Truffa dello specchietto, in manette il truffatore che aveva estorto 6mila euro ad invalido

Truffa dello specchietto, in manette il truffatore che aveva estorto 6mila euro ad invalido – “Non chiamare i vigili urbani altrimenti ti rovino”. Spregiudicato 35enne arrestato dai carabinieri. L’uomo aveva estorto 6mila euro ad un invalido con l’oramai nota “truffa dello specchietto”.

 

 

Roma – I Carabinieri della Stazione Roma via Vittorio Veneto hanno arrestato un 35enne, incensurato, originario della provincia di Frosinone, per un’estorsione nei confronti di un invalido civile, un impiegato 49enne di Roma, da cui aveva preteso 6mila euro di risarcimento danni per un finto incidente. Siamo di fronte a una variante, sicuramente più grave, della cosiddetta “truffa dello specchietto”. L’increscioso episodio ha avuto inizio lo scorso 8 ottobre quando, in Via Tiburtina, l’arrestato ha preso di mira il conducente di un’auto che stava transitando. Il delinquente, alto e possente, fingendo di essere stato urtato, è sceso ed ha aggredito verbalmente il conducente dell’altra auto. Senza scrupoli l’ha minacciato pretendendo il risarcimento, in contanti, del fantomatico danno per archiviare la questione: “Non ti azzardare a chiamare i vigili urbani … mi devi pagare in contanti altrimenti ti rovino e ti faccio del male …così non guidi e resti chiuso in casa”. Spaventato ed intimorito dalle minacce subite, il malcapitato ha subito fornito il proprio numero di cellulare e l’indirizzo di casa al fine di poter fissare un appuntamento e risarcire il “danno”. Il 10 ottobre, i due si incontrano ed il 35enne consegna alla sua vittima un preventivo per la riparazione della sua auto di 6mila euro, somma però che pretendeva in contanti. Al rifiuto di pagare, il delinquente si è infuriato ed ha minacciato nuovamente la vittima che in più occasioni gli ha consegnato mille euro in contanti e due assegni da 2500 euro privi di indicazione del beneficiario, come aveva lui stesso disposto, per poterli “piazzare” più facilmente. La vittima, che nel frattempo si era confidata con i familiari, ha deciso di denunciare i fatti ai Carabinieri. E’ stato così che quando l’estorsore si è presentato in banca per incassare gli assegni, gli impiegati hanno avvisato i Carabinieri che hanno atteso il delinquente all’esterno dell’istituto di credito e lo hanno ammanettato. Da una comparazione fotografica, la vittima ha riconosciuto senza ombra di dubbio il suo aguzzino. L’arrestato, accusato di estorsione aggravata e continuata, è stato rinchiuso nel carcere di Regina Coeli mentre parte del denaro è stato restituito al legittimo proprietario.

 

 

Stazione Termini – Controlli a tappeto dei carabinieri. Due arresti e due denunce. In manette un latitante romeno ricercato dal 2007. Sanzionato anche un tassista abusivo.

 

 

Roma – Proseguono i servizi di controllo dei Carabinieri del Gruppo di Roma nell’area della Stazione Termini, principale varco di accesso alla Capitale per migliaia di turisti italiani e stranieri. I militari in abiti civili ed in divisa hanno focalizzato la loro attenzione, oltre che su eventuali fenomeni di criminalità, sull’abusivismo commerciale e sul fenomeno dei tassisti abusivi. I risultati non si sono fatti attendere: in poche ore, infatti, sono state arrestate due persone e denunciate a piede libero altre due. In particolare, i Carabinieri hanno bloccato un cittadino romeno di 44 anni sul quale l’Autorità Giudiziaria di Podoleni (Romania) aveva spiccato, già nel 2007, un mandato di arresto europeo per furto aggravato. Associato al carcere di Regina Coeli, dovrà scontare  4 anni e 6 mesi di reclusione. Poco dopo, i Carabinieri hanno proceduto al controllo di un altro cittadino romeno 26enne, sorpreso in evidente stato di alterazione psico-fisica mentre continuava imperterrito a consumare bevande alcoliche. Alla richiesta di esibire i documenti, il giovane ha tentato di dileguarsi aggredendo i militari. Inevitabile l’arresto con l’accusa di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Uno dei due Carabinieri è dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale “San Giovanni” per la frattura di un dito della mano. Un cittadino senegalese di 27 anni ed un cittadino bengalese di 24 anni, invece, sono stati denunciati a piede libero per commercio di prodotti con marchi contraffatti. I due stranieri avevano allestito due improvvisate bancarelle lungo i marciapiedi della stazione ferroviaria, sulle quali erano esposte borse, portafogli, pochette, cinture e berretti con marchi taroccati. Altra refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri abbandonata in strada. E’ finito nei guai anche un tassista abusivo di 46 anni, originario della provincia di Agrigento ma da tempo residente nella Capitale. I militari lo hanno intercettato nei pressi della stazione Termini, a bordo della sua autovettura, sprovvisto di qualsiasi autorizzazione all’esercizio del trasporto di persone. L’auto è stata sequestrata ai fini della confisca mentre per il 46enne è scattata la sanzione amministrativa prevista dal Codice della Strada.

