A Roma apre il Centro Antiviolenza ANDDOS

Varato progetto pilota dell’Associazione Nazionale ANDDOS per il Centro Italia contro la violenza: dal 1 marzo sono ufficialmente entrati in funzione i nuovi Centri Antiviolenza, operativi nelle sedi regionali di Abruzzo (presso il Circolo Raimbow di Montesilvano), Lazio (presso il Circolo Europa Multi Club di Roma) e Marche (presso la Cooperativa Coos di Ancona).

Davanti ad una numerosa ed attenta platea intervenuta nella sala auditorium dell’Aurum, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto, totalmente finanziato dall’Associazione ANDDOS ( il più grande movimento LGBT in Italia per numero di iscritti: 126.000 associati), alla presenza dei responsabili dei Centri Antiviolenza e dei rappresentanti delle istituzioni.

A chi si rivolgono questi Centri Antiviolenza?  “Sono dedicati alle coppie ed alle persone LGBTIQ – ha spiegato il presidente nazionale Mario Marco Canale di ANDDOS – che si trovano in situazioni di disagio sociale, proprio perché spesso vittime di violenza, non solo in ambito domestico. Si tratta di un nostro progetto pilota in partenariato con l’Associazione Donn-è di Ortona. I nostri Centri si avvalgono di eccellenti professionisti, specializzati in ambito medico, psicologico e legale per garantire una mirata consulenza continua, anche per via telematica, grazie alla sinergia con il portale di assistenza “One Question” che è operativo già dallo scorso novembre per aiutare concretamente moltissime persone anche sul piano delle relazioni e dell’integrazione sociale, oltre che nell’assistenza gratuita medica e psicologica ”.

Alla conferenza di presentazione, oltre al presidente nazionale Canale, sono intervenuti in qualità di relatori  il presidente Antonio Bubici del Collegio dei Garanti di ANDDOS, la presidente Francesca Di Muzio del Centro Antiviolenza Donn-è di Ortona, Gianni Di Marco responsabile Centri Antiviolenza Abruzzo e Marche, lo psicologo e docente universitario Danilo Musso, esperto in mediazione familiare, psicologia giuridica e penitenziaria, Tullio Bonelli (responsabile settore psicologia e psicoterapia di ANDDOS). Toccati temi importanti nel corso del dibattito: l’importanza dell’assistenza alle vittime di violenza, la tutela processuale di chi subisce violenza non solo in ambito familiare, l’urgenza di una legge in Italia contro l’omofobia e la transfobia.

Il contrasto all’omofobia deve costituire un impegno costante – sottolinea il presidente Mario Marco Canalenon solo per le associazioni che la combattono quotidianamente, non solo per le istituzioni, ma per tutta la società civile. Come ANDDOS esprimiamo tutta la nostra vicinanza e la nostra solidarietà a quanti sono state vittime di intollerabili aggressioni e a tutti coloro che subiscono ogni giorno episodi di discriminazione, bullismo e violenza che hanno per oggetto il loro orientamento sessuale. Rivolgiamo, allora, un appello a tutti coloro che sono vittime di discriminazioni perché si rivolgano nel nostro Centro Antiviolenza di via Aureliana dove troveranno accoglienza, ascolto, tutela ed un assistenza altamente professionale, sotto il profilo medico, psicologico e legale”.

Articolo precedenteAmalia e basta, lo spettacolo di e con Silvia Zoffoli in scena al Teatro Sala Fontana di Milano
Articolo successivoFestival Autori per Roma al Centro Culturale Elsa Morante con Fabrizio Giannini, Giorgio Tirabassi, Poeti per Roma e l’Accademia Romanesca