Torna il Festival della Cultura Creativa. L’alfabeto del Mondo. Leggiamo i segni intorno a noi e raccontiamo

Dal 16 al 22marzo la seconda edizione della manifestazione per ragazzi organizzata dalle banche con il coordinamento dell’Abi.
Da nord a sud su tutto il territorio nazionale, oltre ottanta
le iniziative

dedicate ad arte, archeologia, musica, canto, lettura, teatro, robotica, nuove tecnologie.

 

L’alfabeto del Mondo. Leggiamo i segni intorno a noi e raccontiamo”. È questo il tema della seconda edizione del Festival della Cultura Creativa, promosso e realizzato dalle banche, anche grazie al coordinamento dell’Abi. La manifestazione, interamente dedicata alla cultura e alla creatività per ragazzi, si svolgerà nella settimana dal 16 al 22 marzo e, come già sperimentato nella prima edizione, si articolerà attraverso una ricca proposta di eventi, iniziative e laboratori diffusi sull’intero territorio nazionale. Coinvolgendo oltre 10 mila giovanissimi in tutta Italia, il Festival ha l’obiettivo di avvicinare bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni alla cultura e, in particolare, agli aspetti più “generativi” della creatività. Attraverso l’arte, l’archeologia, la musica, il canto, la lettura, il teatro, la fotografia, la robotica, le tecnologie digitali e altri percorsi figurativi e linguistici, i giovani protagonisti del Festival potranno così sperimentare le potenzialità della loro fantasia e costruire infiniti racconti.

 

“Il rafforzato impegno delle banche a investire nei giovani e nella cultura – ha dichiarato il Presidente dell’Abi, Antonio Patuelli – rappresenta un’occasione importante data ai ragazzi per misurarsi con se stessi e le molteplici possibilità di partecipazione. Ciò che ci spinge a lavorare in sinergia con scuole, musei, associazioni culturali e biblioteche è la comune certezza che solo mettendosi in gioco e ‘allenandosi’ a diventare cittadini attivi, capaci di progettualità e di relazioni, avviene la formazione globale della persona, in grado quindi di costruire il proprio futuro e quello del Paese. Lo sviluppo delle proprie competenze è infatti alla base del progresso economico, della convivenza civile e della partecipazione alla vita democratica. In questo senso – ha concluso Patuelli – un ruolo di indirizzo deve essere svolto anche dalla comunità economica tutta, nella consapevolezza che attraverso la promozione della conoscenza anche presso i più giovani si possa realizzare un più diffuso senso di responsabilità, per una più ampia e duratura crescita dei nostri territori”.

 

L’importanza sociale e culturale della manifestazione è quest’anno testimoniata anche dalla media partnership della RAI. Che il servizio pubblico riconosca il valore educativo del Festival per i giovani è un contributo particolarmente significativo al rafforzamento dell’iniziativa.

 

Oltre 80 gli eventi culturali che si svolgeranno in tutta la penisola in 60 città. I laboratori e le altre attività proposte, coordinati dalle banche con la collaborazione di scuole, musei, biblioteche e operatori culturali, si svilupperanno attorno ad un unico tema ispiratore, declinato da ciascuna realtà con strumenti diversi e da punti di vista differenti, alla luce delle proprie specificità e di quelle del territorio di appartenenza.

 

Per questa seconda edizione del Festival è stato scelto come filo conduttore ideale di tutte le iniziative “L’alfabeto del Mondo”. Trarre ispirazione dalla natura, dall’opera dell’uomo e dalle proprie emozioni, imparare a riconoscere e a leggere i segni intorno a noi, spostare il punto d’osservazione e reinterpretare

 

le situazioni e i loro significati, capire come nasce il racconto, come si forma e con quali linguaggi e

strumenti si può declinare, condividerlo per generare poi altre infinite narrazioni, ecco la sfida di quest’anno. Un tema estremamente attuale se si considera che, anche grazie alle nuove tecnologie, raccontare e raccontarsi è oggi un’attività che ci coinvolge sempre più. La proposta del Festival è quindi quella di creare dei percorsi per stimolare un approccio consapevole, pur rispettando la massima libertà espressiva dei bambini e dei ragazzi.

