L’anelito della pace, il concerto dedicato alla musica e alle opere del compositore Karl Jenkins

L’anelito della pace, il concerto dedicato alla musica e alle opere del compositore Karl Jenkins  – Il 15 aprile 2012, alle ore 19:00, presso la Basilica di San Paolo Fuori Le Mura a Roma, Piazzale San Paolo, 1 si terrà il concerto dedicato alla musica e alle opere del compositore Karl Jenkins. La manifestazione, che ha ricevuto MEDAGLIA DI RAPPRESENTANZA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA e LA MEDAGLIA DI RAPPRESENTANZA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA, è organizzato dall’Associazione Culturale ”Cantores Laetitiae” – Gruppo Vocale Cristallo con lo scopo di promuovere e far conoscere opere di autori contemporanei. Un’orchestra formata da 38 elementi, 160 coristi, 70 voci bianche, 7 direttori d’orchestra e con la partecipazione straordinaria del Mezzosoprano Chiara Chialli, accompagnerà il pubblico, attraverso la musica, nel cammino di ricerca spirituale compiuto dal compositore il cui fine è l’espressione dell’anelito cristiano di pace e unità fra i popoli.
Durata:circa 1h:15m

 

Karl Jenkins nasce il 17 febbraio 1944 a Penclawdd, nel Galles. Inizia a studiare pianoforte a sei anni e successivamente studia l’oboe, entra a far parte della Youth Orchestra del Galles, perfeziona i suoi studi alla Royal Accademy of Music. Inizia a farsi conoscere come musicista jazz, diventa co-fondatore del gruppo Nucleus ed entra a far parte dei Soft Machine. Negli anni 90 si avvicina al movimento new-age e si apre a influssi orientali, nel 1995 pubblica Adiemius con la London Philarmonic Orchestra. Da questo momento inizia a introdurre nella sua musica echi di canto gregoriano, sonorità orientali, ritmi africani e elementi di un linguaggio primitivo ed elementare che riesce ad arrivare con immediatezza al cuore di chi ascolta. Nel 1999 compone The Armed Man-A Mass for Peace, un insieme di brani sacri per coro e orchestra, e inizia a realizzare opere con un più chiaro riferimento alla liturgia cattolica come il Requiem e lo Stabat Mater.

 

 

Alcuni brani tratti dalle ultime opere di Karl Jenkins saranno presentati nella prima parte del programma musicale, mentre nella seconda parte sarà eseguito un estratto dell’opera a cui è dedicato il progetto, composizione che gli fu commissionata per le celebrazioni del Millennio e che lui dedicò alle vittime della guerra del Kosovo. La musica di Jenkins dimostra come la fusione tra culture diverse riesca ad arricchire, esaltare e rendere universale la capacità di coesistenza tra esseri umani. La forza comunicativa della sua musica dà senso e corpo a questo nobile intento, essendo insieme raffinata per gli uditori più colti e emozionante per chiunque l’ascolti.

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