 

 

Roma – Proseguono i controlli antidroga dei carabinieri. A Ponte Sisto arrestato un altro giovane pusher.

 

 

Un altro pusher è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Trastevere nel corso dei servizi predisposti per contrastare lo spaccio di stupefacenti tra giovani tra Ponte Sisto e piazza Trilussa. Ieri notte, un cittadino tunisino di 21anni è stato arrestato mentre cedeva dosi di hashish ad un cliente, in cambio di 45 euro in contanti. Quando i militari sono intervenuti, hanno bloccato sia il pusher sia il cliente, mentre una terza persona, complice dell’arrestato, è riuscita a dileguarsi. La droga ed il denaro, presunto provento dell’attività di spaccio, sono stati sequestrati. Il pusher è stato accompagnato in caserma in attesa del processo che stamattina si svolgerà con il rito direttissimo; il cliente, invece, è stato segnalato alla Prefettura perchè assuntore di sostanze stupefacenti. Il pusher arrestato questa notte si aggiunge ai 20 eseguiti dai Carabinieri, in vari quartieri della Capitale, nell’ultimo fine settimana: tra questi un pusher sorpreso sempre nei pressi di Ponte Sisto mentre spacciava dosi di hashish ai ragazzi della movida Trasteverina.

 

 

Roma, Tivoli e Guidonia Montecelio. Controlli dei carabinieri contro lo spaccio di droga e la prostituzione.  2 persone denunciate, 4 assuntori segnalati, 200 grammi di droga sequestrata.

Multate 13 lucciole e 6 clienti.

 

Tivoli (Rm) – Notte di serrati controlli sul territorio, quella appena trascorsa, per i Carabinieri della Compagnia di Tivoli che hanno battuto, in lungo e in largo, le strade dei comuni di Tivoli, Guidonia Montecelio e della periferia nord-est di Roma per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e della prostituzione in strada. Il bilancio dell’operazione è di 2 giovani, di 22 e 27 anni, denunciati a piede libero per detenzione di complessivi 180 grammi tra hashish e marijuana; altri quattro ragazzi, tra i 18 e i 22 anni, segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo quali assuntori di sostanze stupefacenti dopo essere stati trovati con un grammo di cocaina e 20 grammi di marijuana; 13 “lucciole” contravvenzionate, per un importo complessivo di 2.600 euro, per non aver rispettato l’ordinanza del Sindaco di Roma ed “aver assunto atteggiamenti, modalità comportamentali, ovvero indossato abbigliamenti che manifestavano  inequivocabilmente l’intenzione di adescare o esercitare l’attività di meretricio”; 6 clienti multati per aver contattato sulla pubblica via soggetti dediti alla prostituzione ed aver contrattato con gli stessi prestazioni sessuali. Lungo via Tiburtina, nel tratto tra Tivoli e Roma Settecamini, lungo via Polense in località San Vittorino Romano e altre arterie stradali dell’area tiburtina sono state controllate complessivamente 55 autovetture e 130 persone.

 

 

Sorpresi a smontare l’apparecchiatura per la clonazione delle carte da uno sportello bancomat di Via Nazionale, due cittadini romeni arrestati dai carabinieri.

 

Roma – Sono stati sorpresi a disinstallare da uno bancomat di via Nazionale l’apparecchiatura elettronica per la clonazione delle bande magnetiche delle carte e per la registrazione dei codici PIN che venivano digitati sul tastierino numerico. Due cittadini romeni di 25 e 28 anni, già conosciuti alle forze dell’ordine e nella Capitale senza fissa dimora, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina con le accuse di accesso abusivo al sistema telematico, intercettazione di comunicazioni telematiche, detenzione abusiva di codici d’accesso e installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni telematiche. I militari, transitando questa notte lungo la strada, hanno notato i congegni applicati sullo sportello bancomat e si sono appostati non lontano per verificare se qualcuno si fosse presentato a recuperarli. Poco dopo, ecco arrivare i due cittadini romeni che, al primo armeggiare sullo sportello, sono stati ammanettati e portati in caserma. Sono tuttora in corso gli accertamenti sui congegni elettronici sequestrati. I clonatori sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.

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