Letterature, Festival Internazionale di Roma al via in Piazza del Campidoglio a Roma

Il Festival è promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma – Dipartimento Cultura, con l’ ideazione e direzione artistica di MARIA IDA GAETA, responsabile della Casa delle Letterature di Roma, la regia di FABRIZIO ARCURI e l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

 

La terza serata in piazza del CAMPIDOGLIO di LETTERATURE Festival Internazionale di Roma, dal titolo #MEMORIE, avrà luogo GIOVEDÌ 12 GIUGNO ORE 21 con gli autori stranieri DANY LAFERRIERE e BINYAVANGA WAINAINA e l’autore italiano CONCITA DE GREGORIO, che leggeranno testi inediti ispirati al tema scelto per questa edizione COSA RESTA DA FARE ALLA LETTERATURA.

Gli autori stranieri saranno introdotti dall’attrice Lucrezia Lante della Rovere

Musica Madya Diebatè (kora) e Vittorino Naso (percussioni)

 

In collaborazione con American Academy in Rome 

 

Gli autori:

 

Dany Laferriere. Nato a Port-au-Prince nell’aprile del 1953. Inizia giovanissimo a lavorare per Radio Haiti e a scrivere per un giornale locale. In seguito all’assassinio politico di un suo collega e amico  nel 1976 lascia Haiti per trasferirsi in Canada nel Québec dove svolge diversi impieghi prima di cominciare a scrivere. Il suo primo romanzo, Come fare l’amore con un negro senza far fatica (trad. it. La Tartaruga, 2003), viene pubblicato nel 1985. Il successo è immediato e le reazioni molto positive. Laferrière diventa così uno dei principali rappresentanti di una nuova generazione di scrittori nel paesaggio letterario del Québec. Scrive in seguito romanzi e saggi  tra cui  Éroshima (VLB, 1987), poi  L’odeur du cafè (VLB, 1991), che sarà ricompensato con il premio Carbet des Caraïbes. Nel 2000 scrive, Le Cri des oiseaux fous (Lanctôt), romanzo nel quale testimonia le ragioni che lo hanno spinto a lasciare Haïti e che ottiene il premio Carbet des Lycéens. Dal suo romanzo Verso sud (La tartaruga, 2006) è stato realizzato l’omonimo film di Laurent Cantet con Charlotte Rampling.  Il suo romanzo  L’enigma del ritorno (Gremese, 2014) ha ottenuto un grande successo, l’autore è stato in lista per il premio Femina. Molto conosciuto in Canada e negli Stati Uniti ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premi: il premio Médicis e il Grand Prix du livre di Montréal nel 2009, così come il Grand Prix littéraire international Metropolis Bleu e il Premio dei libraires nel 2010. E’ stato insignito diverse volte e in varie paesi del mondo, del Dottorato Honoris Causa. Nel 2013 è stato eletto membro dell’Académie Française e Officier de l’Ordre national del Québec nel 2014. Laferriere è anche un noto giornalista, autore televisivo e sceneggiatore. In uscita a giugno 2015 due suoi libri:  Il paese senza cappello (nottetempo) e Tutto si muove intorno a me (66thand2nd).

Bibliografia

Come far l’amore con un negro senza far fatica, la tartaruga 2003 ( e dalai nel 2008)

Come diventare famosi senza fare fatica, la tartaruga 2004

Verso sud, la tartaruga, 2006

L’enigma del ritorno, Gremese,  2014

Il paese senza cappello, nottetempo (18 giugno) 2015

Tutto si muove intorno a me, 66thand2nd (11 giugno), 2015.

 

 

Concita De Gregorio nasce a Pisa nel 1963.

Conseguita la laurea in Scienze Politiche, inizia la professione giornalistica nelle radio e TV locali toscane. Nel 1985 inizia a lavorare presso il quotidiano Il Tirreno, dove rimarrà per otto anni. Nel 1990 approda al quotidiano La Repubblica, di cui è tuttora firma, per il quale segue gli avvenimenti di politica interna, cronaca e cultura. Dal 2008 al 2011 è stata direttrice de L’Unità. Dal 2013 cura e conduce su RaiTre il programma di letteratura e cultura Pane quotidiano.

Nel 2001 pubblica il suo primo libro, Non lavate questo sangue (Laterza), racconto che segue i fatti del G8 di Genova. Nel 2006 pubblica per Mondadori Una madre lo sa. Tutte le ombre dell’amore perfetto, tra i finalisti del Premio Bancarella 2007.

Nel 2011 e nel 2013 pubblica con Einaudi, rispettivamente Così è la vita. Imparare a dirsi addio e il saggio Io vi maledico, ritratto dell’Italia contemporanea dal punto di vista di chi non ha voce.

