Paolo Recchia Trio, Three for Getz and much more… Appuntamento al Bebop Jazz Club di Roma

Paolo Recchia Trio, Three for Getz and much more… Appuntamento al Bebop Jazz Club di Roma – Concerto di musica brasiliana venerdì 6 giugno al BeBop Jazz Club di Roma (Via Giuseppe Giulietti 14 – Zona Testaccio – Piramide, inizio ore 21.00) con il trio del giovane e apprezzato sassofonista Paolo Recchia Trio con un’ospite d’eccezione, la cantante originaria di Rio de Janeiro, Val Coutinho. Il trio strumentale con Paolo Recchia al sax alto con Enrico Bracco alla chitarra e Nicola Borrelli al contrabbasso, ha da poco pubblicato l’album “Three for Getz” (prodotto dalla etichetta giapponese Albóre Jazz) un omaggio ad un gigante del jazz di tutti i tempi. Il cd ripropone brani celebri tratti dai dischi più significativi della carriera di Getz, come Indian Summer dal disco “Quartets “del 1949 a soli 22 anni, Three little words da “Stan Getz and the Oscar Peterson Trio”, Grandfather’s Walts dall’album “Stan Getz & Bill Evans”, fino a O Grande Amor dell’album “Getz/Gilberto” featuring Antonio Carlos Jobim e First Song dell’album “People Time” del ’92. La presenza della cantate brasiliana Val Coutinho, arricchirà ancora di più il repertorio, estendendolo alle composizioni del periodo di collaborazione tra Stan Getz con Joao Gilberto e Tom Jobim, autori delle più famose melodie della musica brasiliana.

Voce stupenda venata di jazz, Val Countinho crea delle atmosfere musicali ricche, spesso velate di ‘saudade’ ma anche di molte peculiari caratteristiche proprie di questo stile musicale oltre che della musica brasiliana. Formatasi presso la Scuola di Musica Villa-Lobos di Rio de Janeiro, ha proseguito negli studi, completando ed arricchendo le sue conoscenze, frequentando corsi di perfezionamento in canto jazz, tecnica vocale, armonia, musica d’assieme e percussioni che le hanno valso il riconoscimento di “interpretazione musicale” presso l’Università  Federale di Rio de Janeiro.

Paolo Recchia continua a ripercorrere, quindi, la strada già solcata da Stan Getz, grande artista, precursore delle contaminazioni tra i generi, ma prima di tutto uomo curioso che aveva scelto di vivere in Brasile e di interpretarne il patrimonio musicale, facendolo proprio e rendendolo famoso attraverso il nuovo stile la “Bossa Nova” che per primo importò in America. Le rivisitazioni di Recchia vanno però oltre: il giovane sassofonista nato nel 1980, ha saputo fondere la sua tecnica, le sue conoscenze assimilate nel corso degli anni attraverso lo studio in un linguaggio ed in un suono personale fatto di melodia, padronanza armonica, suono rotondo, sensibilità e swing. Paolo Recchia, che si sta imponendo sulla scena nazionale, esordisce a livello discografico nel 2008 con  “Introducing Paolo Recchia featuring Dado Moroni”; nel 2011pubblica il suo secondo cd “Ari’s Desire” con ospite il noto trombettista Alex Sipiagin, entrambi per la Via Veneto Jazz e distribuiti EMI Music. “Three for Getz” è il suo terzo album che vanta le note di copertina di uno dei più prestigiosi musicisti della storia del jazz italiano, Dino Piana: «Mentre ascoltavo  mi sembrava di sentire Lee Konitz, Bud Shank ed altri musicisti con cui io ho avuto anche la fortuna di suonare. Allo stesso tempo però ho ascoltato emergere la personalità di Paolo (Recchia ndr) proprio nella particolare sensibilità di fraseggio che in un ragazzo giovane, abituato ad altri tipi di linguaggio, non è facile da trovare».

La serata al Green Buddha di Roma è resa possibile grazie al contributo dello sponsor Job Adventure.

 

BeBop Jazz Club

Via Giuseppe Giulietti 14 – Roma (Zona Testaccio – Piramide)

Venerdì 6 giugno 2014 – ore 21.00

 


Biografie

Val Coutinho è nata a Nova Iguaçu, Rio de Janeiro l’ 11 aprile 1976. Nasce da una famiglia molto umile e molto musicale con il padre che lavorava e che trascorreva ogni sabato a suonare la sua chitarra  e la madre casalinga che teneva la radio accesa tutto il giorno. E’ cresciuta ascoltando i Beatles, Rolling Stones, Tom Jobim, Elis Regina e molti altri artisti di fama mondiale della musica brasiliana e  internazionale.

