Non rubateci i sogni, una commedia di Bernardino de Bernardis al Teatro di Documenti di Roma

Non rubateci i sogni, una commedia di Bernardino de Bernardis al Teatro di Documenti di Roma con Luca Buongiorno (Enrico), Bernardino de Bernardis (Don Angelo), Mauro De Maio (Salvatore), Nicole Petruzza (Mariagrazia), Martin Loberto (Alessandro), Coky Ricciolino (aiuto boss), Angela Ruggiero/Elena Verde (Donna Assunta). scene Maurizio Marchini e foto Patrizio Cocco – grafica Elisa Abbadessa

E’ un vero e proprio inno al diritto di sognare, quello in scena al Teatro di Documenti dal 26 al 28 gennaio: la commedia “Non rubateci i sogni”, scritta e diretta da Bernardino de Bernardis, racconta con grande leggerezza ma anche con grande efficacia il difficile tema del riscatto, di cui l’arte e in particolare il teatro è spesso portavoce.

Cosa succederebbe se un prete napoletano particolarmente timoroso, dopo vent’anni lontano dalla sua città di origine, venisse trasferito proprio in quel quartiere difficile dove ha vissuto la sua adolescenza? Don Angelo è un prete che ha condotto l’intera vita pastorale nella tranquilla valle Aurina in Trentino, immerso tra gente ordinata e pacifica, ma quando viene trasferito nel quartiere della provincia napoletana in cui è nato, l’iniziale entusiasmo dovrà fare i conti con la precaria e problematica realtà fatta di miseria e sotterfugi.

Inizierà cosi per lui una seconda vita che lo metterà di fronte a quel passato inconsapevolmente rimosso e ai continui soprusi che la sua comunità è costretta a subire, come quello dell’abbattimento del teatro che le istituzioni vogliono compiere per far posto a un centro commerciale dietro la cui iniziativa, in realtà, si nasconde la mano crudele della delinquenza locale.

Per convincere la comunità ad appoggiare la lotta contro l’abbattimento del teatro, Don Angelo porterà alcuni ragazzi della sua parrocchia a mettere in scena uno spettacolo teatrale che racconti le loro vite, le loro difficoltà, insomma che sia un grido contro la cultura della violenza e della sopraffazione. Ma come tutti i “capitano, oh mio capitano” della letteratura, Don Angelo non troverà la strada spianata e dovrà fare i conti con il proprio timore e la propria natura titubante. Contemporaneamente, anche la comunità farà i conti con il proprio atteggiamento servile, con quel capo chino con cui ha lasciato che la delinquenza tenesse in mano le redini della propria vita.

Sotterfugi, improbabili stratagemmi, paure e ipocondrie fanno da cornice alla perenne lotta tra il bene e il male, in cui si alternano personaggi che, dietro l’apparente leggerezza, nascondono ferite mai completamente rimarginate.

Sarà dunque un semplice spettacolo di teatro a restituire dignità a questi protagonisti che non avevano la vocazione dell’eroe e a riscattare esistenze marginali che non hanno mai pensato di avere qualcosa da dire. Ma d’altronde, non è forse questo il ruolo del teatro?

Teatro di Documenti

Via Nicola Zabaglia 42, 00153 Roma

Telefono 06/5744034 – Cellulare 328/8475891 – Sito internet www.teatrodidocumenti.it

Orario spettacoli: venerdì 26 e sabato 27 ore 21, domenica 28 ore 18

Biglietti: intero 10 € (+ 3€ tessera), ridotto 7 € (+ 3€ tessera)

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