Religion Today Filmfestival, iniziato il conto alla rovescia per la XVII edizione

 

49 film in concorso, provenienti da 20 paesi del mondo; ma anche approfondimenti, spettacoli, partnership e personalità per una sfaccettata riflessione sul “cambiamento”, inteso tanto come imperativo cui ognuno è chiamato a rispondere, quanto come parola chiave della dialettica tra religioni e società come fattore determinante per decifrare il nostro presente. Torna, dal 10 al 21 ottobre 2014 a Trento e in varie località italiane, il Religion Today Filmfestival, primo festival internazionale e itinerante di cinema delle religioni per una cultura della pace e del dialogo tra persone, popoli, fedi e culture. Particolarmente ricco il programma delle nove giornate in Trentino: accanto alla proiezione di tutti i film in concorso, la sede di Trento, dove il Festival è nato e si è sviluppato negli anni, in relazione con la storica vocazione della città a farsi ponte tra fedi e culture, ospiterà conferenze ed eventi speciali tra divulgazione, danza indiana, scrittura, musica e teatro. Ingresso libero e gratuito a tutti gli appuntamenti.
 

Ancora una tappa – la diciassettesima – per il filmfestival nato con l’obiettivo di indagare criticamente l’inesauribile dialogo tra cinema, fede e religioni, per un doppio “viaggio nelle differenze” tra generi e stili, culti e credenze. Trento resta il cuore di una proposta che anche per il 2014, con 49 film provenienti da oltre 20 paesi, selezionati tra oltre 300 iscrizioni da tutto il mondo, conferma la capacità del cinema di gettare uno sguardo mobile e inquieto sulla pluralità e l’attualità dei fenomeni religiosi. Il capoluogo trentino ospiterà anche i lavori della giuria internazionale (www.religionfilm.com/it/juries), quest’anno composta da Renato Butera (Roma), John Forrest (Londra), Mohammad Gozarabadi (Teheran), Giovanni Guaita (Mosca), e Daniella Tourgeman (Gerusalemme), che assegnerà i quattro premi principali al miglior film a soggetto, al miglior documentario, al miglior cortometraggio, “Nello spirito della Fede”. Altri premi saranno assegnati dalla giuria SIGNIS (Word Catholic Association for Communication) e dalle giurie speciali del Festival, pensate anche come strumento di coinvolgimento della comunità trentina e dei partner della manifestazione, che si arricchisce delle sezioni competitive “Exploring the differences”, “In Short”, “Peace & Human Rights”, “Visions” e “Changes”. Tutte le proiezioni, al Teatro San Marco, saranno introdotte e commentate alla presenza di numerosi registi di diversa nazionalità e con il contributo di una rete sempre più ampia di partner scientifici e associazioni.

Partendo dall’esuberante varietà dei film in concorso, che raccolgono storie di cambiamenti personali o collettivi, attesi o subiti, eclatanti o mancati, il programma trentino sviluppa la riflessione sul tema dell’anno anche attraverso incontri, dibattiti, eventi speciali.

Proprio al tema del cambiamento, con particolare riguardo alla “rinascita” della religiosità nelle grandi metropoli contemporanee, sarà dedicata l’anteprima prevista per la giornata inaugurale del Filmfestival, venerdì 10 ottobre, alle 17.30, presso il Dipartimento di Sociologia a Trento; la proiezione, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Trento, sarà introdotta dal professor Salvatore Abbruzzese, ordinario di Sociologia delle Religioni e Sociologia dei Processi Culturali.

In serata, sarà l’avvio di un percorso sul ruolo delle religioni nella difesa della legalità e nella promozione della giustizia e della sicurezza sociale, organizzato in stretta collaborazione con la sezione regionale dell’Associazione Nazionale Magistrati, a caratterizzare l’inaugurazione ufficiale della 17° edizione del Filmfestival, dalle 20.30 presso il Teatro San Marco di Trento, moltiplicando linguaggi e punti di vista per una netta affermazione “Contro la mafia”.
Il Festival si aprirà infatti sulle note intense e personali del monologo “U Parrinu” – La mia storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia – scritto e interpretato da Christian Di Domenico.
Seguirà una tavola rotonda dal titolo “Il Vangelo vuole giustizia”, sulla necessità di portare avanti la lotta contro la mafia e trasmetterne l’urgenza alle nuove generazioni. All’incontro parteciperà Piergiorgio Morosini, giudice del Tribunale di Palermo già impegnato in numerosi processi di mafia (tra i quali, da ultimo, quello sulla cosiddetta “trattativa Stato-mafia”) e autore di “Il gotha di Cosa Nostra” e “Attentato alla giustizia. Magistrati, mafie e impunità”; sarà presente anche don Maurizio Francoforte, parroco del quartiere Brancaccio a Palermo, già teatro dell’azione e della morte di don Puglisi. La tavola rotonda sarà moderata da Luca Ferrua, caporedattore de La Stampa.