Ha iniziato lo studio della musica cantando nella sua parrocchia con la sorella gemella e con suo padre. Il suo viaggio musicale è iniziato con i festival di musica popolare per raccogliere fondi per la parrocchia.

Ha studiato presso la Scuola di Musica di Villa – Lobos e qualche tempo dopo si è trasferita in Italia con il marito che le ha detto : “Qui bisogna lavorare con quello che sai fare meglio, cantare” e così cominciò. Choro, Samba, Bossa Nova e Jazz sono parte di questo grande viaggio in Europa iniziato nel 2008.

Molte le collaborazione tra Italia, Francia, Montecarlo e Svizzera, tra questi: Marisa Fagnani, Mauro Vero, Riccardo Anfosso, Enzo Cioffi, Alberto Miccichè, Luciano Del Gaudio, Juan Carlos Garcia, Sebastian Bouland, Tony Sgro, Yannick Soccal, Yoan Serra, Jean – Yves Maestro, Dado Moroni, Rosario Bonaccorso, Antonio Faraone, Alvin Regina, Nicola Muresu, Max Ionata, Jean – Marc Jafet, Max Michael, Jean-Yves Candela, Sebatien Chaumont, Roberto Taufic Eduardo Taufic, Gilson Silveira, Beppe Fornarolli, Marquinho Baboo Baccherini.

 

Paolo Recchia nasce nel 1980 a Fondi, piccola città del sud pontino a metà strada tra Roma e Napoli. Rimane affascinato e si appassiona al sassofono contralto fin da bambino, grazie al padre che ne aveva uno in casa; inizia a suonare all’età di 11 anni, dedicandosi dapprima agli studi classici e poi al jazz, che scopre ed inizia profondamente ad amare ascoltando alcuni dischi di Charlie Parker e Massimo Urbani.  Ha frequentato master class tenute da Bob Mintzer, Rick Margitza, Billy Harper, Harry Allen, Dave Liebman, Enrico Pieranunzi, Chris Potter, Rosario Giuliani, Paolo Fresu.

Il suo modo di comunicare attraverso il sassofono, che abbraccia sin dalla giovanissima età quando, come racconta suo padre, ‘faceva fatica a reggerne il peso’ è ricco di sensibilità, di forza e chiarezza espressiva. Un sound bilanciato e spesso composto, ma capace di incredibili impennate emotive dove arriva a toccare corde più passionali a volte nostalgiche, o semplicemente rivelatrici di un gusto intimistico. Il suo stile compositivo fonda le radici negli albori del bebop, anche se poi si libera verso una contemporaneità più tangibile. E’ forse proprio questa la sua forza che deriva da anni di studio e di intenso approfondimento sulla cultura afroamericana.

Nel 2003 partecipa al Premio Massimo Urbani vincendo una borsa di studio per Siena Jazz; nel 2004 riceve il 2° premio al Concorso Nazionale “Giovani Talenti del Jazz Italiano” a Piacenza e il “Premio Palazzo Valentini” al Festival “JAZZ&IMAGE” di Villa Celimontana a Roma; nel 2005 il 2° posto al concorso nazionale di musica jazz di Baronissi. Trascorre un periodo a Parigi e lì suona con Laurent Coq, Alain Jean-Marie, Michel Rosciglione, Stephane Belmondo, Pierre Boussaguet, Remi Vignolo. Molteplici le collaborazioni con l’orchestra“Iodice&Corvini Roma Jazz Ensamble” e con la PMJO (Parco della Musica Jazz Orchestra) diretta da Maurizio Giammarco. Fa parte del gruppo “SIX SAX” guidato da Javier Girotto; membro attuale del sestetto di Luca Mannutza Sound Six, con il quale registra “Tributo ai Sestetti anni 60” e “My Music” per l’etichetta Albore Jazz e del quartetto di Nicola Angelucci, con il quale registra “The First One” e “Beyond the drums”  per la Via Veneto Jazz.

Il suo esordio discografico nel 2008 con  “Introducing Paolo Recchia featuring Dado Moroni” e nel 2011 il nuovo “Ari’s Desire” con ospite il grande trombettista Alex Sipiagin, entrambi per la Via Veneto Jazz distr. EMI MUSIC.

