La storia di un rifugiato politico alle Grandi vie delle civiltà

 

La storia di un rifugiato politico alle Grandi vie delle civiltà – Mercoledì 5 ottobre alle 18 il curdo Garip Matur racconterà la sua esperienza di rifugiato politico, nell’ambito degli incontri sulle “Vie della Civiltà”, presso il Castello del Buonconsiglio di Trento. Ingresso gratuito, a seguire breve visita guidata alla prima sezione dell’esposizione.

Mercoledì 5 ottobre ad ore 18 nell’ambito degli incontri sulle “Vie delle Civiltà”, presso il Castello del Buonconsiglio di Trento, sarà proposta la serata “Stranieri chi siete?” dove il musicista curdo Garip Matur  racconterà al pubblico la sua esperienza di rifugiato politico e viaggiatore in fuga.
Garip è nato in zona curda, nella città di Tunceli in Turchia.

 

Nel 1979, all’età di 15 anni, ha dovuto abbandonare la sua terra natale e si è trasferito in Germania, dove ha vissuto per oltre vent’anni. Da 5 anni e mezzo si è stabilito nel nostro Paese. Suona e canta brani in lingua zazà (una delle lingue curde) e turca, accompagnando con uno strumento antico, il “tembur” in curdo o “bağlama” in turco, canzoni che appartengono da secoli alla tradizione musicale di quella zona, una ventina delle quali ha tradotto  in italiano.

 

Le canzoni sono l’espressione di vita nelle forme di amore, dolore e solitudine del suo popolo, e continuano a scorrere come un ruscello che diventa una cascata impetuosa nonostante le difficoltà. Garip è mediatore interculturale qualificato. Da diversi anni interviene nelle scuole italiane e tedesche del Sudtirolo, del Trentino e del Veneto sia con la musica, sia con la mediazione, sia con la testimonianza come rifugiato.

 

Al termine dell’incontro si potrà vistare la prima sala della mostra dedicata al viaggio. (fr)

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