Several Laws. The Elastic Test, prima personale in Italia del collettivo romeno Apparatus 22

GALLLERIAPIÙ ha il piacere di annunciare “SEVERAL LAWS. THE ELASTIC TEST”, prima personale in Italia del collettivo romeno Apparatus 22.

 

In mostra una serie di nuovi lavori che avanzano una riflessione sul corpo umano percepito quale campo di battaglia per le norme sociali: leggi scritte e non scritte, valori fossilizzati, preconcetti scientifici e sogni aziendali per un consumismo sublime.

 

Apparatus 22 crea sette brani poetici, brevi, inquietanti, che agiscono da ponte e dai quali si generano, grazie ad un processo traspositivo, nuove immagini mentali. La serie origina da una chiara visione del corpo introdotta di recente in ambito scientifico dal CERN di Ginevra; i lavori indagano gli sforzi che ognuno di noi compie e le riserve a nostra disposizione per ri-modellare l’aspetto fisico assegnatoci dalla natura, ed osservano in maniera lucida il corpo nel suo essere rivestito di artifici, glamour ed ideali mass-mediatici.

Tatuati su pelle, i testi evidenziano la fragilità contemporanea dell’essere umano davanti ai poteri dominanti – quello politico e quello economico, sociale e religioso, potere estetico e tecnologico – mettendo quindi in discussione l’aspetto più intimo ed emotivo dello spettatore.

Le conseguenze dell’attraversamento dei canoni, l’occultazione dei pregiudizi, l’empatia per il corpo in crisi, il controllo e l’auto-espressione sono tutte situazioni affrontate nel nuovo progetto artistico di Apparatus 22.

Da appendice semantica e ospitato negli spazi interrati della GALLLERIAPIÙ, gli artisti presentano inoltre il lavoro collettivo The Hour Broadcast (2014), realizzato insieme a studioBASAR + SillyConductor: sei canali radio che investigano i sentimenti del dopo-guerra. Pensato per un’ambientazione all’interno di un bunker anti-atomico vicino Sarajevo, l’installazione racconta la realtà esterna di un’era storica non ben definita attraverso il medium di informazione per eccellenza.

Bio Apparatus 22

Apparatus 22 è un collettivo artistico multidisciplinare fondato nel gennaio 2011 a Bucarest, Romania, dagli attuali membri Erika Olea, Maria Farcas, Dragos Olea e da Ioana Nemes (1979, Bucarest – 2011, New York).

Apparatus 22 indaga le complesse relazioni tra moda ed economia, politica, studi di genere, movimenti sociali e religione al fine di comprendere la società contemporanea.

La loro pratica artistica, che attraversa vari linguaggi  – installazione, performance, scrittura… –, dà forma a lavori nei quali la realtà si mescola con la finzione e la narrazione ed è sostenuta da un approccio critico che attinge conoscenza ed esperienza dal mondo del design, della sociologia, della letteratura, dell’economia.

Il collettivo ha partecipato a numerose esposizioni e festival tra i quali: MUMOK, Vienna (AT), Museion, Bolzano (IT), Brukenthal Museum Contemporary Art Gallery, Sibiu (RO), MAK, Vienna (AT), Steirischer Herbst, Graz (AT), Drodesera Festival, Dro (IT), Young Artists Biennial, Bucarest (RO), Akademie Schloss Solitude, Stoccarda (DE), Gyeonggi Creation Center (KR), Salonul de Proiecte, Bucarest (RO), TIME MACHINE BIENNIAL OF CONTEMPORARY ART, D-0 ARK UNDERGROUND, Konji (BIH), TRAFO Gallery, Budapest (HU), Future Gallery, Praga (CZ), Oberwelt, Stoccarda (DE), Ujazdowski Castle – Centre for Contemporary Art, Varsavia (PL), Württembergischer Kunstverein, Stoccarda (DE), Contemporary Art Museum (MNAC), Bucarest (RO), Galeria Nicodim, Bucarest (RO), Nieuwe Vide, Haarlem (NL), Kunst Museum Linz (AT), Osage Foundation (Hong Kong), etc.

Il lavoro del collettivo è stato inoltre esposto alla Biennale di Venezia 2013, Padiglione Romania, nella mostra “Reflection Centre for Suspended Histories. An Attempt”.

Apparatus 22 è vincitore del programma di residenza per la ricerca artistica “BIVACCOURBANO_R RESIDENZA 2015” a cura di Progetto Diogene a Torino.

 

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