Numerosi i concerti live a suo nome con varie formazioni, che hanno visto la presenza anche di ospiti illustri del panorama jazz nazionale ed internazionale. Tra questi: nel dicembre 2008, a Roma, si esibisce con il suo quartetto e con ospite uno dei più apprezzati tenor sassofonisti della nuova scena jazz newyorkese, Joel Frahm, accompagnato da Luca Mannutza, Roberto Tarenzi, Marco Loddo e Nicola Angelucci;  nel febbraio 2013 una settimana con il suo trio con ospite David Kikoski al piano, Luca Fattorini al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria. Tra gli altri Recchia ha collaborato con Rosario Bonaccorso, Dado Moroni, Roy Hargrove, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Andrea Pozza, Claudio Filippini, Rick Margitza, Stefano Di Battista, Horacio “El Negro” Hernandez, Bobby Durham, Lorenzo Tucci, Max Ionata e Roberto Gatto

Nell’ottobre 2009 partecipa a New York all’ITALIAN JAZZ DAYS, settimana del jazz italiano, co-prodotto dal Jazz at Lincoln Center e dall’Istituto Italiano di Cultura. Il programma è stato curato dal direttore artistico del Jazz at Lincoln Center, Antonio Ciacca e dal direttore artistico del Dizzy’s Club Coca Cola, Todd Barkan che ha visto partecipi Joey De Francesco, George Garzone, Rosario Giuliani, Antonio Ciacca, Gianluca Renzi, Greg Burk, Jeremy Manasia, Ada Rovatti, Lucio Ferrara, Nicola Angelucci, Luca Santaniello, Marco Panascia, Joseph Lepore; ha l’onore di suonare all’Istituto Italiano di Cultura nel quartetto di Antonio Ciacca con Gianluca Renzi al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria. Replica a New York nel 2010 per ITALIAN JAZZ DAYS al Dizzy’s Club Coca Cola all’interno del Jazz at Lincoln Center ospite nel trio dell’hammondista PAT BIANCHI con Emanuele Basentini alla chitarra e Peppe Merolla alla batteria. Partecipano tra gli altri: Dado Moroni Quintet, Joe Lovano and Antonio Ciacca Quintet, Lucio Ferrara Quartet and Orsara Jazz Ensamble, Eugenio Macchia Trio & Friends, Stefania Tschantret Quintet, Enrico Granafei Trio with Marco di Gennaro.

Enrico Bracco Chitarrista e compositore, nato a Roma il 21 luglio 1973, si avvia agli studi musicali all’età di 11 anni iniziando poco dopo lo studio della chitarra jazz con i maestri M. Nardi, R. Nicoletti e D. Terenzi presso la “Scuola Popolare di Musica di Testaccio”. Allo stesso tempo, studia pianoforte, teoria e solfeggio privatamente con il maestro F. Pieroni. Dopo cinque anni di frequentazione della SPMT, Enrico perfeziona le sue conoscenze musicali frequentando gli stage di numerosi musicisti internazionali tra i quali: Joe Diorio, Jerry Bergonzi, Adam Rogers, Mark Turner, Kurt Rosenwinkel, Peter Bernstein e molti altri.

Nel ’94 inizia la sua attività di musicista professionista. Partecipa e vince prestigiosi concorsi di jazz tra cui: San Gemini jazz ’98 (1° class.), Barga jazz ’98 (1° class.), Eddie Lang jazz festival ’97 (1° class.), Baronissi ’97 (3° class.), Lucus Feroniae ’96 (1° class.), Eurojazz ’94 (3° class.). Dal 1997 ad oggi, la sua discografia documenta l’attività di leaeder e co-leader in diverse formazioni: esordisce con l’album “Denti di Velluto” dei Frau Gruber quartet e nel 2000 incide con lo Zuky quintet “Em, insomma, ricorda”.

Nel 2002 è la volta del primo disco a suo nome “Going Wes” (Philology), dedicato al grande chitarrista Wes Montgomery.

Nel 2005 costituisce il suo attuale quintetto con Pietro Lussu (pianoforte) Daniele Tittarelli (sassofono) Stefano Nunzi (contrabbasso) e Andrea Nunzi (batteria). Il gruppo ha inciso, fino ad oggi, due dischi: “Tjololo” nel 2006 (yvpmusic) e“Unresolved” nel 2011 (Lhobomusic), entrambi accolti positivamente dalla critica.

Ha collaborato come side-man in diversi gruppi:

nel ’99 fa parte del quartetto di Aldo Bassi con cui incide l’album “Distanze” (philology); nell’estate dello stesso anno si esibisce con lo stesso gruppo assieme al sassofonista statunitense Rick Margitza.

Dal 2005 è membro stabile dell’orchestra di Mario Raja “Big Bang”.

Dal 2008 collabora in diverse formazioni con Maurizio Giammarco ed è occasionalmente ospite della “Pmjo orchestra” dell’Auditorium di Roma.