Sabato 11 ottobre, alle ore 11, la presentazione del libro fotografico “Hidden Islam”, con la partecipazione della Comunità Islamica del Trentino, affronterà il tema vivacemente dibattuto della disponibilità di luoghi di culto per le comunità islamiche d’Italia: gli scatti del fotografo Nicolò Degiorgis (Bolzano), infatti, propongono un significativo incontro con i musulmani italiani, spesso costretti a pregare in strada o in capannoni, supermercati, palestre o garage. L’evento si svolgerà presso la Biblioteca Comunale di Trento, che per tutta la durata del Festival proporrà anche una mostra bibliografica sul tema dell’edizione.
Nel pomeriggio, dalle 15.15 al Teatro San Marco, il Filmfestival tornerà a confrontarsi con la scottante attualità del fenomeno migratorio, anche attraverso i drammatici vissuti dei migranti in fuga da guerre, violenze e persecuzioni. Alle proiezioni si aggiungeranno interventi a cura di Centro Astalli e Cinformi – Centro informativo per l’immigrazione della Provincia autonoma di Trento.
Proseguirà quindi il sodalizio con l’ANM del Trentino-Alto Adige per il percorso sul tema “religioni e legalità”, dall’impegno della chiesa contro il crimine organizzato al ruolo delle religioni nella lotta contro il terrore. Sarà questo l’oggetto della tavola rotonda che, dalle ore 18, metterà a confronto il magistrato Armando Spataro, invitato anche per la sua esperienza dei rapporti tra giustizia e terrorismo internazionale di presunta matrice identitaria, culturale e religiosa, con l’Imam di Firenze Izzedin Elzir, presidente dell’Unione Comunità Islamiche d’Italia (UCOII); la discussione si propone di affrontare un argomento delicato, che suscita oggi crescente allarme in Italia e nel mondo, superando i pregiudizi e la superficialità ed evidenziando la necessità di combattere il terrorismo attraverso la cultura della legalità e la lotta contro l’esclusione.
Sempre al San Marco, la serata proporrà tra l’altro una nuova sinergia con l’Osservatorio Balcani Caucaso sulla sfida della convivenza e le dinamiche post-conflitto evocate dal film “Circles” (Krugovi) del regista serbo Srdan Golubovi?.

Domenica 12 ottobre, a partire dalle 10.30, anche il rapporto tra scienza e fede troverà spazio grazie al concorso del MUSE – Museo delle Scienze di Trento. Dopo la proiezione del documentario “Questioning Darwin”, sul dibattito tra creazionismo e evoluzionismo, dialogheranno Paolo Costa, filosofo (FBK-Isr), e Telmo Pievani, filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione (Università di Padova).
Dalle 15.15, il Festival tornerà al Teatro San Marco per un denso pomeriggio di proiezioni che vedranno anche il saluto della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto. Qui, alle 20.30, la serata “Into India” proporrà una nuova tappa alla scoperta delle culture e delle religioni mondiali, con particolare riguardo al subcontinente indiano e all’induismo. In programma la performance di danza classica Kuchipudi – la danza come rivelazione divina – a cura di Chitrangee Uppamah, direttrice della ?ruti Kuchipudi Indian Dance School di Torino.

I pomeriggi e le serate di lunedì 13 ottobre e martedì 14 ottobre rinnoveranno la consolidata intersezione con il Cineforum di Trento per una pregnante selezione di corti e lungometraggi a soggetto che spaziano dalla ricostruzione storica ad una originale rilettura della commedia all’italiana con storie di incontro e scontro tra persone, comunità e istituzioni religiose; a seguire, la serata di mercoledì 15 ottobre darà spazio alla vitalità del documentario d’autore con il premiato “Stop the pounding heart”, commentato in collegamento Skype dall’autore Roberto Minervini. Per tutta la settimana, le proiezioni pomeridiane confermeranno inoltre l’attenzione del Festival a diversi pubblici, in rapporto con la Cooperativa Kaleidoscopio.
All’insegna della “convivialità delle differenze”, sarà possibile incontrare gli ospiti internazionali del festival anche in occasione dell’aperitivo RT, in programma giovedì 16 ottobre, alle 17, nella Casa dei Prodotti Trentini presso Palazzo Roccabruna. Si conferma inoltre la partnership con il Museo Diocesano Tridentino, per un appuntamento su cinema e arte sacra contemporanea che si svolgerà a partire dalle ore 18, in concomitanza con la mostra “Infinito presente. Elogio della relazione”; sulla rinascita dell’antica arte delle icone interverrà padre Giovanni Guaita, giurato del Festival, storico e ieromonaco della Chiesa Russa Ortodossa.
La serata, dalle 20.30, vedrà invece l’intervento del gruppo di Trento di Amnesty International – Italia, per un visionario monito che “nessuna guerra è santa”, con un approfondimento su presente e futuro dei diritti umani in Iraq.

