Nuovi arresti

Tor Vergata – Arrestati dai carabinieri fratello e sorella coltivatori di marijuana.

 

Roma – Nella giornata i ieri i Carabinieri della Stazione di Tor Vergata hanno arrestato un fratello e una sorella rispettivamente di 25 e 26 anni, per detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di sostanza stupefacente. I militari, dopo aver notato strani movimenti di giovani nei pressi di un’abitazione in località Tor Vergata, nella giornata di ieri hanno fatto scattare il “blitz”: durante la perquisizione domiciliare, nella disponibilità di un fratello e una sorella italiani, sono stati rinvenute diverse piantine di canapa indiana alte già oltre un metro ed alcune dosi di marijuana confezionate e pronte per essere vendute. Gli arrestati, entrambi insospettabili incensurati, verranno processati con il rito direttissimo e risponderanno di detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti.

 

Stazione Termini – Due taccheggiatori arrestati

 

Roma – Un cittadino romeno di 22 anni ed un cittadino russo di 30 anni sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini sorpresi all’interno di un negozio del Forum alla Stazione Termini dopo aver rubato vari capi di abbigliamento. I due ladri, già vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, sono entrati nell’attività commerciale e approfittando della folla hanno rotto le placche anti-taccheggio di alcuni capi di abbigliamento. Pensando di averla fatta franca sono scappati con la merce. Ad attenderli fuori dal negozio però vi erano i Carabinieri che avevano notato gli strani movimenti dei due malfattori e li hanno arrestati. Accompagnati in caserma vi resteranno in attesa del rito direttissimo. Dovranno  rispondere di furto aggravato mentre la refurtiva, del valore di circa 400 euro, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.

 

Poli (Rm) – Perseguita e picchia la convivente. arrestato 40enne romeno. L’uomo non potrà più avvicinarsi alla casa familiare.

 

I Carabinieri della Stazione di Poli  hanno arrestato un operaio romeno, S.B., di 40 anni,  per aver aggredito, per l’ennesima volta, la convivente, una italiana, G.G., di 47 anni. In altre occasioni l’uomo si era già reso protagonista di analoghi comportamenti tra le mura domestiche. Ma ieri, al termine dell’ultima lite scaturita per futili motivi, ha aggredito la donna colpendola con schiaffi e pugni. Approfittando di un attimo di distrazione, la vittima è riuscita a chiedere l’intervento dei Carabinieri che si sono immediatamente precipitati sul posto. Alla vista dei militari, l’uomo si è scagliato violentemente anche contro di loro ma, nonostante la sua reazione, è stato ammanettato e condotto in caserma. Questa volta la donna, esasperata ed impaurita, ha deciso di denunciare il convivente. Dai suoi racconti sono emerse storie di maltrattamenti e violenze che, quasi quotidianamente,  la vittima subiva da tempo da parte del suo convivente, mostrando ai militari anche i segni dell’aggressione. La donna, curata dai medici dell’Ospedale di Palestrina, è stata dimessa con 7 giorni di prognosi per un trauma distruttivo dei muscoli del collo e per alcune ferite alla guancia procuratele dall’uomo con dei graffi. L’arrestato questa mattina è stato accompagnato presso il Tribunale di Tivoli dove è stato sottoposto al rito direttissimo e condannato per maltrattamenti in famiglia e lesioni, col divieto assoluto di avvicinarsi alla casa familiare.

 

Corso Vittorio Emanuele II – in poche ore 2 borseggiatori arrestati. in manette ancora Benito, nonno e maestro del borseggio.  

