavano marijuana. L’ultimo in ordine di tempo, un romano di 36 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Roma Villa Bonelli sorpreso a vendere dosi di marijuana.  Gli spacciatori arrestati sono stati trattenuti in caserma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa di essere processati con rito direttissimo per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

 

Roma – predone di “oro rosso” arrestato

 

I Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno arrestato un cittadino romeno di 35 anni, per furto aggravato. “Il predone” 35enne è stato sorpreso dai militari in via circonvallazione Orientale in possesso di un grosso  borsone con all’interno un’ingente quantità di cavi in rame. Successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno permesso di accertare che tale materiale era stato trafugato da un cantiere di via Sette Metri. Il 35enne, trattenuto in caserma, sarà processato con il rito direttissimo: dovrà rispondere furto aggravato.

 

 

Sicurezza stradale – controlli dei carabinieri nelle ultime ore. ritirate 13 patenti, 11 mezzi sequestrati. 174 le contravvenzioni elevate e decurtati 280 punti patente. 7 le persone denunciate.

 

ROMA Proseguono i servizi di controllo alla circolazione stradale da parte dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma sulle principali vie di comunicazione della Capitale. I militari ancora una volta avvalendosi degli etilometri e dei “drug-test” in dotazione, hanno effettuato numerosi accertamenti per verificare lo stato psico-fisico degli automobilisti. Il bilancio delle ultime ore di controlli ha portato alla denuncia di 7 persone, sorprese a guidare i loro mezzi, auto o motocicli, con tassi alcolici superiori al consentito, o senza patente. Sono state inoltre ritirate 13 patenti, mentre sono state elevate in totale 174 contravvenzioni al Codice della Strada, che hanno comportato la decurtazione di 280 punti dalle patenti. 11 complessivamente i mezzi sottoposti a fermo e sequestro amministrativo.

 

 

Arrestati rapinatori seriali di benzinai: in dieci giorni almeno 8 colpi messi a segno

 

Roma – Stava diventando un vero e proprio fenomeno, quello delle rapine commesse in danno di  punti di distribuzioni di carburante della capitale: proprio la disponibilità di contante tipica dei benzinai e la dislocazione degli obiettivi in prossimità di arterie stradali che garantivano la fuga certa e sicura, che aveva spinto due pregiudicati romani di trentacinque e 27 anni ad organizzarsi per compiere rapine. Numerosi i colpi messi a segno ed almeno 8 quelli contestati, tutti commessi in appena dieci giorni e con lo stesso modus operandi: i due raggiungevano l’obiettivo a bordo di una moto di grossa cilindrata e nel mentre il conducente della moto attendeva, l’altro con azione fulminea e con la minaccia di una pistola, costringeva gli addetti alle aree di servizio a consegnare il denaro. Le aree di servizio non venivano scelte preliminarmente e laddove il bottino non risultava soddisfacente i due malviventi erano pronti a reiterare in rapida sequenza le loro azioni criminose: “ne abbiamo fatte in media due al giorno perché quando girava male nel senso che prendevamo pochi soldi da un benzinaio, subito dopo ne facevamo un’altra per rifarci” è quanto hanno dichiarato i due fermati ai Carabinieri della Compagnia Parioli. Le indagini sono scattate proprio dopo la commissione di una serie di rapine in danno di benzinai e l’analisi dei singoli fatti delittuosi aveva portato a ritenere che si trattasse sempre dello stesso sodalizio: in una circostanza fatale è stata la targa della moto utilizzata per compiere le rapine, di cui è stato rilevato il numero nonostante fosse stata rialzata per impedirne la lettura: la moto risultata intestata ad uno dei rapinatori ed una serie rapidi di riscontri incrociati hanno permesso ai Carabinieri della Compagnia Parioli di identificare, rintracciare ed arrestare i due malviventi. Sentitisi braccati,  per depistare gli investigatori, i due rapinatori  avevano verniciato il moto veicolo, dal colore nero originario, che veniva indicato dai testimoni nelle prime rapine, al colore grigio indicato invece negli ultimi colpi messi a segno. I due malviventi sono stati fermati presso le rispettive abitazioni e nel corso delle perquisizioni sono state rinvenuti, la moto, la pistola, i caschi con i quali celavano il volto al fine di impedirne il riconoscimento, ed anche tre piante di marijuana. La mancanza di un lavoro per entrambi, il desiderio di far star bene la propria compagna con cui era fidanzato da appena due mesi per uno e la necessità di acquistare stupefacente per soddisfare il proprio stato di tossicodipendenza per l’altro, sono le giustificazioni date dai due fermati alle loro attività delittuose.

