I Modena City Ramblers alla Festa Nazionale de l’Unita’

Martedì 21 aprile 2015

Parco della Montagnola – BolognaLa Festa nazionale dell’Unità a Bologna si apre martedì 21 aprile con il combat folkdei Modena City Ramblers.

Sulla scena dal lontano 1991, la band emiliana è diventata negli anni una bandiera del folk rockimpegnato e i cambi di formazione non hanno mai scalfito la voglia del gruppo di far divertire e altempo stesso di far riflettere, con testi sempre attenti al sociale e a quanto accade nel mondo.Alla Festa in Montagnola i Modena City Ramblers porteranno una data speciale del loro nuovotour “Sentieri clandestini”. Accanto ai brani dell’ultimo album “Tracce clandestine”, uscito ilmese scorso, e ad alcuni loro “cavalli di battaglia”, ascolteremo infatti una selezione di brani sceltipensando alle imminenti celebrazioni per la Liberazione, una festività che, insieme al 1° maggio, ilgruppo ha sempre onorato portando nelle piazze canti di lotta, di uguaglianza e di libertà.
L’appuntamento è al Parco della Montagnola per le ore 21.
Il concerto è ad ingresso libero
I Modena City Ramblers nascono nel 1991 come gruppo di folk irlandese. Nel 1993 incidono il loroprimo demotape, oggi introvabile: combat folk. Nel corso degli anni i MCR hanno elaborato la loropersonale patchanka, diventando in breve tempo un modello per tutti gli artisti italiani che si sonoavvicinati al genere.Dopo più di 20 anni di attività e 14 dischi alle spalle, i Modena City Ramblers sono tornatiquest’anno con il nuovo album “Tracce Clandestine”. Pubblicato per ModenaCityRecords, laloro etichetta, l’album è stato dato alle stampe il 24 marzo scorso e contiene molti brani che la bandha proposto dal vivo durante anni di concerti ma che non sono mai stati incisi su disco, salvo rareeccezioni. Canzoni spesso di altri autori ma che rientrano a pieno nel registro culturale e musicaledei MCR. La band per l’occasione ha invitato in studio molti artisti per collaborare alleregistrazioni. Artisti italiani e stranieri, in alcuni casi legati ai Ramblers da rapporti di stima edamicizia, in altri veri punti di riferimento nella crescita musicale della band, e oggi invitati alproprio fianco in sala di registrazione. Da Eugenio Finardi a Stephane Mellino delle Negresses V.,da Uri Giné dei Bongo Botrako a Terry Woods dei Pogues, da Alberto Bertoli, figlio di Pierangelo,agli spagnoli La Pegatina e ai Dubioza Kolectiv.
Info su: http://www.ramblers.it/

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