Violenza sulle donne, è ora di dire basta! Giornata internazionale contro il femminicidio

E’ il rosso il colore scelto in Italia (l’arancione in America), per celebrare il 25 novembre, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Migliaia di immagini di scarpe scarlatte hanno invaso il web e migliaia le maglie dello stesso colore hanno sfilato per le vie del mondo. Un numero troppo alto che delinea un fenomeno purtroppo in continua crescita. Il motivo? Amori malati, gelosie, possessività e ancora disprezzo e odio ma anche e soprattutto stereotipi, maschilismo e ignoranza.

 

L’elenco delle donne, torturate psicologicamente, violentate, strangolate, picchiate e uccise è lunghissimo, interminabile. Volti, storie, sentimenti, affetti spazzati via da una mano che, spesso, si pensava amica.

 

Stando agli ultimi dati, in Italia il 2013 è stato un anno dal bollino nero, basti pensare che sono ben 179 le vittime (donne uccise) che sono state registrate con un incremento del 14% rispetto all’anno precedente che era di 157. Quest’estate, nel mese di agosto si è verificata un’escalation che ha visto, solo in Italia, un’ottantina di donne, vittime di stalking, che si sono rivolte al Telefono Rosa. Da agosto ad oggi, quelle richieste sono lievitate del 10 %.

Superano tristemente il milione le donne che, in Italia, sono rimaste intrappolate nella sottile rete che molti uomini hanno tessuto fittamente intorno a loro annientando, spesso, la loro volontà e la loro dignità. Gli atti di violenza, che vanno dallo schiaffo allo stupro) sfiorano i 14 milioni e, la cosa ancora più allarmante, è che la maggior parte dei femminicidi viene consumato all’interno dell’ambito familiare.

 

E’ ora di dire basta a tutta questa violenza! E’ ora di iniziare ad educare i nostri figli nel rispetto dell’essere umano, maschile e femminile. Basta vedere uno schiaffo come una cosa nomale e basta dire “era vestita in modo provocante e quindi se l’è cercata” come è ora di dire basta alla limitazione della libertà individuale. C’è bisogno di un’inversione culturale che vada ad annientare tutti quegli stereotipi nonché il linguaggio sessista e che riveda quello che è il concetto di dignità.

 

 

Oggi in tutto il mondo hanno preso vita tantissime iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica in modo da mettere un punto a tutto questo orrore in modo che le violenze fisiche, psicologiche e gli omicidi commessi in nome di non si sa bene cosa, possano sparire nella speranza che le donne possano tornare a sorride senza aver più paura di uscire sole, di rimanere in casa o essere seguite e perseguitate dal proprio “carnefice”.

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