 

Roma – Continua incessante da parte dei Carabinieri del Gruppo di Roma l’attività di contrasto al fenomeno dei borseggi in danno soprattutto dei numerosi turisti in visita nella Capitale. In poche ore, sono due i borseggiatori finiti nella rete dei militari. Il primo, un cittadino slovacco di 40 anni, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Roma Porta Cavalleggeri subito dopo aver sfilato il portafogli con all’interno 900 euro, dalla tasca di un anziano turista 80enne, che viaggiava su di un  autobus della linea urbana 64, all’altezza di Corso Vittorio Emanuele II. L’altro borseggiatore arrestato è ancora l’oramai 82 enne “Benito”, noto come il nonno e docente del borseggio. Noto soprattutto ai Carabinieri che svolgono servizio preventivo antiborseggio sui mezzi pubblici del centro. E così i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Farnese lo hanno riconosciuto mentre si trovava ad una fermata dei bus in Corso Vittorio Emanuele II. Benito, che ha esperienza da vendere in questo campo, sorpreso ai primi di marzo di quest’anno, sempre dai Carabinieri mentre faceva scuola a due suoi allievi,  ha alleggerito del portafogli un turista in attesa del bus senza che neanche quest’ultimo se ne accorgesse. Se ne sono accorti i Carabinieri che lo tenevano d’occhio e lo hanno ammanettato. La refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari.

 

 

Nazzano – Carabinieri sventano rapina in banca e arrestano 2 banditi

 

I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Monterotondo e quelli della Stazione di Torrita Tiberina, hanno arrestato il 47enne P. M. ed il 39enne M. B., entrambi già noti alle forze dell’ordine, residenti a Capena, ma occasionalmente domiciliati in Roma, in zona Primavalle.

Intorno alle ore 11.00, i due malviventi fingendosi dei normali clienti hanno tentato di introdursi all’interno della Banca Popolare di Milano, filiale di Nazzano, ma l’aria furtiva e guardinga dei due ha insospettito i dipendenti dell’Istituto di credito, che hanno immediatamente avvertito, tramite il numero d’emergenza 112, la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Monterotondo. I due rapinatori, accortisi di essere stati scoperti, si sono dileguati velocemente a bordo di una moto.

I militari dell’Aliquota Operativa, non lontani da Nazzano poiché già impegnati in un apposito servizio perlustrativo in abiti civili, finalizzato al contrasto dei reati predatori sul versante tiberino, hanno poco dopo intercettato un’autovettura con i due rapinatori,  li hanno fermati ed accompagnati presso il Comando Compagnia di Monterotondo. Nello stesso arco di tempo, i militari  della Stazione di Torrita Tiberina hanno rinvenuto a Nazzano, in via Tiberina, il motociclo Honda, usato in precedenza da i due malfattori,  rubato a Roma proprio nella mattinata di ieri. I militari hanno anche rinvenuto un sacchetto con due camice successivamente rivelatesi uno degli strumenti di travisamento utilizzati dai rapinatori  ed il  taglierino che sarebbe stato utilizzato proprio per la rapina. I due, interrogati dai Carabinieri, hanno poi confessato la preparazione del colpo e l’utilizzo del ciclomotore rubato. I due arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Rieti, nel “Nuovo Complesso”,  a disposizione della locale magistratura dovranno rispondere di tentata rapina e ricettazione. Il materiale usato per la tentata rapina è stato sequestrato mentre il ciclomotore restituito al legittimo proprietario. Inoltre, gli investigatori del Nucleo Operativo stanno valutando eventuali legami dei due pregiudicati con altre rapine ed altri episodi criminosi avvenuti nel comprensorio tiberino negli ultimi mesi.

 

Aggredì e rapinò una sua connazionale in un pub. cittadina somala arrestata 

 

Roma – Una cittadina somola di 42 anni, già nota alle forze dell’ordine come trafficante di droga, è stata arrestata dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Parioli con l’accusa di rapina e lesioni personali gravi. La donna, la sera del 21 agosto scorso, all’interno di un locale di piazza delle Crociate, zona Portonaccio, con una banale scusa ha attirato in bagno una connazionale di 45 anni che ha poi aggredito colpendola con calci e pugni al volto e rapinandola anche di 100 euro.  La vittima si è rivolta subito ai Carabinieri della Compagnia di Roma Parioli per denunciare l’accaduto, fornendo una descrizione dettagliata dell’aggressore. Mentre la malcapitata veniva soccorsa ed accompagnata in ospedale per le cure del caso, dichiarata guaribili in 30 giorni, i militari hanno avviato immediatamente le indagini che si sono concluse in tempi brevissimi con il  rintracciato e l’arresto della 42enne trovata in un ristorante di via Milazzo, zona Termini. La donna è stata associata al carcere di Rebibbia.