 

Due avvenimenti quest’anno affiancheranno il Festival.

 

WWW – KnoW the World with Words” si terrà nel giorno di apertura del Festival, lunedì 16 marzo a Napoli. Presso il Museo d’Arte contemporanea Donnaregina (MADRE), un evento per ragazzi a cura del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea in collaborazione con MADRE, e Cittadellarte Fondazione Pistoletto. Un esempio della forza del network tra musei, istituzioni culturali e banche accomunati da progetti e visioni condivisi nel tempo, capacità di sinergia che il Festival della Cultura Creativa incentiva.

 

Venerdì 20 marzo a Roma presso la sede dell’Abi, le antiche Scuderie di Palazzo Altieri ospiteranno l’incontro Reinventare l’apprendimento – Cultura e creatività tra linguaggi, metodi e azioni. Parteciperanno, tra gli altri: Aldo Tanchis, comunicatore e autore del libro Bruno Munari; Anna Pironti, Responsabile Dipartimento Educazione Museo Castello di Rivoli; Alessandra Falconi, referente del Centro Alberto Manzi; Carlo Infante, Presidente di Urban Experience; Fiorella Operto, Presidente della Scuola di Robotica; Hubert Jaoui, esperto di creatività applicata; Ruggero Poi, Vice Presidente esecutivo della Fondazione Montessori Italia.

 

L’immagine identificativa della seconda edizione del Festival porta la firma di Eva Montanari, illustratrice e artista di fama internazionale.

 

La manifestazione – che ha il Patrocinio dell’UNESCO e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – ha ottenuto nella prima edizione la Medaglia del Presidente della Repubblica.

 

Il Festival si inserisce nel più ampio e articolato piano d’azione a sostegno dell’arte e della cultura messo a punto dall’Abi con le banche per dare il proprio contributo di settore alla tutela e alla condivisione dell’immenso patrimonio storico-artistico nazionale.

 

Le informazioni e i dettagli su eventi, città e sedi della manifestazione saranno disponibili sul sito www.festivalculturacreativa.it.

 

WWW – KnoW the World with Words

 

 

Nell’ambito del Festival della Cultura Creativa, coordinato dall’ABI-Associazione Bancaria Italiana 


Lunedì 16 marzo 2015 dalle ore 10

Cortile del MADRE-Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina

Via Settembrini 79, Napoli


Il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, che ha partecipato al Festival della Cultura Creativa sin dalla prima edizione, propone uno spettacolare evento per la giornata di apertura della manifestazione, lunedì 16 marzo, in partnership con i
Servizi educativi del Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina (MADRE) di Napoli, che ospita l’evento, e con Cittadellarte Fondazione Pistoletto.

 

In linea con il tema 2015 del Festival (Alfabeto del mondo), nell’arco della giornata del 16 marzo bambini e ragazzi del territorio campano saranno invitati a Creare mondi, a partire dalla struttura fantasmagorica della Pallamondo ispirata alla Houseball degli storici esponenti della Pop Art Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen (opera della Collezione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea). Sulle gigantesche Pallemondo – mondi che prenderanno forma attraverso le parole, perché il mondo esiste nel momento in cui abbiamo le parole per definirlo – confluiranno alfabeti differenti, espressione di lingue e comunità diverse, insieme al segno-simbolo del Terzo Paradiso del maestro Michelangelo Pistoletto.

In un ideale collegamento con le opere esposte al MADRE, altre strutture delle Pallamondo verranno rivestite con materiali di tre tipi diversi, in riferimento all’idea di tessitura, rete, intreccio, network: stracci e vecchi abiti che richiamano la Venere degli stracci di Pistoletto, nastri colorati e infine filamenti trasparenti, quasi ragnatele, che evocano l’opera di Maria Lai La leggenda del Sardus pater. Saranno costruiti così 9 mondi, allestiti infine in forma di Terzo Paradiso.

Tutto il concept di WWW – KnoW the World with Words evidenzia la forza di una progettualità condivisa fra musei, istituzioni culturali e banche, accomunati da quello stimolo a “fare rete” sui singoli territori che il Festival della Cultura Creativa intende appunto incentivare.

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