Ridare speranza, in un libro la solidarietà alpina nelle missioni nazionali

Ridare speranza, in un libro la solidarietà alpina nelle missioni nazionali – “Ridare speranza” è il titolo del volume, presentato presso il palazzo della Provincia, che racconta, in oltre 100 pagine arricchite da un notevole corredo fotografico, l’impegno della Provincia autonoma di Trento, dell’Associazione Nazionale Alpini e del 2° Reggimento Genio Guastatori Alpino di Trento in favore delle popolazioni di Haiti e dell’Afghanistan. In Afghanistan in particolare si sono realizzati una scuola per donne e un acquedotto per un villaggio. La presentazione del libro è stata l’occasione per salutare il colonnello Pierluigi Scaratti che ha lasciato il comando del Reggimento per un nuovo incarico nell’ambito NATO.

“In questo periodo storico – ha detto il presidente della Provincia Lorenzo Dellai – c’è il rischio di ripiegarsi su se stessi. Di cedere a derive egoistiche e localistiche. C’è la possibilità che la crisi economica sia causa di regressioni culturali. Credo invece che in questi giorni stiamo assumendo una robusta dose di anticorpi contro questo rischio. La presenza missionaria grazie alla manifestazione “Sulle rotte del Mondo”, gli incontri per i dieci anni di collaborazione con il Mozambico, la presenza della delegazione diplomatica del Ghana, l’investimento in ricerca con la presenza di centinaia di ricercatori, la presentazione di questo volume che racconta di una importante esperienza di solidarietà: sono tutti segnali della diffusione in Trentino della cultura della mondialità.”

Giovanazzi Beltrami – ha avvicinato società civile a mondo militare nella realizzazione di due progetti, una scuola per donne e un acquedotto, che nella loro semplicità hanno una forte valenza simbolica perchè riguardano da vicino la fonte della vita”.

“Quello che abbiamo fatto assieme – ha spiegato il colonnello Scaratti – è stato possibile grazie alla collaborazione e al dialogo tra istituzioni e al grande rispetto delle persone, all’attenzione con cui abbiamo proposto gli interventi che avremmo realizzato e che sono stati accettati dalla popolazione locale perchè frutto di un dono tra popoli”.

Gli alpini del 2° Reggimento Genio di Trento hanno operato in Afghanistan nella regione del Gulistan in interventi di infrastrutturazione e sostegno alle autorità locali e alla popolazione. Anche con le risorse raccolte in Trentino, il lavoro dei militari di Trento e la collaborazione dell’ANA, è stato possibile ricostruire una scuola – dedicandone le funzioni educative alla componente femminile che in quelle terre è particolarmente svantaggiata – e lavorare ad un acquedotto utile per circa 8000 persone. Il libro presentato ieri racconta questa esperienza. (lr)

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