Salvatore Nocera. Un decennio di ritardo

Salvatore Nocera. Un decennio di ritardo – Sabato 24 giugno alle ore 12.00 e giovedì 13 luglio alle ore 17.00, su richiesta del pubblico e a seguito del successo riscontrato in questo primo mese di esposizione, a chi ancora non avesse visitato la mostra Salvatore Nocera. Un decennio di ritardo la curatrice Elisa Del Prete offrirà una visita guidata gratuita di introduzione alla figura di Nocera, artista eclettico, dal talento raro, fino ad oggi quasi del tutto sconosciuto.

Attraverso lo svolgersi del suo percorso artistico dalla figurazione classicista degli anni Cinquanta alle grandi tele informali degli anni Settanta che, riecheggiando la scuola bolognese, sono pregne al tempo stesso dell’esperienza parigina che accompagna tutta la carriera dell’artista, per giungere infine all’astrazione più cruda degli anni Ottanta e Novanta, la visita guidata porterà in evidenza temi e aspetti fondanti il suo lavoro: dall’indagine sulla figura, l’iconografia del sacro, l’immersione intimista nel paesaggio, accanto al racconto forse meno visibile di una vita animata dalla pittura e dalla ricerca ossessiva del superamento dei suoi confini.

 

L’esposizione (in corso fino al 23 luglio) nasce dalla stretta collaborazione tra Eva Picardi, erede testamentaria di Nocera assieme alla madre Felicia Muscianesi, la curatrice Elisa Del Prete e Mario Giorgi, autore che ha conosciuto l’artista in vita, i quali, sulla base di una documentazione ancora frammentaria e attingendo alle opere rinvenute presso alcune collezioni private, hanno avviato un primo lavoro di riscoperta di un autore e di una carriera artistica sfuggente, durata quattro decenni, dalla fine degli anni Quaranta all’inizio degli anni Novanta. Promossa nell’ambito delle attività dell’associazione culturale Bologna per le Arti con il patrocinio del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna, la mostra propone una selezione finale di quasi settanta opere tra tele, disegni, bozzetti e alcuni scritti, nell’intento primario di restituire alla città un patrimonio artistico-culturale a oggi nascosto.

 

Nato a Bologna nel 1928 e trasferitosi a Parigi dalla fine degli anni Cinquanta, Salvatore Nocera non espone mai in città, tranne che in alcune mostre collettive giovanili. Di indole riservata, lascia ben poche tracce del suo percorso, talvolta arrivando a distruggere le sue stesse opere. Muovendo da una figurazione iniziale (in cui si interroga evidentemente sulla lezione del Rinascimento), verso la metà degli anni Sessanta inizia a lavorare a una pittura decisamente più materica interpretando in chiave del tutto personale un “nuovo naturalismo” che risente certamente della lezione del critico Francesco Arcangeli. Il disegno accompagna tutto il suo percorso mentre il paesaggio diventa oggetto della sperimentazione pittorica e il tema della figura femminile scandisce e articola una mitologia moderna in cui l’artista stesso è immerso.

 

A completamento della mostra, il primo catalogo sull’artista ripercorre l’evoluzione della ricerca di Salvatore Nocera restituendone un percorso critico e la dovuta legittimità anche grazie al testo critico di Graziano Campanini e alla presentazione della curatrice Elisa Del Prete.

 

Le visite guidate sono a ingresso gratuito senza necessità di prenotazione. Si consiglia di arrivare qualche minuto prima dell’orario indicato. La durata è di circa un’ora.

 

 

Salvatore Nocera. Un decennio di ritardo

a cura di Elisa Del Prete

 

Visite guidate gratuite con la curatrice

Sabato 24 giugno 2017

Giovedì 13 luglio 2017

 

Palazzo d’Accursio, Sala d’Ercole – Bologna

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