Valvasone, 44° stagione concertistica di musica antica, presso il duomo

Valvasone, 44° stagione concertistica di musica antica, presso il duomo – Domenica 14 maggio alle ore 17 viene presa in considerazione la seconda tematica dedicata al mondo della tastiera: “Grandi centri della musica da tasto del Cinque-Seicento: il Sud”.

Infatti al grande mosaico della musica per tastiera, iniziato a Valvasone lo scorso anno con il Nord Europa, quest’anno vengono aggiunte alcune importanti tessere che offrono un’immagine pressoché completa della musica per organo e clavicembalo nel Sud del Vecchio Continente tra Cinque e Seicento.

Dal disegno generale di tale mosaico, che verrà illustrato con tre concerti (14, P. van Dijk – 21, L. Tamminga – 28 maggio, P.J. Belder), si evince come la scuola veneziana e, in seguito, quella romana abbiano influenzato forme e stili in tutta Europa, ricongiungendosi ai grandi centri della musica da tasto inglesi, fiamminghi e tedeschi di cui Johann Sebastian Bach rappresenterà la maggiore forza compendiatrice e l’apice più evoluto.

Come più volte trattato in dedicati concerti valvasonesi, Venezia, Napoli e, più tardi, Roma,  hanno rappresentato scuole all’avanguardia per la musica da tasto:   sono stati i grandi organisti-compositori  marciani e quelli della Corte reale partenopea (ricordiamo il fiammingo Giovanni de Macque, Ascanio Mayone, Giovanni Maria Trabaci, quest’ultimi legati alla cultura spagnola),  a tracciare la strada del primo barocco per poi confluire nel genio frescobaldiano. La cultura musicale prodotta in questi centri è assai ricercata dalle corti europee al pari della folta schiera di architetti, pittori, scultori che arricchiscono le capitali con le loro opere d’arte. Tra i primi musicisti tedeschi a realizzare la propria formazione in Italia troviamo Hans Leo Hassler (1564-1612) dopo che ebbe subito il fascino di Orlando di Lasso (allora compositore tenuto in grande considerazione in Germania).  Organista presso i Fugger di Augusta, in seguito maestro di Cappella a Norimberga e a Dresda, allievo, nel 1584, di Andrea Gabrieli, compagno di studi del nipote Giovanni, Hassler conobbe sicuramente Claudio Merulo ed altri compositori di spicco della città lagunare; con il conterraneo Christian Erbach (1570 c.-1635) sarà il continuatore, sia in campo vocale che organistico, della scuola veneziana. Se le toccate di Hassler guardano alla lezione degli organisti marciani e i lunghi ricercari e le canzoni si connotano per l’individualità nell’uso di temi ben delineati, talvolta vivaci, l’opera di Erbach, invece, si distingue per l’abbondante uso dell’arte contrappuntistica, costituendo un anello di congiunzione tra il colorismo veneziano e la scuola polifonica tedesca.

Sarà proprio quest’ultimo aspetto di legame tra la scuola veneziana e quella della Germania del Sud che tratterà il celebre organista di Alkmaar Pieter van Dijk domenica 14 maggio alle 17 esibendosi all’organo e al clavicembalo con musiche di Merulo, Andrea e Giovanni Gabrieli, Hassler, Erbach, Speth, Scheidemann, Böhm e Buxtehude.

Alle ore 15 con ritrovo presso l’Ufficio Turistico, di fianco al duomo, inizierà la seconda visita guidata ai principali monumenti del Borgo di Valvasone (non è prevista in questa occasione l’ingresso al castello). Durerà circa 45’. È obbligatoria la prenotazione telefonica (no SMS né messaggi in segreteria) ai numeri: 0434-898898 o 349-2266995 o alla mail: info.valvasone@gmail.com .

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