Ritorna al Festival l’energia contagiosa del Chicago Children’s Choir

Ritorna al Festival l’energia contagiosa del Chicago Children’s Choir – Torna a Ravenna Festival, dopo cinque anni, il Chicago Children’s Choir, per un doppio concerto – giovedì 6 luglio al Teatro Alighieri ore 21 e venerdì 7 a Forlì nella Chiesa di San Giacomo sempre alle 21 – dove, guidati dai ragazzi di uno dei più famosi cori giovanili del mondo, sarà possibile compiere un viaggio musicale fra gospel, canti di protesta, world & pop music. Il programma del concerto al Teatro Alighieri va dal celeberrimo Halleluja di Leonard Cohen a un medley dedicato a Michael Jackson, passando per spiritual, per Can’t Stop the Feeling di Justin Timberlake e per un medley sudafricano in onore di Oliver Tambo commissionato nel 2015 dal CCC a W. Mitchell Owens III, un ex cantore, ora Choir Alumnus e Composer in Residence, a cui si deve una buona parte degli arrangiamenti dei brani in programma.

“Ispirare e cambiare le vite attraverso la musica” era il motto del fondatore, il reverendo Christopher Moore, che nel 1956, all’epoca del movimento per i diritti civili, volle riunire ragazzi provenienti da contesti diversi per trasformarli in cittadini del mondo grazie alla musica. Il coro oggi accoglie 4600 giovani da tutte le aree postali in cui è divisa Chicago, con programmi in 80 scuole pubbliche e attività in 10 quartieri della città. Fa parte delle iniziative del CCC, e ne è forse il fiore all’occhiello, il celebre Voice of Chicago, coro giovanile conosciuto in tutto il mondo.

Il Chicago Children’s Choir è attualmente diretto da Josephine Lee e ha compiuto numerose tournée nazionali e internazionali di grande successo, ricevendo un Chicago/Midwest Emmy Award per il documentario Songs on the Road to Freedom  e comparendo in varie trasmissioni radiofoniche e televisive. Ha inoltre collaborato con istituzioni quali Chicago Symphony Orchestra, Lyric Opera of Chicago, Ravinia Festival e Harris Theater for Music and Dance e con artisti tra cui Luciano Pavarotti, Renée Fleming, Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Enrique Iglesias, Celine Dion, Bobby McFerrin e Ladysmith Black Mambazo. Del resto, l’ultima volta che l’abbiamo ascoltato a Ravenna il CCC ha eseguito niente meno che i Chichester Psalms di Bernstein con l’Orchestra giovanile Luigi Cherubini diretta da Pietro Borgonovo. Con l’entusiasmo dei suoi ragazzi, il Coro si è esibito di fronte a personalità quali gli ex presidenti Barack Obama, con Michelle, Bill Clinton e la moglie ex segretario di stato Hillary, il sindaco di Chicago Rahm Emanuel, l’ex presidente cinese Hu Jintao, l’ex presidente della Corea del Sud Lee Myung-Bak, poi Nelson Mandela, l’arcivescovo Desmond Tutu e il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso.

Josephine Lee è nata a Chicago ma è di origini coreane, è musicista di formazione classica, ma ha dedicato la propria carriera alla promozione del dialogo interculturale, quale presidentessa e responsabile della direzione artistica del CCC, che ha portato in tour attraverso 20 paesi, tra cui la Repubblica coreana, Cuba, Sudafrica e India. Sotto la sua guida, il Coro è diventato negli anni un patrimonio civico e un’icona culturale. Josephine Lee ha rafforzato partnership di lunga data del Coro con rinomate istituzioni artistiche di Chicago, tra cui la Chicago Symphony Orchestra, la Lyric Opera e il Ravinia Festival, ampliandone allo stesso tempo il respiro attraverso collaborazioni con artisti di fama mondiale, con un repertorio amplissimo e spettacoli all’avanguardia. A lei si deve, inoltre, la fondazione di Vocality, un coro composto dagli alunni del CCC e da da giovani artisti provenienti da differenti comunità all’interno della città di Chicago e del suo circondario, la cui missione è quella di incarnare i più alti livelli di canto corale con un’enfasi sull’eccellenza e la diversità tra i suoi membri.

Il coro è affiancato da un gruppo di professionisti di grande livello, quali Judy Hanson, responsabile dei programmi e delle coreografie, e un proprio organico strumentale: il pianoforte di John Goodwin, il basso di Dave Hiltebrand, la batteria di Marquis Carter, la chitarra di Kellen Boersma, le tastiere e batteria del già menzionato Mitchell Owens.

Il concerto al Teatro Alighieri è reso possibile grazie al contributo CMC Ravenna, Federazione della Cooperative della Provincia di Ravenna, LegaCoop Romagna e FederCoop Nullo Baldini.

Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti: da 12 euro (ridotti 10) a 28 euro (ridotti 25)
I giovani al festival’: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni e universitari, 50% tariffe ridotte.

Chicago Children’s Choir
direttore Josephine Lee
responsabile programmi e coreografie Judy Hanson
pianoforte John Goodwin
basso Dave Hiltebrand
batteria Marquis Carter
chitarra Kellen Boersma
tastiere e batteria Mitchell Owens

Il programma
Hallelujah
Leonard Cohen, arr. Mitchell Owens III Choir Alumnus and Composer in Residence
Light
Greg Jasperse
Fly to Paradise
Eric Whitacre, coreog. Judy Hanson
We All Live Here
W. Mitchell Owens III, commissionato da CCC, 2015
Medley sudafricano in onore di Oliver Tambo
Iindonga zaJeriko  (canto tradizionale Zulu)
Oliver Tambo  (canto tradizionale Xhosa, arr. Papaya Choir)
Toyi-Toyi (canto tradizionale Xhosa)
Battle of Jericho
spiritual tradizionale, arr. Moses Hogan
Stand Up and Make a Change
Ly Tartell e Greg Jasperse
Brave
Sara Bareilles, arr. W. Mitchell Owens III
Let’s Dance
Lonnie Hunter
La Gozadera
Alexander Delgado Hernández, Randy Malcom, Arbise Gonzalez, arr. W. Mitchell Owens III, coreog. Corey Anderson e Tyne Stecklein
Can’t Stop the Feeling
Justin Timberlake, Max Martin and Shellback, arr. W. Mitchell Owens III
Michael Jackson Medley
Michael Jackson, Glen Ballard, Siedah Garrett, Berry Gordy, Freddie Perren, Alphonso Mizell, Deke Richards, Rod Temperton, Mick Jackson, Dave Jackson, Elmar Krohn & Bill Bottrell, arr. Greg Jasperse, coreog. Judy Hanson, BreakDance coreog. Corey Anderson & Tyne Stecklein

Forlì – Chiesa di San Giacomo, venerdì 7 luglio ore 21

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