                                              

Droga – Quattro pusher arrestati e due denunciati tra Pigneto, Trastevere, Monteverde e Casilino. Sequestrate decine di dosi di cocaina, marijuana, eroina e hashish

 

Roma – Quattro pusher sono stati arrestati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma durante alcuni controlli antidroga effettuati sul territorio capitolino nelle ultime ore. Il primo arrestato è avvenuto in via Macerata, zona Pigneto, dove i Carabinieri  della Stazione Roma Tuscolana hanno fermato un 28enne di cittadinanza algerina, già noto alle Forze dell’Ordine, trovato in possesso di cocaina e 170 euro in contanti. Nei pressi di Piazza Trilussa, in Lungotevere dell’Anguillara, i militari del Nucleo Radiomobile, hanno fermato un cittadino polacco di 40 anni sorpreso con 28 g. di hashish nelle tasche ed un coltellino usato per suddividere la droga in dosi. Lo spacciatore alla vista dei militari ha opposto resistenza ma è stato ammanettato dopo una breve colluttazione. In Via di Vigna Jacobini, nel quartiere Monteverde, i Carabinieri del Nucleo Operativo Roma Trastevere hanno fermato un romano di 51 anni, in possesso di decine di dosi di marijuana. In un altro episodio i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno arrestato un cittadino senegalese di 30 anni “pizzicato” a spacciare cocaina ed eroina in Via Ascoli Picena, al quartire Casilino. A seguito di perquisizione oltre alla droga, venivano rinvenuti anche 70 euro, sequestrati perchè ritenuti provento dell’attività di spaccio. Infine in Viale Marconi, i militari della Stazione di Roma Porta Portese hanno denunciato a piede libero una coppia di pusher, una donna 29enne originaria della provincia di Taranto ed un romano di 26 anni, in possesso di una pianta di marijuana alta un metro e dei relativi semi. Gli arrestati saranno processati per direttissima, mentre tutta la droga è stata recuperata e sequestrata.

 

Sorvegliato speciale evade per concedersi una notte “piccante”, ma i carabinieri gli guastano la festa. 30enne romano arrestato per evasione e spaccio. A casa nascondeva 2 piante di marijuana alte un metro e mezzo.

 

Roma – Aveva l’obbligo di dimora ma è stato sorpreso con una prostituta. E’ quanto accaduto ad un 30enne romano che è stato arrestato nella scorsa notte dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con l’accusa di violazione degli obblighi della sorveglianza speciale e  coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso, in Viale Marconi, dai militari dell’Arma che in quel momento pattugliavano quella zona, e lo hanno fermato mentre, a bordo del proprio scooter, si avvicinava ad una “lucciola”.  Effettuati i controlli alla banca dati, è emerso che il giovane in quel momento doveva trovarsi presso la sua abitazione, in zona San Pietro, perchè sorvegliato speciale con l’obbligo di dimora nelle ora notturne. Accertato ciò, i Carabinieri lo hanno denunciato a piede libero e lo hanno accompagnato a casa. Quando sembrava tutto finito, proprio a casa sua la posizione del 30enne è precipitata perchè la successiva perquisizione scattata nell’appartamento ha permesso ai Carabinieri di scoprire e sequestrare due piante di marijuana perfettamente germogliate, che lo spacciatore coltivava sul balcone della sua abitazione, nascoste dietro alcune stuoie. Questa volta i Carabinieri lo hanno ammanettato e rinchiuso nelle camere di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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