Rodolfo di Biasio protagonista al Bertolt Brecht

Rodolfo di Biasio protagonista al Bertolt Brecht – Un week end all’insegna della parola, della poesia, dell’incontro e del racconto al Teatro Bertolt Brecht di Formia con Rodolfo di Biasio, autore formiano pubblicato e recensito anche all’estero.

 

Il primo appuntamento è per sabato 9 Febbraio alle 18 nel teatro in Via delle Terme Romane per la stagione “Incontri e racconti”. Una nuova storia si aggiunge alla valigia, alla videoteca della memoria che ha visto protagonisti personaggi, scrittori, giornalisti e semplici storie del nostro comprensorio; quelle storie definite “minori” ma che costituiscono l’identità di un territorio. Rodolfo Di Biasio e la sua narrativa scriveranno un’altra pagina da aggiungere a questa meravigliosa raccolta lunga 11 anni.

 

Il secondo appuntamento sarà per Domenica 10 febbraio alle 18 con il reading “I Quattro Camminanti”, vicenda corale di quattro emigranti.

 

È una storia questa anche di donne, di spose, di madri, lasciate sole a combattere di qui e di là dal mare. È una storia antica quando ancora il mare faceva paura, quando i figli partivano e non tornavano, ma è una storia di oggi dove i mariti, i figli partono e ritornano, ogni giorno. È la storia di chi resta, custode di famiglie altrimenti disperse, tra sacrifici e speranze, con quella forza nascosta, fatta di amore e solitudine, di saggezza, tenacia e passione, talvolta di disperazione: “…Sarebbe stato più giusto che fosse lei ad andarsene per prima… Lei si impossessò di nuovo di quel figlio che se ne era andato in un’alba remota, cercò di inventarsi la sua presenza e, quando era certa che nessuno potesse sentirla, cominciò a parlargli in una cantilena che le smuoveva le viscere e le dava la certezza di essere stata sua madre…”.

 

INGRESSO GRATUITO

 

Biografia

 

