A Trento la seconda edizione di “Y Generation Festival”

A Trento la seconda edizione di “Y Generation Festival”. C’è molta attesa – e non solo a Trento e in Trentino – per “Y Generation Festival”, appuntamento unico in Italia nel settore della danza e del teatro-danza. Artisti e compagnie internazionali porteranno nei teatri e lungo le vie cittadine dall’ 11 al 14 ottobre un ricco programma di spettacoli, ma coinvolgeranno anche gli addetti ai lavori in momenti di confronto e di riflessione. Il calendario degli eventi, compresi quelli che anticiperanno il Festival nei giorni precedenti l’inizio degli spettacoli, è stato illustrato oggi nel corso di una Conferenza Stampa dal direttore del Centro Servizi Culturali S. Chiara, Francesco Nardelli, e da Giovanna Palmieri, direttore artistico di “Y Generation Festival”.

Fra meno di un mese si tornerà dunque a ballare con la seconda edizione di questo Festival dedicato alla danza per la nuove generazioni che già al suo esordio nel 2016 ha portato un pubblico sempre numeroso e partecipe ad affollare gli spettacoli, i laboratori e gli altri eventi in programma.

Anche quest’anno gli spazi gestiti dal Centro Servizi Culturali S. Chiara e le vie della città ospiteranno tanti appuntamenti pensati per le famiglie, ma anche per gli operatori che lavorano con l’infanzia e la gioventù. Giovani e meno giovani, educatori e artisti troveranno al Festival l’occasione per incontrarsi, divertirsi, conoscere e sperimentare insieme gli infiniti modi in cui il linguaggio del corpo e del movimento si confronta con l’immaginario e il vissuto di bambini e ragazzi, sia come spettatori che come protagonisti.

In scena vedremo ben 13 compagnie provenienti da Italia, Spagna, Germania, Francia, Olanda, coinvolte in oltre 20 performance di cui 3 in prima nazionale e una in anteprima. Non mancherà la musica dal vivo ad accompagnare alcuni degli spettacoli in scena.

Per i piccoli spettatori delle scuole dell’infanzia sono in programma L’Arcobaleno di Bianca di ABC – Allegra Brigata Cinematica e Buckets of Feeling!dei tedeschi Tanzfuchs. Entrambi gli spettacoli propongono un linguaggio poetico, emozionante e di grande impatto visivo per catturare l’attenzione dei più piccini.

Rivolti agli allievi delle scuole elementari sono Fate d’Acquadi Maria Ellero – Teatrimperfetti/Déjà Donné, frutto di un percorso di ricerca dell’artista con i bambini di diverse scuole friulane, e Col naso all’insù di Sosta Palmizi, un divertente lavoro che ribalta il punto di vista sugli adulti, immaginando e mostrandoci cosa pensano i nostri figli di noi genitori.

E’ invece destinata al pubblico delle scuole medie la versione contemporanea e attuale di Caino e Abeleproposta da Compagnia Rodisio/TAK Theater Liechtenstein che utilizza il linguaggio della break dance per parlare di amore fraterno, conflitto e sconfitta.

Rivolti a tutti Bounce!dei francesi di Arcosm, concitataperformance incentrata sul tema del fallimento come spinta al rinnovamento, e The Basement – don’t touch me, diTheater Strahl / De Dansers che mette in scena le relazioni tra adolescenti grazie al sapiente mix di contact improvisation, acrobatica e capoeira.

Dedicati alle famiglie anche Ali, di Teatro La Ribalta / Accademia Arte della Diversità che mette in scena la storia di un giovane disilluso e quella di un angelo caduto sulla Terra, e Il Carnevale degli animali di MM Contemporary Dance Company, che propone una variopinta sfilata per un viaggio immaginario nel mondo animale.

Non mancano gli appuntamenti negli spazi urbani di Trento con l’acrobata e artista di strada Maldimar/Marta Finazzi e con l’artista spagnolo Lucio Baglivo.

Esplorando i diversi stili corporei Y Generation Festival svelerà quindi ancora una volta le meraviglie dello spettacolo dal vivo al pubblico di bambini e adulti che troveranno tante proposte tra cui scegliere. Oltre agli spettacoli, il programma di Y Generation si arricchisce, infatti, quest’anno con due mostre: Sulle punte e a piedi nudia cura di Giannino Stoppani Cooperativa Culturale, dedicata all’illustrazione nella letteratura per ragazzi e ai suoi legami con il linguaggio della danza, e Col naso all’insù, mostra di tavole illustrate da Francesco Manenti, danzatore della Compagnia Sosta Palmizi, sul tema dell’essere genitori.

Non manca una ricca sezione formativa denominata ‘Step by Step’ che prevede momenti di approfondimento teorico sulla situazione attuale e le prospettive della danza per il pubblico giovane: incontri di avvicinamento ai linguaggi della danza rivolti ad allievi e insegnanti di scuole materne, scuole primarie e secondarie. Si cercherà di analizzare i linguaggi della danza, il suo pubblico e le sue complessità, discutendone insieme a relatori, coreografi italiani e stranieri come Raffaella Basezzi, Maria Pia di Mauro, Francesca D’Ippolito, Barbara Fuchs, Angela Fumarola, Mara Loro, Alessandro Pontremoli, Stephan Rabl, Giorgio Rossi, Gilberto Santini, David Tolin, Josephine van Rheenen, Gerhard Verfaillie ed Elisa Zaninotto.

Infine, è prevista anche una sezione denominata “Aspettando il Festival”, con workshop e laboratori in programma nei giorni precedenti il festival. Saranno occasione per grandi e piccini di sperimentare insieme e divertirsi con i progetti portati nelle scuole da Cristina Borsato, Michele Comite e Laura Filippi. Sempre all’interno dei giorni antecedenti il Festival, da segnalare A piedi nudi sul palco, incontro per insegnanti relativo alla mostra “Sulle punte a piedi nudi” e Tra corpi, suoni e segni, laboratorio per insegnanti della Scuola dell’infanzia, a cura di Silvia Traversi con Cristina Borsato. E ancora Rent a movement: perché mi presti questo gesto?, progetto ideato da Elisa Cuppini e incentrato sul “prestito” di un movimento da parte del pubblico, Abitare e Danzare lo spazio (riservato alle allieve della scuola Danzamania di Pergine, a cura di Michele Merola), e il laboratorio curato dalla Compagnia Nut e rivolto agli studenti del Liceo Musicale F.A. Bonporti, intitolato Springe! Physical dancing in a contemporary context.

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