Odissea sulle spiagge e nei borghi liguri

dal 30 giugno al 31 agosto

Paolo Rossi, Corrado d’Elia,

Lella Costa e Ascanio Celestini

interpretano l’Odissea sulle spiagge e nei borghi liguri

Domani, sabato 30 luglio alle 21.30, Lella Costa

Il mito del viaggio, della lotta contro il potere, dell’inesauribile e umana sete di conoscenza, sono solo alcuni dei temi eterni che l’Odissea ci suggerisce tutte le volte che ci riavviciniamo alle sue pagine. Un poema inciso nel Dna della nostra cultura, che rivive ogni giorno nella cronaca; dai viaggi insidiosi dei profughi di tutto il mondo all’incontro tra le culture, sino al disperato bisogno di ritorno a casa di tutti i moderni pellegrini.

La madre di tutti questi temi è il mare, un teatro naturale che ha ospitato nei secoli la rappresentazione immortale dell’avventura.

In tutta la Liguria, forse la più marinara delle regioni italiane, dal 30 giugno al 31 agosto, l’Odissea torna a essere un racconto orale che si diffonde sulle spiagge e negli storici borghi, grazie alla libera rilettura dei suoi episodi più celebri, da parte di personaggi come Paolo Rossi, Lella Costa, Ascanio Celestini, Corrado d’Elia. Grandi attori ma soprattutto uomini e donne in grado di affascinare e coinvolgere, andando oltre la pagina scritta per avventurarsi in metafore e suggestioni personali, diretti da Sergio Maifredi, regista ed ideatore del progetto per Teatri Possibili Liguria, con il sostegno della Regione Liguria e del Comune di Genova e in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber e la Fondazione Accademia Marina Mercantile di Genova.

Si parte dagli scali a  mare di Pieve Ligure il 30 giugno con Paolo Rossi e il X libro dell’Odissea, dedicato agli incantesimi della maga Circe, per continuare il 19 luglio con Corrado d’Elia che visita l’oscuro antro del Ciclope Polifemo a Villa Bombrini, vicino Genova. Il 30 luglio, alle 21.30, Lella Costa interpreta i tormenti e le speranze della fedele Penelope davanti al mare di Albissola Superiore, in provincia di Savona.

Incontro conclusivo, il 31 agosto a Palazzo Tursi, a Genova, con la  Strage dei Proci, vendetta di Ulisse contro gli invasori, episodio simbolo dell’odio arcaico, affidato alla carica espressiva di Ascanio Celestini.

Tutti gli incontri sono alle 21.00, ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti.

Per informazioni e calendario aggiornato: www.teatripossibililiguria.it.

L’Odissea di Omero narra il viaggio di Ulisse verso Itaca, abbandonata per combattere la guerra di Troia. Lì l’aspetta Penelope, incalzata dai Proci usurpatori a dimenticare il suo eroico compagno. Prima di ritornare in patria, Ulisse è costretto, per volere degli dei, a vagare per mari e terre lontane tra mostri e creature misteriose, contro i quali l’unica arma è la sua astuzia. Uomini che si incontrano, civiltà che si confrontano. Ieri, come oggi.

Paolo Rossi fa rivivere con la sua pungente ironia gli incantesimi della Maga Circe. Attore, cantautore, comico e giullare dei nostri giorni, l’attore è reduce dal successo travolgente ottenuto con la sua versione pop de il Mistero Buffo di Dario Fo, un omaggio al maestro cui lo lega anche una personale amicizia.

Corrado d’Elia, attore, regista, produttore: un uomo di teatro completo. A lui è affidato il famosissimo episodio del Ciclope. Direttore dal 1998 del Teatro Libero di Milano e fondatore del Circuito Teatri Possibili, D’Elia ha vinto nel 2009 il prestigioso Premio Internazionale Luigi Pirandello e il Premio della Critica 2010.

Lella Costa interpreta i tormenti e le speranze della fedele Penelope. Laureata in lettere e diplomata all’accademia dei Filodrammatici di Milano, la Costa è attrice, doppiatrice, e anche scrittrice. Nel 2009 ha pubblicato nel 2009 per Rizzoli, il libro dal titolo: La sindrome di Gertrude – Quasi un’autobiografia. Recentemente ha partecipato a Zelig, proponendo esilaranti riflessioni sul tormentato rapporto tra le donne e l’amore.

Ascanio Celestini chiude la rassegna con l’episodio della Strage dei Proci. Attore teatrale, regista cinematografico, scrittore e drammaturgo, Celestini è romano d’origine ed è considerato uno dei migliori rappresentanti della seconda generazione del cosiddetto teatro di narrazione. I suoi spettacoli s’ incentrano sul racconto di storie moderne, frutto di un lungo e approfondito lavoro di documentazione. Quasi tutti i suoi spettacoli sono diventati libri ma in particolare Storie di uno scemo di guerra (Premio Bagutta e Premio Fiesole Narrativa Under 40) e La pecora nera (Premio Anima) nascono come veri e propri romanzi. Ha partecipato alla trasmissione di Rai 3 Parla con me, condotta da Serena Dandini.

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