Per Guitar Legends, Electric Hot Tuna alla Casa del Jazz

Per Guitar Legends, Electric Hot Tuna alla Casa del Jazz – Giovedì 21 luglio alle 21, la Casa del Jazz Festival presenta per Guitar Legends, Electric Hot Tuna.

 

Prima volta a Roma in versione elettrica per la band simbolo del rock-blues USA. Presentano il nuovissimo CD “Steady As She Goes”. Gli Hot Tuna nascono alla fine degli anni ’60, costola dei Jefferson Airplane, per volontà del cantante Jorma Kaukonen e del bassista Jack Casady. Il loro repertorio abbraccia classici della musica popolare statunitense, passando dal folk al blues, con predilezione per il secondo e tendenza alle jamming session e all’improvvisazione. I due erano amici di lunga data, cresciuti insieme a Washington D.C. e suonando nel gruppo Triumphs.

 

Dopo aver seguito la famiglia, che per il lavoro del padre si era trasferita nelle Filippine, Kaukonen torna negli Stati Uniti in tempo per l’avvento della psychedelia e si stabilisce a San Francisco dove co-fonda i Jefferson Airplane nel 1965, seguito a breve da Casady: insieme contribuiranno al massiccio successo del gruppo alle fine degli anni ’60.

 

Gli Hot Tuna iniziano a prendere forma nel 1969, mentre ancora Kaukonen e Casady erano membri attivi della band e facevano sporadiche apparizioni in duo. Come trio, con Will Scarlet all’armonica (e occasionalmente Marty Balin e Spencer Dryden dei Jefferson) gli Hot Tuna debuttarono nel 1970 con Live At The New Orleans House, album di blues tradizionale e ragtime (di fatto un tributo di Kaukonen alla sua infanzia musicale). Il secondo album, First Pull Up Then Pull DOwn (1971), aggiunse alla formazione l’anziano violinista di colore John Creach (anche lui nei Jefferson) e sostitui` gli strumenti acustici con quelli elettrici, formulando lo stile definitivo degli Hot Tuna: una energica batteria country, un pigolante violino blues-jazz, le chitarre sornione e divertite, voci da grammofono degli anni ’20. Il tutto all’insegna di un’aria di festa e di disimpegno.

 

Gli Hot Tuna pervenirono così alla forma smagliante di Burgers (Grunt, 1972), soprattutto nell’impeccabile Sea Child e nella vignetta strumentale di Water Song. Il loro roots-rock e` quantomeno eterodosso, spesso fantasioso, sempre umoristico. Ciò non toglie che il complesso sia specializzato in ballate delicate e intimiste come True Religion, Highway Song, Keep On Truckin’.

Con The Phosporous Rat nel 1974, sia Casady che Kaukonen hanno ufficialmente lasciato i Jefferson Airplane (mentre Creachinvece resta e lascia il duo). Affiancati da diversi musicisti, Casady e Kaukonen fanno uscirenel 1975 America’s Choice e Yellow Fever.

 

Il sound si fa sempre più elettrico e sempre più “duro”, e Hoppkorv (1976) presenta di fatto un gruppo di hard rock che curiosamente si dedica quasi soltanto alle cover. Kaukonen inserisce comunque la sua fiaba impressionista Watch The North Wind Rise. Escono poi nel’78 Double Dose e nel ’79 Final Vynil, ultimo album prima dell’annuncio dello scioglimento della band. Jorma Kaukonen registra l’album solista Jorma (RCA, 1979) e più tardi si unisce ai Vital Parts; anche Casady fonda ungruppo new wave, SVT. Nel 1984 entrambi tornarono alle radici: Casady si riunì all’altro ex-Jefferson Marty Balin e a Paul Kantner nella KBC Band, mentre Kauknen si dedicò di nuovo al folk e blues acustico. Dopo qualche concerto insieme, si riformarono ufficialmente nel 1986: nel ’90 la loro line up includeva Michael Falzarano, cantante polistrumentista. In quell’anno incisero Pair A Dice Found, la prima raccolta di nuovo materiale registrato in studio da circa dieci anni, a cui seguirono una serie di live, tra cui Live at Sweetwater (1992), Splashdown (1997)e And Furthermore (1999).

 

Nel 2003 sia Casady che Kaukonen tornano a realizzare due album solisti: il primo fa uscireDream Factor, un disco che spazia dal rock al funk al soul, con canzoni nuove e un impressionante cast di ospiti: Paul Barrare, Ivan Neville, Jorma Kaukonen, Warren Haynes, Box Set, Fee Waybill and Doyle Bramhall II; con il suo Blue Country Heart, Kaukonen interpreta un capitolo poco noto della storia della canzone americana: il disco è una raccolta di rural blues songs dal 1920 al 1930,scritte da compositori bianchi (Jimmie Rodgers, i Delmore Brothers, Slim Smith, Washington Phillips, Cliff Carlisle e Jimmy “The Singing Governor” Davis), un mix di bluegrass, country e country blues che si aggiudica la nomination per il Grammy 2003. Nella formazione attuale, oramai parte integrante della famiglia Hot Tuna, ilmandolinista Barry Mitterhoff, con il suo background di bluegrass e diesperienze musicali con la Metropolitan Opera e il New York City Ballet.

Ora esce sul mercato il nuovo lavoro del gruppo, primo album in studio dopo 20 anni, intitolato Steady As She Goes, prodotto da Larry Campbell (Bob Dylan, Levon Helm). Questo nuovo lavoro di Kaukonen, Casady e compagni risulta una vera sorpresa per tutti coloro che si aspettavano la fotocopia di uno dei tanti dischi usciti per la californiana Relix Records nel corso di tutti questi anni; infatti il disco si apre con la ballata elettrica intitolata Angel of Darkness, composta da Kaukonen e Larry Campell, seguita dall’ottima riproposizione di Children of Zion del solito Rev Gary Davis, uno degli autori preferiti da Kaukonen, che ripropone anche Mama Let Me Lay It On you.

 

Se l’introduzione con tanto di chitarra acustica di Second Changes ci riporta alle atmosfere sognanti della California anni ’70 con il brano intitolato A Little Faster il sound di Hot Tuna si trasforma nelle visioni acide ed elettriche dei migliori Jefferson Airplane. Steady As She Goes si conclude con l’eccellente Vicksburg Stomp del leggendario Papa Charlie McCoy che conferma la sorprendente e ritrovata vena creativa di Kaukonen, Casady & company.

 

1970 – Hot Tuna

1971 – First Pull Up, Then Pull Down

1972 – Burgers

1973 – The Phosphorescent Rat

1975 – America’s Choice

1975 – Yellow Fever

1976 – Hoppkorv

1978 – Double Dose

1979 – Final Vinyl

1984 – Splashdown

1985 – Historic Live Tuna

1990 – Pair a Dice Found

1992 – Live at Sweetwater

1993 – Live at Sweetwater Two

1996 – In a Can

1996 – Classic Hot Tuna Acoustic

1996 – Classic Hot Tuna Electric

1997 – Splashdown Two

1997 – Live in Japan

1998 – The Best of Hot Tuna

1999 – And Furthurmore…

2011 – “Steady As She Goes”

 

 

 

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55 Roma

 

www.casajazz.it

 

ingresso:20 euro

 

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