“VELINA, il tratto Russo. Dal Dionisio a Malevic” approda ai Musei Vaticani, Braccio di Carlo Magno

“VELINA, il tratto Russo. Dal Dionisio a Malevic” approda ai Musei Vaticani, Braccio di Carlo Magno – Autentici capolavori, testimonianza di secoli d’arte, provenienti dalla collezione della Galleria Statale Tretyakov e musei Russi, saranno protagonisti dell’attesissimo evento “VELINA, il tratto Russo. Dal Dionisio a Malevic”, dal 20 novembre 2018 al 16 febbraio 2019 nella suggestiva cornice dei Musei Vaticani, Braccio di Carlo Magno. L’esposizione, per la prima volta a Roma, è stata concepita come una degna riposta al generoso gesto dei Musei Vaticani e per questo gli organizzatori hanno dato vita ad un progetto ambizioso, decisamente significativo in termini di livello artistico e dedicato al messaggio spirituale e culturale della Russia al centro del mondo cristiano occidentale. Come concepito dal curatore la mostra racchiude l’unicità della mentalità artistica della nazione e pone l’accento sulla continuità delle tradizioni, sulle profonde connessioni interne dell’iconografia e sul realismo russo del XIX secolo. E’ stato sviluppato un concetto originale e in molti modi innovativo del progetto e sono stati selezionati oggetti di eccezionale pienezza figurativa e valore artistico. Nello spazio espositivo due tradizioni storiche e culturali entrano in dialogo: l’arte antica russa e la pittura della seconda metà del XIX e il primo terzo del XX secolo. Sull’esempio delle opere presentate (icone e dipinti) queste potenti tradizioni dell’arte russa sono combinate. L’idea della mostra è di mostrare la parentela, che    si è rivelata inestirpabile, nonostante la rottura dei legami culturali durante il regno di Pietro I; fare confronti sul principio delle inaspettate ma ovvie analogie, rivelando che l’arte russa non è due stadi diversi e quasi opposti, ma un tutto unico. La mostra è realizzata grazie al Ministero della Cultura di Federazione Russa, Galleria Tretyakov Statale, uno dei più grandi e più visitati musei risalente al 1856, dai musei Vaticani e dalla Fondazione benefica di Alisher Usmanov“Arte, scienza e sport», che opera con progetti che svolgono una missione responsabile nel riunire culture di nazioni diverse e per questa occasione importante si avvalora il forte legame tra la cultura e l’arte della Russia e dell’Italia.

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