Viaggio intorno a Bach con Aterballetto

Viaggio intorno a Bach con AterballettoSabato 6, alle 20.30, e domenica 7 aprile, alle 15.30 l’ultimo appuntamento della Stagione Danza

La dimensione musicale di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi si intreccia a una visione intergenerazionale della creazione coreografica, capace di dare spazio tanto a maestri riconosciuti quanto a giovani talenti: sono queste le coordinate di Bach Project, l’attesissimo ritorno della prima compagnia di danza italiana sul palcoscenico del Teatro Alighieri. Aterballetto è in scena sabato 6 alle 20.30 e domenica 7 aprile alle 15.30 con un dittico  dedicato a Johann Sebastian Bach: da una parte la nuovissima coreografia (ha debuttato ad autunno 2018) Domus aurea del giovane Diego Tortelli, che si misura con l’immortale Bach forte della riscrittura di Giorgio Colombo Taccani (musiche eseguite live dall’Ensemble Sentieri Selvaggi) e degli spazi creati con la luce da Massimo Uberti; dall’altra Sarabande, un pezzo del 1990 del coreografo ceco Jiří Kylia’n, che si muove con un’affascinante struttura circolare tra livelli musicali ed espressivi diversi. Bach Project è l’appuntamento conclusivo del percorso danza della Stagione 2018/19, resa  possibile dal sostegno del Comune di Ravenna, della Regione Emilia Romagna e del Ministero per i beni e le attività culturali, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e la partnership di Unipol Banca.

“Dopo un progetto dedicato al rapporto con arte e fotografia (In/Finito), dopo la Tempesta che segna un avvicinamento al mondo del teatro, il Bach Project propone una tappa importante nell’esplorazione della relazione tra danza e musica, tra composizione classica e sua ricreazione contemporanea,” spiega Gigi Cristoforetti, direttore della Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, sottolineando come questo dittico sia un’importante occasione di affermare ancora una volta l’abilità della compagnia nel mettere a confronto danza contemporanea e altre forme d’arte. Bach Project diventa così un’indagine sulla capacità della musica classica di interagire con la danza non soltanto come suo accompagnamento; a questo dialogo si sovrappone inoltre quello fra generazioni di coreografi.

La pièce per sei danzatori Sarabande, creata da Jiří Kylia’n sulla Partita n. 2 in Re minore (BWV 1004), propone strutture semplici, situazioni banali, visioni oniriche, flashback, grida che accompagnano movimenti decisi e imperiosi, pantomime: ingredienti per una “ricetta” coreografica ancora profondamente contemporanea a distanza di trent’anni, ricca di elementi perturbanti capaci di evocare un certo espressionismo mitteleuropeo (dopotutto Kylia’n è nato a Praga). Kylia’n, che nella propria carriera ha firmato più di cento opere e ricevuto innumerevoli premi internazionali (tra cui anche il Benois de la Danse), è stato direttore artistico del Nederlands Dans Theater, ha fondato il Nederlands Dans Theater II con Carel Birnie e il Nederlands Dans Theater III, compagnia per ballerini over 40.

Quella di Diego Tortelli, già straordinario danzatore ora orientato alla carriera di coreografo, è invece una nuova creazione sulle suite francesi di Bach, trascritte da Giorgio Colombo Taccani nel segno del rispetto e della citazione – ma anche della libera invenzione – con il valore aggiunto dell’esecuzione live, che esalta ulteriormente l’importanza della musica nell’ispirare il movimento. Sulla ricerca di perfezione ed emozione che contraddistingue la danza di Tortelli si innesta uno spazio scenico che usa la luce per materia prima: l’artista visivo Massimo Uberti ha disegnato con il neon una casa perfetta – la Domus Aureaappunto – luogo intimo in cui ogni individuo racchiude storie, immagini, echi.

Info e prevendite: Biglietteria Teatro Alighieri – tel. 0544 249244 – www.teatroalighieri.org
Biglietti da 8 a 28 €. Speciale giovani: under 14 5 €; 14-18 e universitari under 30: 50% sulle tariffe ridotte

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