Il presepe di Artese, strumento di promozione nel mondo della Regione Basilicata in vista di Matera 2019

Sono circa 5000 i visitatori al dì che in queste giorate stanno ammirando il presepe lucano del Maestro Artese inaugurato alla vigilia del Giubileo da un’entusiasta Cardinale Dolan nella Cattedrale di San Patrick. Stupore e meraviglia ma anche lacrime di nostalgia di fronte al presepe di Artese. “In molti guardando il presepe – racconta il Maestro Artese – si sono ricordati della loro infanzia, dei nonni o dei genitori che lo facevano in casa”. É così che questa “little Italy” rivive l’emozione della memoria accanto alla grande ammirazione di chi, pur non avendo radici italiane, si ferma attonito davanti a questo spettacolo di semplicità e calore umano. Un “miracolo” che si è realizzato grazie alla sinergia delle istituzioni italiane e statunitensi. Un prodotto artigianale e artistico al medesimo tempo che promuove nel mondo quella terra, la Basilicata, che tanto ha da offrire in termini di patrimonio culturale, artistico, spirituale ma sopratutto di un bagaglio di tardizoni e di valori umani che sono il vero “cuore pulsante” di questa regione, sottolinea il Presidente del Gal (gruppo azione locale) di Bradanica (http://www.gal-bradanica.it/), Leonardo Braico, parte attiva di questo importante appuntamento americano: “Quella del presepe a New York è un’ importante operazione di marketing territoriale che ha visto il Gal Bradanica impegnato, attraverso un’azione di co-marketing con l’Apt Basilicata; un’azione sistemica, dove il presepe del maestro Artese rappresenta il pretesto comunicativo per promuovere una regione ricca di autenticità in un importante mercato come quello statunitense che per Matera, con un incremento nel 2014 di oltre il 16 % di presenze, rappresenta il primo mercato straniero. Un’azione che dovrà essere necessariamente potenziata verso target specifici come il cineturismo o il turismo legato a special interest, anche in vista di Matera – Basilicata 2019”. Proprio quella Matera e i suoi sassi sono il contesto scenografico dentro il quale si sviluppa il presepe di Artese che rimarrà a New York fino al 6 gennaio prossimo. La Basilicata con il suo fascino primitivo e arcaico stupisce con doti inaspettate. Un tempo poco conosciuta è oggi alla ribalta sulla scena europea grazie all’investitura di Matera, città dei Sassi, patrimonio Mondiale dell’Umanità (Unesco) dal 1993, a Capitale europea della Cultura 2019. “Ed è Matera ad aver ispirato il maestro Francesco Artese che ha scelto, per contestualizzare la sua opera presepiale, questa città senza tempo, magica e quasi surreale – dichiara Perri, Presidente apt Basilicata- . Un paese-presepe con case scavate nel tufo e incastrate tra loro, evocazione di un sapere artigiano tramandato di padre in figlio. Tra paesaggi di pietra che rapiscono i sensi, natura e storia conversano silenziosamente e nelle oltre 100 chiese rupestri rivive la ritualità antica dove pitture parietali simboleggiano un’arte che lega l’uomo a Dio”.

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