 

Arrestati i rapinatori di supermercati

 

Castel Gandolfo (Rm) – Avevano già messo a segno due rapine ai danni di altrettanti supermercati a Castel Gandolfo e ad Albano Laziale, asportando 5.000 euro, e probabilmente avevano già pianificato un altro colpo nei prossimi colpi. La dinamica era sempre la stessa: travisati da passamontagna i due malviventi entravano nei negozi armati di pistola e di un coltello con cui minacciavano gli addetti alle casse, facendosi consegnare l’incasso, poi si dileguavano con uno scooter.  Ad incastrarli, nell’ultimo colpo però è stato un vistoso tatuaggio a forma di “M” inciso sulla mano di uno dei due rapinatori, che non è sfuggito all’attenzione di un testimone che lo ha poi riferito ai Carabinieri. I militari hanno pertanto orientato le loro ricerche su un pregiudicato di 19 anni residente ad Ariccia, che aveva proprio questo segno caratteristico e che infatti è stato trovato in possesso della pistola scacciacani utilizzata per le rapine,  dei passamontagna nonché di parte della refurtiva. Visti gli indizi a suo carico il giovane ha confessato le proprie responsabilità consentendo ai carabinieri di individuare e trarre in arresto anche il suo complice, anche lui pregiudicato, 24enne di Roma.

 

 

Roma – confiscati beni del clan Casamonica per un valore di circa sei milioni di euro

 

Il Tribunale Ordinario di Roma, sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione, ha emesso un decreto di confisca dei beni a carico di appartenenti al clan Casamonica. I patrimoni in questione furono già sottoposti a sequestro preventivo ai sensi dell’art. 12 sexies del d.l. 306/92 nel febbraio del 2010, al termine di articolata indagine, convenzionalmente denominata “Ottavo Re” del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Frascati, scaturite dalla denuncia di un imprenditore di Ciampino vittima di usura da parte dei Casamonica.

Due dei tre indagati, che hanno scelto di avvalersi di riti alternativi, un uomo ed una donna, sono stati di recente condannati in primo grado, rispettivamente, a 5 anni e 4 mesi di reclusione ed a 3 anni nel corso di un giudizio in cui la Provincia di Roma si è costituita costituirsi parte civile, tramite lo sportello anti usura, contro gli imputati.

Con il provvedimento odierno di confisca i beni, che i giudici romani hanno ritenuto essere riconducibili ai provenienti dall’attività delittuosa, vengono definitivamente sottratti alla criminalità e devoluti al patrimonio statale. Sono inoltre al vaglio del Tribunale di Roma altre posizioni patrimoniali dei Casamonica, comunque già sequestrati nell’ambito della citata operazione antiusura dei Carabinieri.

I beni oggi confiscati hanno un valore commerciale di circa sei milioni, e sono costituiti da cinque fabbricati (di cui una villa con piscina)  e cinque terreni, tutti in zona Romanina, nella periferia sud est della Capitale, autovetture di pregio tra cui una Ferrari Spider, oltre a conti correnti e libretti di risparmio.

Ai due imputati, infine, i giudici hanno ritenuto di applicare anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con divieto di soggiorno nel comune di Roma per la durata di anni tre.

 

 

Tentano di rapinare una donna. In due finiscono in manette

 

 

Ostia – La notte scorsa, i militari dell’Aliquota Radiomobile di Ostia hanno arrestato I.M., di 33 anni, marocchino, pregiudicato, e V.N., di 38 anni, romeno, incensurato, poiché resisi autori di tentata rapina ai danni di una donna, presso questo corso Regina Maria Pia.

Era passata da poco la mezzanotte quando la donna è stata avvicinata dai due uomini, che subito le hanno intimato di consegnare loro il marsupio, che aveva con se. La vittima ha rifiutato di consegnare i propri averi e, nel tentativo di sottrarsi, veniva aggredita fisicamente dai due stranieri. La scena è stata notata da un cittadino che ha chiesto l’intervento dei carabinieri al 112; giunta una gazzella dell’Arma, ha subito rintracciato i malviventi che stavano cercando di guadagnare la fuga, bloccandoli.

La donna, la quale ha riportato delle lesioni gravi (rottura delle ossa facciali), è stata trasportata presso il locale pronto soccorso per ricevere le cure del caso.

I due arrestati sono stati tradotti al carcere di Regina Coeli di Roma a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

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