Il Sambuco, una pianta camaleontica

Il Sambuco, una pianta camaleontica – Il Sambuco è un arbusto che raggiunge i 10 metri di altezza; il fogliame si presenta folto, la corteccia è grigia con piccoli rigonfiamenti rossicci. Le foglie sono verde scuro sulla pagina superiore e più chiare su quella inferiore. I fiori sono piccoli, bianchi e delicatamente profumati, riuniti in grandi ombrelle (corimbo). I frutti sono delle bacche sferiche nerastre con picciolo rosso scuro e un piccolo nocciolo all’interno. Essa fiorisce a maggio/giugno. Le bacche raggiungono la maturazione in autunno. Cresce in tutta Europa su terreni ricchi di azoto, argillosi e molto umidi; ai margini dei boschi o nelle radure o nelle discariche vicine ai centri abitati.
Dal Sambuco è possibile ricavare varie tinture: nera dalla corteccia, verde dalle foglie, blu o lilla dai fiori e rosso scuro dalle bacche, che venivano usate spesso per colorare il vino rosso scuro. Il legno che si ricava dal tronco è tenero e di color bianco – giallastro, può essere usato per costruire piccoli oggetti, quali giocattoli, pettini e cucchiai di legno. Generazioni di bambini hanno svuotato i fusti di questa pianta per farne fischietti e cerbottane.

La parte medicinale della pianta sono i fiori ed i frutti che vanno raccolti ben maturi, quando hanno raggiunto una colorazione quasi nerastra, perchè rossastri possono essere irritanti.
Al sambuco si attribuiscono proprietà diuretiche, lassative, antinevralgiche, antireumatiche, sudorifere. Nella tradizione popolare infatti il sambuco viene chiamato “l’aspirina vegetale” per l’effetto sudorifero che provoca (i fiori) e viene usato in calde tisane per combattere il raffreddore, l’influenza e i reumatismi. I frutti sono ottimi antinfiammatori, e vengono usati per combattere le nevralgie del trigemino.

Bisogna stare attenti a non confondere il Sambucus Nigra con il Sambucus Ebulus (ebbio), perchè le bacche di quest’ultimo sono velenose. Non è difficile distinguerli: l’ebbio ha foglie piccole, alla cui base sono presenti due stipole che mancano nel Sambucus Nigra.

E col sambuco si fanno liquori ed anche piatti di cucina, gustose frittelle con i fiori e una delicatissima marmellata con i frutti dal potere leggermente lassativo, utile in caso di stitichezza per bambini e anziani.
Frittelle di Sambuco: Dosi per 4 persone:

Prendete una ciotola e versateci 200 grammi di farina con un cucchiaino di olio, un  pizzico di noce moscata ed una macinata di pepe. Lentamente versate dell’acqua fredda e mescolate fino ad ottenere un impasto abbastanza solido. Una volta ottenuto l’impasto coprite la ciotola con un telo e lasciate riposare la pastella per una mezz’ora. In una terrina montate a neve due albumi e unitela alla pastella. In una padella versate due bicchieri di olio di arachidi e fatelo scaldare. Mentre aspettate che l’olio si scalda immergete nella pastella 200 grammi di ombrelli di sambuco e fate in modo che vengano ben coperti dalla pastella e fateli friggere fino a quando la pastella non avrò raggiunto una colorazione dorata. Adagiateli su un foglio di carta assorbente e serviteli molto caldi accompagnati da un aperitivo.

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