Rodolfo Di Biasio è nato a Ventosa (LT) nel 1937. Vive a Formia.  Da una formazione classica passa ben  presto alla letteratura contemporanea. La sua prima raccolta di liriche Niente  è mutato esce nel 1962 con l’editore Rebellato. Nel 1972 pubblica la sua  seconda raccolta,  Poesie dalla terra, nella prestigiosa collana dell’editore De Luca con prefazione di Emerico Giachery.  Intanto dal 1969 al 1971, è direttore responsabile della rivista romana “L’Argine Letterario” del cui comitato direttivo facevano parte Berardino Claudio, Emerico Giachery, Bruno Lucrezi, Giuliano Manacorda, Walter Mauro, Alessandro Petruccelli, Riccardo Sgroi e Arnaldo Zambardi. Dal 1972 al 1982, ampliato il comitato direttivo, è direttore responsabile della rivista “Rapporti”. Le due riviste, nei quattordici anni di attività, hanno ospitato importanti  firme della letteratura italiana e contemporaneamente hanno dato spazio a giovani esordienti. Nel 1974 viene inserito in “Vanderbilt poetry review” (Special Italian Issue), Nashville, Tennessee, Vanderbilt University, Summer 1974 a cura di  Frank Judge. Nel 1977 pubblica la sua terza opera di poesia, Le sorti tentate, nella collana I  Testi di Lacaita con prefazione di Giacinto Spagnoletti. Il libro vince il Premio Val di Comino. Sempre nel 1977 con la prefazione di Giuliano Manacorda esce  Il pacco dall’America, la sua prima opera narrativa. Il libro viene inserito nella terna finale del premio per il racconto Leonilde Settembrini. Nel 1978 pubblica nella collana Il Castoro della Nuova Italia un profilo critico di Giuseppe Bonaviri.  Contemporaneamente alla pubblicazione di questi libri svolge una intensa attività critica collaborando con saggi e recensioni a riviste e a quotidiani quali “Nuova Antologia”, “Galleria”, “Messaggero veneto”, “Otto\novecento”, “Lunarionuovo”, “Stilb”, “Misure critiche”, “La fiera letteraria”, “Italianistica”, “Cronorama”, “Arenaria”, ecc. Nel 1975 vince il Premio Città di Gravina per il racconto e nel 1980 il Premio Città di Tagliacozzo per la poesia inedita. Nel 1977 inizia una ventennale collaborazione con la RAI con sceneggiati radiofonici su tematiche storiche e letterarie.  Nel 1982 pubblica il suo secondo libro di narrativa  La strega di Pasqua con l’editore Bastogi. Il libro ottiene il  Premio Felice Romani per la narrativa meridionale e nella successiva edizione scolastica è accompagnato da una prefazione di Franco Trequadrini. Nel 1985 pubblica la sua quarta raccolta di poesie I Ritorni (Stilb Editore). Il libro vince i premi Città di Adelfia,  Ragusa,  Circe Sabaudia (Circe-Città di Latina e il Città di Aprilia), Torre del Lauro. Nel 1986 compare con la traduzione in russo di Elena Kostioukovitch nell’antologia  Nati per la vita (Antologia della poesia italiana) pubblicata a Mosca e curata da M. Milani, G. Fiumara e V. Palazzo. Nel 1989 vince i premi Angelo Barile per la poesia inedita e il Pandolfi per il racconto. Sempre nello stesso anno viene inserito in “Poetry”, la più prestigiosa rivista di poesia statunitense pubblicata a Chicago nel numero speciale dedicato alla poesia italiana (Italian Poetry Since World War II) curato da Paolo Cherchi e Joseph Parisi. Nel 1990 pubblica per l’editore Sansoni il romanzo I quattro camminanti  che dopo  molti  anni  di  silenzio  ha  riproposto  il  tema  della  grande  emigrazione italiana verso l’America. Il libro viene tradotto negli USA da Justin Vitiello (Wayfarers four, West Lafayette, IN, Bordighera Incorporated ). Nello stesso anno suoi testi compaiono in Spagna nell’antologia Venticinco anos de poesia en Italia (De la neoavanguardia a nuestros dias) curata da Juana Castro e Emilio Coco e pubblicata a Cordoba.  Nel 1991 sempre negli Stati Uniti compare nell’antologia  New Italian Poets, (Brownsville, OR, Story Line Press ) curata da Dana Gioia e Michael Palma. L’anno successivo sue poesie sono incluse nella rivista “SUD” pubblicata a Marsiglia nel numero monografico dedicato alla poesia italiana Poesie du XX siècle en Italie – Les Poetes de la Metamorphose  curata da Mauro Iannotti e André Ughetto. Nel 1995 pubblica la sua quinta raccolta di poesie,  Patmos, (Grottammare, Stamperia dell’Arancio) che tre anni dopo uscirà negli Stati Uniti (Patmos, translated by Barbara Carle, Stony Brook, New York, Gradiva Publications, 1998) e nel 2003 in Spagna (Patmos, traduccion y nota de Emilio Coco in “Salinas”, Num. 17) Nel 1996 pubblica la sua traduzione del Cantico dei Cantici. Nel 2000 gli viene assegnato il premio L’agave d’oro. Nello stesso anno esce Altre contingenze che raccoglie un’ampia scelta delle sue poesie dal 1958 al 1995 pubblicata dall’editore Caramanica. L’antologia ottiene nel 2000 il Premio Frascati. Nel 2002 la stessa antologia con l’aggiunta di altri testi viene tradotta in inglese (Altre contingenze/Other Contingencies, translated by Barbara Carle, Caramanica/Gradiva Publications), e nel 2008 esce in Spagna (Altre Contingenze/  Otras Contingencias, traduccion y prologo de Emilio Coco, Fugger Libros Sial Ediciones, Madrid) Nel 2001 compare nell’antologia curata da Emilio Coco  El fuego y la brasas (Poesìa Italiana Contemporànea) pubblicata a Madrid. Nel 2009 pubblica la sua sesta raccolta di poesie,  Poemetti elementari (Il Labirinto, Roma). A più riprese è stato invitato da università italiane e straniere a parlare della sua attività di scrittore e poeta, in particolar modo negli USA dove, fin dalla sua fondazione, collabora a “America Oggi” con articoli di critica letteraria. Numerosi suoi testi poetici e narrativi sono comparsi su riviste e antologie italiane e sono stati tradotti e pubblicati all’estero.

 

Articolo precedenteGenet, il videoclip sull’amore di Jean Genet e online
Articolo successivoLa sposa promessa, la pellicola in programma al Cinema Trento