Il Pavimento del Duomo di Siena, un capolavoro da scoprire

Il Pavimento del Duomo di Siena, un capolavoro da scoprire. La magnifica Cattedrale di Siena fino al 25 ottobre, “ha scoperto” il suo pavimento a commesso marmoreo straordinario, unico, non solo per la tecnica utilizzata, ma anche per il messaggio delle figurazioni, un invito costante alla Sapienza.

Normalmente il prezioso tappeto marmoreo è coperto, protetto dal calpestio dei visitatori e dei numerosi fedeli.

Secondo il Vasari si tratterebbe del pavimento “più bello…, grande e magnifico” che mai fosse stato fatto. È sicuramente il risultato di un complesso programma iconografico realizzato attraverso i secoli, a partire dal Trecento fino all’Ottocento. Una lunghissima storia, articolata e affascinante, tanto quanto il risultato finale.

La tecnica adoperata durante i secoli passati è quella del graffito e del commesso con marmi di provenienza locale come il broccatello giallo, il grigio della Montagnola, il verde di Crevole, ecc.

I cartoni preparatori per le cinquantasei tarsie furono disegnati da importanti artisti, quasi tutti “senesi”, fra cui il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi, oltre che da un pittore “forestiero” come il Pinturicchio (umbro), autore nel 1505 del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, raffigurazione simbolica della via verso la Virtù come raggiungimento della serenità interiore.

I visitatori potranno inoltre accedere alle zone attorno al coro e all’abside dove si conservano le tarsie lignee di Fra Giovanni da Verona, eseguite con una tecnica simile a quella del commesso, con legni di diversi colori, raffiguranti vedute urbane, paesaggi e nature morte.

Il percorso completo OpaSiPass permette, oltre alla visita del Pavimento in cattedrale, quella al Museo dell’Opera ove si possono ammirare i mosaici con i simboli delle città alleate di Siena e le tarsie originali di Antonio Federighi con le Sette età dell’Uomo.

Nella Sala dei Cartoni, il cui ingresso fiancheggia la magnifica Maestà di Duccio, è visibile la celebre pianta del Pavimento del Duomo delineata da Giovanni Paciarelli nel 1884, che permette di avere un quadro d’insieme delle figurazioni e dell’itinerario che, dall’ingresso, conduce fino all’altar maggiore. Il percorso integrato prevede anche l’accesso alla cosiddetta “Cripta”, sotto il Pavimento del Duomo e al Battistero.

Poi, per chi volesse vedere il pavimento anche dall’alto è possibile prenotare l’itinerario Opa Si pass Plus che oltre all’accesso a tutti i siti museali del Complesso permette la salita verso la Porta del Cielo. Continua infatti l’apertura straordinaria del percorso dei sottotetti: l’itinerario verso il ‘cielo’ della Cattedrale comincia da una scala a chiocciola inserita dentro una delle torri terminanti con guglie che fiancheggiano la magnifica facciata del Duomo.

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