Nel  2015, e ancora con Einaudi, pubblica è Un giorno sull’isola. In viaggio con Lorenzo. In questo libro (scritto con il figlio Lorenzo), madre e figlio siedono allo stesso tavolo, una di fronte all’altro e scrivono. Cercano una storia smarrita. Trovano il piacere del tempo perso e attraverso i racconti si scambiano parole che forse non si sarebbero mai detti costruendo una nuova storia, che è la loro, e che durerà per sempre.

L’ultima pubblicazione con l’editore Feltrinelli è Mi sa che fuori è primavera, un libro che è un autentico thriller psicologico, rapido, incalzante, pieno di sorprese, e insieme un superbo ritratto di donna, coraggiosa e fragile. È la storia di Irina, che ha combattuto una battaglia e l’ha vinta, e Concita De Gregorio la racconta prendendo i fatti, semplici e terribili, di questa storia vera ed entrando nella voce della protagonista. Irina ha una vita serena, ordinata. Un marito, due figlie gemelle. È italiana, vive in Svizzera, lavora come avvocato. Un giorno qualcosa si incrina. Il matrimonio finisce, senza traumi apparenti. In un fine settimana qualsiasi Mathias, il padre delle bambine, porta via Alessia e Livia. Spariscono. Qualche giorno dopo l’uomo si uccide. Delle bambine non c’è più nessuna traccia. Pagina dopo pagina, rivelazione dopo rivelazione, Irina conquista brandelli sempre più luminosi di verità e ricuce la sua vita. Da quel fondo oscuro, doloroso, arriva una luce nuova. La possibilità di amare ancora, l’amore che salda e che resta. Irina scrive alla nonna, al fratello, al giudice, alla maestra delle gemelle, abbozza ritratti, scava nei gesti, torna alle sue radici, trova infine un approdo. Un libro che racconta il bisogno di essere ancora felice, ripetuto a voce alta, una sfida contro le frasi fatte, contro i giudizi e i pregiudizi.

Bibliografia

Non lavate questo sangue. I giorni di Genova, Laterza, 2001

Una madre lo sa. Tutte le ombre dell’amore perfetto, Mondadori, 2006

Malamore. Esercizi di resistenza al dolore, Mondadori, 2008

Un paese senza tempo. Fatti e figure in vent’anni di cronache italiane, Il Saggiatore, 2010

Così è la vita. Imparare a dirsi addio, Einaudi, 2011

Io vi maledico, Einaudi, 2013

Un giorno sull’isola. In viaggio con Lorenzo, Einaudi, 2015

Mi sa che fuori è primavera, Feltrinelli, 2015 (in libreria dal 3 giugno)

 

 

Binyavanga Wainaina. Nato nel 1971 a Nakuru, Kenya, da madre ugandese e padre keniano, Binyavanga Wainaina cresce in una bella casa, situata in un quartiere dove fino a pochi decenni prima vivevano solo bianchi. Studente brillante, non può accedere ai migliori licei del paese a causa della corruzione e del tribalismo imperante (Wainaina è un gikuyu mentre al governo ci sono i kalenjiin). Pur essendo innamorato della scrittura, decide di lasciare il Kenya per studiare Economia e commercio in un Sudafrica ancora lacerato dalle ferite dell’apartheid. Ne segue un lungo periodo di depressione e, non avendo superato l’anno accademico, Wainaina si vede costretto a tornare a casa. Il fatto decisivo che gli cambia la vita e un viaggio in Uganda, e il relativo ritorno in Kenia,  fatto insieme alla famiglia

Di ritorno scrive una lunga email a un amico in cui descrive il viaggio con uno stile aneddotico,  riflessivo, ironico e commosso allo stesso tempo. Il testo, con il titolo Discovering Home, vince il Caine Prize, il premio letterario più importante del continente africano, nel 2002. È l’inizio della sua carriera di scrittore.

Poco dopo Wainaina fonda con un gruppo di scrittori la rivista «Kwani?» e comincia a viaggiare per l’Africa e l’Europa. Nel 2005 pubblica su «Granta» Come scrivere d’Africa, un irriverente articolo satirico che scardina i cliché occidentali sul continente. Il pezzo è stato tradotto in venti lingue ed è ancora il più cliccato sul sito web della rivista.

Nel 2007 il World Economic Forum gli assegna un premio in quanto «Young Global Leader», ma lo scrittore rifiuta il riconoscimento. “ Il problema qui è che io sono uno scrittore […] sarebbe un atto di grande fraudolenza per me accettare la banale idea che io possa avere un impatto significativo negli affari mondo”.  Il suo non è stato un gesto ingenuo ma una protesta contro il tono paternalistico e l’autocompiacimento che una simile cerimonia di premiazione porta .