Dal 2006 entra a far parte del gruppo “I Conti Ruggeri quintet” con cui registrerà il disco “Cabosong” (philology).
Nel 2009 è membro del Nicola Angelucci Group.

Oltre ai musicisti già citati ha suonato con: Tony Scott, Eddie Henderson, Vince Benedetti, Dario Deidda, David Sanford, Walter Blending, Rosalia De Souza, Paolo Birro, Greg Burk, Piero Leveratto, Max Ionata, Luca Mannutza, Claudio Corvini, Ron Seguin, Pietro Ciancaglini, Gianluca Renzi, Enzo Pietropaoli, Ettore Fioravanti, Lorenzo Tucci, Giampaolo Casati, Stefano D’Anna, Andy Gravish, Fabrizio Sferra, Emanuele Cisi, Jerry Popolo, Alice Ricciardi

Interviene in contesti diversi lavorando per il teatro, il cinema e la televisione. Partecipa allo spettacolo teatrale “Una Martin’s De luxe”, di Claudio Pallottini per la regia di Gigi Proietti. Partecipa insieme a Marcello Allulli e Armando Sciommeri alla realizzazione delle musiche per il film “Ultimo Stadio” diretto da Ivano De Matteo. Entra nella programmazione di Sky Classica con la trasmissione delle riprese di G.Matkovich “Enrico Bracco Quintet live at il Cantiere”.

All’attività concertistica affianca un intenso lavoro didattico insegnando stabilmente a Roma nelle scuole di musica Artidee, Controchiave e Fonderia delle arti. E’ stato inoltre docente nei seminari estivi tenutisi a Viggiano jazz (2005-06-07), San Gemini jazz e Scuola di Musica Tam (Fermo).

Si è esibito in numerosi festivals: Summertime (Casa del jazz, 2011), Taormina jazz (2010), Contemporanea x (Auditorium parco della musica, 2007), Giovani leoni (Casa del jazz, 20062007), Jazz & Image – Villa Celimontana (Roma2000-03-04-06). Ed inoltre: Clusone Jazz festival, Barga jazz, Acuto jazz, San Gemini Jazz, Monteroduni Jazz Festival, Arcidosso Jazz, Piacenza Jazz, Viggiano jazz, Sant’Elpidio Jazz, Veneto jazz, Marche jazz, Montalcino jazz & Wine, Siena Jazz, Monte Compatri in jazz, e molti altri…

 

Nicola Borrelli contrabbassista jazz, chitarrista, compositore e  arrangiatore è nato a Latina nel 1970. Musicista sin dal 1986 ha svolto gli studi di armonia a New York con lo storico pianista Barry Harris ed è stato allievo del chitarrista americano Chuck Wayne grande innovatore della chitarra jazz.

Ha collaborato come side-man in vari progetti musicali al fianco di numerosi musicisti quali, Steve Grossman, Tom Kirkpatrick, coi quali ha anche effettuato alcune incisioni in sestetto nel 2009, Bob Mover la cui collaborazione anche in studio risale al 1995, Renato Chicco Agostino Di Giorgio, coi quali ha partecipato al festival internazionale “Lamantin Jazz Festival” in Ungheria nel 2007.

Nel 2004 ha vinto il premio “Palazzo Valentini” a Villa Celimontana in quartetto col sassofonista Paolo Recchia, concorso riservato a gruppi emergenti.

Altre collaborazioni: Tardo Hammer, Vince Benedetti, Joel Holmes, Nicola Arigliano, Tony Castellano, Larry Smith, Gianni Sanjust, Kristian Jorgensen, Ole Jorgensen, Jens Sondergaard, Carlo Atti, Gianni Savelli, Aldo Bassi,  Riccardo Biseo, Luigi Grasso, Michael Rosen e molti altri.

Nel 2010 ha registrato il primo disco con brani originali intitolato “volumezero” con il Triology jazz trio, insieme ad Erasmo Bencivenga e Tommaso Tozzi, formazione nella quale opera attivamente da oltre 12 anni e con la quale ha registrato il secondo album intitolato “fate and freedom” uscito nel corso del 2013.

Ultimi lavori in studio, un disco in trio con Paolo Recchia ed Enrico Bracco, nel progetto “Three for Getz”, e in imminente uscita un nuovo disco con brani originali in quartetto con Alessandro Girotto e Triology jazz trio.

 

BeBop Jazz Club

Via Giuseppe Giulietti 14 – Roma (Zona Testaccio – Piramide)

Venerdì 6 giugno 2014 – ore 21.00

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