Torna, con una ricercata selezione di opere d’Arte Cinese, l’appuntamento con il dipartimento di Arte Orientale. L’asta il 21 maggio

Torna, con una ricercata selezione di opere d’Arte Cinese, l’appuntamento con il dipartimento di Arte Orientale. L’asta il 21 maggio e l’esposizione il 17, 18 e 19 maggio

L’appuntamento con il dipartimento di Arte Orientale torna il 21 maggio con una ricercata selezione di opere d’Arte Cinese. Qualità e varietà sono alla base dell’accurata selezione effettuata dall’esperta di dipartimento Eleonora Mazzeo che, tenendo conto delle richieste del mercato collezionistico di riferimento,   presenta un catalogo che spazia dai coralli intagliati alle giade, dalle statue lignee alle sculture in bronzo, dalle ceramiche agli oggetti decorativi.

Tra i top lot una coppia di importanti vasi in porcellana bianca e blu, decorati con figure di dame tra padiglioni e giardini, risalenti alla dinastia Qing, periodo Kangxi (stima € 80.000-85.000), in linea con il gusto Barocco di moda in Europa nel XVII secolo. Chiamati anche “vasi del soldato” devono il soprannome alla leggenda per cui Augusto il Forte, re di Polonia dal 1697 al 1733, scambiò 600 dei suoi soldati per 150 vasi di porcellana cinese bianca e blu con questa forma. Un corallo scolpito con eleganti dame, strumenti musicali e rami in fiore (stima € 14.000-15.000); una statua in bronzo raffigurante Buddha (stima € 6.000-8.000) e una ricercata scultura in giada verde del XVIII secolo, finemente intagliata e decorata con emblemi buddhisti (stima € 6.000-8.000).

Si segnalano, inoltre, sculture lignee (stima € 12.000-15.000 cad.) raffiguranti tre delle “quattro occupazioni”. Secondo i principi confuciani e legisti che guidarono l’antica Cina fino all’epoca delle dinastie Song e Ming, le professioni erano suddivise in quattro macro-categorie: “Shi” i funzionari dell’impero, “Nong” i contadini, “Gong” gli artigiani, e “Shang” i mercanti. Esempi tipici di ‘scultura didascalica’, ricorrenti all’interno di istituti scolastici ed università, le opere sono realizzate con  un particolare tipo di legno conosciuto in estremo Oriente con il nome di “nanmu”, impiegato fin dall’epoca Ming (1368-1644) per l’architettura, la produzione di imbarcazioni e la realizzazione di sculture e oggetti d’arte.

In catalogo anche una raffinata scatola in bronzo dorato (stima € 12.000-15.000), realizzata come regalo per cerimonie o commemorazioni dedicate all’imperatore con lo scopo di abbellire le stanze di Palazzo d’Estate. Al suo interno dodici monete con motivi di fiori di loto decorati a sbalzo e un’iscrizione beneaugurante in rilievo su entrambi i lati, in cinese mandarino e mancese.

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Il Ponte Casa d’Aste viene fondata nel 1974 a Milano, nelle settecentesche sale di Palazzo Crivelli, dove tuttora ha sede. Grazie alla conoscenza capillare del mercato e all’attenzione verso i nuovi trend, si conferma punto di riferimento per la vendita di beni e intere collezioni in tutta Italia e nel mondo.

Didascalie:

Lotto 147

Coppia di importanti vasi con coperchio in porcellana bianca e blu, ciascuno con corpo ovoidale, collo leggermente svasato, decorati con quattro pannelli raffiguranti dame tra padiglioni e giardini, separati da tra loro da motivi a pendenti e decorativi, i coperchi a cupola decorati con oggetti preziosi e sormontati da pomolo . Cina, dinastia Qing, periodo Kangxi (1662-1722).

Provenienza: Collezione privata.

Sotheby’s Londra, 21 marzo 2007, lotto 36.

Collezione Alberto Bruni Tedeschi.

Con Pietro Accorsi.

(h. 80 cm.)

Stima € 80.000-85.000

www.ponteonline.com

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