Direttore per un certo periodo del Chinua Achebe Center for African Literature and Languages, ha scritto articoli per il «National Geografic», «Vanity Fair», «Granta», il «New York Times», il «Guardian». Considerato uno degli intellettuali più importanti del continente africano, nel 2014 è stato nominato da «Time» – su presentazione di Chimamanda Ngozi Adichie – nel suo annuale Time 100 come uno dei Most Influential People in the World. In Italia nel 2006 un suo racconto era stato incluso nell’antologia Guida alla coppa del mondo per tifosi dotati di cervello (Mondadori).Nel 2013 la casa editrice 66thand2nd ha pubblicato il suo romanzo Un giorno scriverò di questo posto.

Bibliografia

Un giorno scriverò di questo posto, 66thand2nd, 2013

 

L’attrice:

 

Lucrezia Lante Della Rovere

Debutta sul grande schermo nel 1986 con il film di Mario Monicelli Speriamo che sia femmina. Nel 1988, dopo il film tv Quando ancora non c´erano i Beatles, viene diretta da Pupi Avati in Storia di ragazzi e di ragazze. Negli anni ‘90, recita con Vanessa Redgrave in Diceria dell´untore e con Noiret in Zuppa di pesce. Sarà poi diretta per il cinema da Pino Quartullo in Quando eravamo repressi e in Le donne non vogliono più e in tv da Mauro Bolognini nella miniserie Casa Ricordi. Seguono i film tv Uno di noiLes amants de rivière rougeTrenta righe per un delitto e Cronaca nera. Nel 2000 è La carbonara, diretta da Luigi Magni. Partecipa al programma Rai Uno Tutti gli zeri del mondo e recita nelle serie tv Il lato oscuroOrgoglio e Attenti a quei tre. Nel 2005 gira, per la regia di Gianpaolo Tescari, Gli occhi dell’altro con il quale vince il Taormina Film Festival. Viene introdotta al teatro da Luca Barbareschi con il quale lavorerà per molti anni, oltre che con Gabriele Lavia, Giorgio Albertazzi, Duccio Camerini, Luca Ronconi, Emanuela Giordano. Nel 2007 è la protagonista della fiction Rai Donna detective. Nel 2008 vince il premio come migliore attrice protagonista al Roma Fiction Fest con Ovunque tu sia di Ambrogio Lo Giudice che la dirigerà anche in Una musica silenziosa. È nel cast di Quantum of Solace e nel film Viola di Mare diretto da Donatella Maiorca. Nel 2011 recita in Tutti pazzi per amore 3. Nel 2012 vince il Premio Flaiano come miglior interprete femminile con il suo spettacolo teatrale Malamore, dal testo di Concita De Gregorio, regia di Francesco Zecca; partecipa al talent show di Rai Uno Ballando con le stelle, e in teatro recita in John Gabriel Borkman di Ibsen. Nel 2013 è in scena con Come tu mi vuoi per la regia di Francesco Zecca, libero adattamento di Masolino d’Amico della commedia di Pirandello. Nel 2015 torna in tv ne La Dama velata diretta da Carmine Elia in prima serata Rai Uno.

 

I musicisti:

 

Madya Diebate

Madya Diebate è un griot, cantastorie da sette generazioni, proveniente dalla Casamance, regione nel sud del Senegal. Virtuoso della kora, è un attento interprete della cultura mande. Suona sia da solo che in gruppi tradizionali che in progetti di fusione che esplorano le possibili sinergie tra jazz, musica popolare e tradizione orale dell’Africa occidentale.

 

Vittorino Naso

Diplomato in Strumenti a Percussione presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma, le sue collaborazioni orchestrali includono: Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra Sinfonica della Rai di Roma, etc.

Collabora abitualmente con alcuni fra i più importanti compositori italiani di musiche per film, televisione e teatro, tra cui Franco Piersanti, Nicola Piovani, Ennio Morricone.

Tra le moltissime colonne sonore cinematografiche nelle quali ha suonato, si possono ricordare: “La Vita è Bella”, “Malena”, “La Stanza del Figlio”, “Tutta la Vita Davanti”.

 

 

Casa delle Letterature di Roma tel. 0668134697

www.casadelleletterature.it infocasadelleletterature@comune.roma.it

LETTERATURE Festival Internazionale di Roma

Piazza del Campidoglio – Casa delle Letterature – Villa Bonaparte

Le serate a Casa delle Letterature e Villa Bonaparte hanno inizio alle ore 19,00

Le serate in Piazza del Campidoglio hanno inizio alle ore 21,00

Ingresso libro fino ad esaurimento dei posti disponibili

Per informazioni al pubblico:

Contact Center 060608 (tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 21.00)

www.festivaldelleletterature.it

Twitter @LetteratureFest#letterature2015

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