Una locandiera anni ottanta al Teatro Tor Bella Monaca di Roma

Una locandiera anni ottanta al Teatro Tor Bella Monaca di Roma. Scegliere di mettere in scena un classico e metterlo in scena con sette attori, ridare vita ad un teatro popolato di attori e caratteri, portare sul palco la varietà dell’umano: questo l’intento che N.O.S. (Nuovo Orizzonte Spettacolo) si propone con la messa in scena de La Locandiera di Carlo Goldoni.

Il 12 e 13 Marzo alle 21 al Teatro Tor Bella Monaca di Roma Sarah Biacchi nei panni di Mirandolina in scena con una versione pop anni’80 del grande classico con la sapiente regia di Mirko Artuso: “La commedia rivaluta la donna e il suo lucido, uso dell’intelligenza come strumento di affermazione sociale. L’uomo, ancora oggi, crede di essere proprietario della donna come di qualsiasi altro bene materiale e gli anni ’80, proprio con l’avvento della TV commerciale, hanno a modo loro esasperato questa convinzione. Gli echi idioti delle risate registrate quando tutti abbiamo imparato a ridere a comando, nei nuovi canali privati della televisione italiana”.

Poco o quasi nulla è cambiato, infatti, dal tempo delle maschere della Commedia dell’Arte: l’improvvisazione, i facili accorgimenti e le furbizie fanno eternamente parte dell’essere italiano. Eppure il pressapochismo del concetto di improvvisazione è combattuto con forza da Goldoni nel corso delle oltre trenta commedie da lui scritte. La commedia goldoniana diventa manifesto e RIFORMA, diventa vera trasposizione scenica del mondo reale, con un intento, una precisione, che mettono in difficoltà i veneziani corsi a teatro la sera di Natale.

Ed è in questo contesto che UNA DONNA sceglie e stabilisce chi sarà la persona con cui passare la sua vita. Non un Marchese, non un Conte, non un Cavaliere, ma un umile servitore che le starà accanto nella conduzione in prima persona della sua attività.

L’immagine che Mirandolina mostra di sé, ammiccando con il pubblico e con la “storia”, zittisce ogni commento critico sul suo personaggio: la locandiera, più che onesta o crudele, più che infida o virtuosa, è un’efficiente donna d’affari che pone la locanda al centro della sua vita e che al suo buon andamento subordinerà sempre e oltre qualsiasi apparenza, ogni motteggio ed ogni lusinga. In questo forse, è riconoscibile uno dei primi veri ritratti di donna “moderna” che il teatro ha offerto.

Ben sette gli attori in scena:“Sono ormai tanti i cartelloni che contano nella stagione quasi solo monologhi o rappresentazioni con pochissimi attori. È scontato dire che la causa è soprattutto economica e legata alla crisi. Allora viene da chiedersi se non sia un dovere di chi vuole proteggere il Teatro, preservarlo dalla secolarizzazione della cultura e dell’anima, quello di dare un segno controcorrente, con grande sforzo produttivo e creatività giovanile, e contemporaneamente affidarsi all’esperienza di chi ha più di vent’anni di mestiere per mettere insieme i pezzi e riscoprire autori portati in scena quasi solo dal teatro amatoriale. Noi non vediamo altra risposta possibile se non quella di provarci”, affermano i promotori Sarah Biacchi e Davide Strava.

 

La Locandiera

Sarah Biacchi e Nuovo Orizzonte Spettacolo in scena il 12 e 13 Marzo a Roma.

  

Di Carlo Goldoni

Sarah Biacchi in Mirandolina

E con Andrea Pennacchi – Cavaliere di Ripafratta; Daniele Marmi – Marchese di Forlipopoli; Davide Strava – Fabrizio; Michele Mori – Conte D’Albafiorita; Davide Dolores – Servitore e Commediante; Luca Rodella – Servitore e Commediante

Regia di Mirko Artuso

Costumi di Silvana Galota

Progettazione scene di Mirko Artuso, Alice Rachele Biondelli, Silvia Bernardi

Disegno luci Andrea Patron

 

12 e 13 Marzo ore 21:00

Teatro Tor Bella Monaca – Roma

Biglietto 10 euro – ridotto 8 euro

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