Lost in ceramics, la mostra di Andrea Viviani approda nelle Sale del Miseo Civico Rocca Flea di Gualdo Tadino

Lost in ceramics, la mostra di Andrea Viviani approda nelle Sale del Miseo Civico Rocca Flea di Gualdo Tadino – Sabato 22 settembre sarà ufficialmente inaugurata, nelle suggestive sale del Museo Civico Rocca Flea di Gualdo Tadino (Perugia), la mostra “Lost in ceramics” che ripercorre attraverso 90 opere la personale “fiaba delle arti del fuoco” di Andrea Viviani, tra i più interessanti scultori contemporanei che hanno scelto, come medium privilegiato, quello della ceramica.

La sua è una scultura – scrive Cesare Biasini Selvaggi, curatore della mostra – che va ricevuta come “una torta in faccia”. Con tutta la sua ricca farcia di smalti al selenio, in riduzione, di acrilici su poliuretano espanso, e ancora di ceramiche e ferri su cuscini in gommapiuma rivestita di prato sintetico. L’effetto collaterale? Trovarsi catapultati all’improvviso su un’isola misteriosa come quella dell’ormai mitologica saga televisiva statunitense Lost. A differenza di quest’ultima, tuttavia, qui non si nascondono segreti mortali. Sull’isola o, meglio, sulle isole di Viviani (visto che quello insulare è un vero e proprio leitmotiv tematico) è più facile incontrare un coniglio bianco correre in panciotto con in mano un orologio da taschino. Siamo nel mondo fantastico di Lost versione “in ceramics”, dove all’improvviso ecco che può apparire un lunghissimo letto in ferro battuto, popolato da indecifrabili materie policrome tra smalti in riduzione e al selenio; così come sospese nell’aria possono aleggiare Meteore in fiore, oppure su un ampio tappeto erboso germinare copiosi fiori di ceramica e ferro dalle forme rabdomantiche.

Soltanto in apparenza, però, siamo di fronte soltanto a visioni ludiche, spensierate, divertenti. In realtà Andrea Viviani intende scuotere il nostro immaginario con verità più profonde, avendo disseminato le sue opere di ironici enigmi e misteri sul senso della vita, per evidenziare la follia dei tempi moderni. Come in uno specchio deformante. E, forse inconsciamente, si spinge ancora oltre. Facendoci intravedere, tra un Giardino ovale e un Dream garden, un mondo possibile, ma poco probabile, dominato dall’immaginazione, nel quale la vita assume le sembianze del gioco, del fare, immersa armoniosamente nella natura.

Sabato 22 settembre 2018, alle ore 11.30, in occasione della conferenza stampa della mostra, sarà presentato il catalogo dedicato, edito per i tipi di Carlo Cambi editore.

L’Artista

Andrea Viviani è nato a Tione di Trento nel 1970, si laurea in Economia Politica all’Università degli Studi di Trento. Frequenta, durante gli anni dell’università, l’artista e designer Riccardo Schwaizer che lo indirizzerà negli anni seguenti a Vallauris presso l’artista Roger Capron, da cui apprenderà alcune tecniche ceramiche che, poi, svilupperà presso il suo laboratorio a Madonna di Campiglio, dove attualmente vive e lavora. Opere di Viviani sono presenti presso il Museo dell’Accademia delle Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia; nel Museo delle ceramiche di Carouge, Ginevra; nel Keramic Museum Westerwaldmuseum of Hohr-Grenzhausen; e presso il Museo delle ceramiche Cielle di Castellamonte (TO).

INFORMAZIONI

mostra: Andrea Viviani. Lost in ceramics
sede: Museo Civico Rocca Flea, via della Rocca, Gualdo Tadino (Perugia)
apertura al pubblico: 8 – 30 settembre 2018
curatore: Cesare Biasini Selvaggi
con il patrocinio di: Comune di Gualdo Tadino
catalogo: Carlo Cambi editore
sito : www.polomusealegualdotadino.it
orari mostra: da martedì a domenica 10.00-13.00; 15.00-19.00
per informazioni: Polo Museale città di Gualdo Tadino 075.9142445 –

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