Dopo l’appuntamento con la Fondazione Fontana sui piccoli grandi cambiamenti resi possibili dalla cooperazione internazionale, la serata di venerdì 17 ottobre, a partire dalle 20.30, darà risalto alla programmatica collaborazione del Festival con il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, per un’impressionante testimonianza di riconciliazione contro la tragica moltiplicazione dell’odio e della violenza fondamentalista. In programma la proiezione del documentario “Il cuore dell’assassino”, sulla storia di Samundar Singh, il giovane fanatico indù che nel 1995 uccise ferocemente suor Rani Maria, missionaria francescana originaria del Kerala. Arrestato e condannato all’ergastolo, Samundar viene perdonato dalla famiglia di Rani, che non solo chiede (e ottiene) per lui la grazia, ma arriva ad accoglierlo come un figlio e come un fratello. Alla serata interverranno la regista Catherine McGilvray, il produttore Renato Spaventa e Luigi De Salvia, segretario generale del coordinamento nazionale Religions for Peace Italia. Saranno eccezionalmente presenti anche Suor Selmy Paul, sorella della missionaria uccisa, e Padre Swami Sadanand, il sacerdote pacificatore che ha accompagnato il giovane assassino in un profondo cammino di trasformazione.

Tra le proposte di sabato 18 ottobre, alle ore 11, presso la Biblioteca Comunale di Trento, il tema “Variazioni sul credere” verrà indagato e approfondito con Gabriella Caramore, scrittrice e conduttrice della trasmissione “Uomini e Profeti” per Radio Tre.
Alle ore 21, la premiazione del 17° Religion Today Filmfestival si arricchirà di un reading musicale in occasione del centenario dello scoppio della Grande Guerra, dedicato particolarmente al tema poco esplorato della pluralità religiosa negli eserciti in campo, nei quali militavano cappellani di diverse religioni e confessioni.

La dimensione del dialogo sarà sviluppata di concerto con l’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Trento e con il Tavolo locale per le appartenenze religiose; continua inoltre l’esperienza del “laboratorio di convivenza” tra esperti cinematografici di diverse fedi e nazionalità, che avranno l’occasione di condividere le giornate del Festival e confrontarsi sul tema dell’anno e sul potenziale del cinema per il dialogo e l’educazione alla pace. Particolarmente ampia la tradizionale offerta di matine?e per le scuole di ogni ordine e grado.
Alla vigilia del Festival (8-10 ottobre), la Fondazione Bruno Kessler proporrà un seminario scientifico dedicato alle tracce del religioso nel cinema di animazione.
L’adesione di Religion Today alla rassegna CinemA.Mo.Re, per un coordinamento tra i tre storici festival del Trentino promosso dall’Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, per la prima volta si concretizza anche in una sezione ed un premio speciale. In un’ottica di rete con la vocazione turistica del territorio trentino, quest’anno uno speciale pacchetto dell’APT di Trento invita infine a visitare la città del Festival alla ricerca di suggestivi intrecci tra cinema, arte, scienza e fede.

Un festival itinerante
Attraverso giurie speciali e proiezioni per il pubblico e per le scuole, in Trentino Religion Today coinvolgerà anche le località di Arco, Rovereto, Borgo Valsugana e Lisignago.
Si rafforza anche la dimensione regionale del Festival, che torna a Merano con un doppio appuntamento per il pubblico e per le scuole, mentre a Bolzano prende il via una nuova prestigiosa collaborazione con il Centro per la Pace per la proiezione locale del film “Il cuore dell’assassino”, con il coinvolgimento di rappresentanti della comunità civile e religiosa del capoluogo altoatesino.
Tra gli appuntamenti fuori regione, a partire dalla consueta preview di Bassano del Grappa, prosegue a Roma l’esperienza consolidata del seminario internazionale organizzato con la Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana, cui si aggiunge la novità di una proiezione con e presso il Pitigliani – Centro Ebraico Italiano. A questa importante vetrina nazionale seguirà la tradizionale tappa presso la comunità di Nomadelfia, con tre giorni di proiezioni ed eventi aperti anche alle scuole grossetane (20-22 novembre). Seguiranno scambi con i partner internazionali, a cominciare dal Jewish Film Festival di Gerusalemme (dicembre 2014).

Il programma della diciassettesima edizione: www.religionfilm.com/it/program
Le schede dei film in concorso: www.religionfilm.com/it/film

 

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