La me terra, il nuovo singolo e video dei Vorianova (Isola Tobia Label)

La me terra, il nuovo singolo e video dei Vorianova (Isola Tobia Label) – Un brano “world” in lingua siciliana con echi di prog e di folk americano ma con una decisa impronta mediterranea

VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=ZhIj4tM6H8A&list=UUlYxDNG2kBi7xR3u9kCoOnw&fbclid=IwAR1iF7_EK06aluiVvE-2zSyFDGkpwsVEiQy_7WKndlijRqwk5EQbTpSbmTY

La canzone d’autore dialettale siciliana è la cifra fondamentale del progetto musicale dei VORIANOVA; sapori e atmosfere della Sicilia più interna ed eterna, che viaggia tra passato e presente. Un mix di sicilianità, poesia e melodia. Da tutto questo nasce LA ME TERRA, il nuovo singolo dei Vorianova che anticipa l’uscita del loro quarto album, dal titolo PÀRTIRI (Isola Tobia Label), prevista per il prossimo 28 gennaio.

LA ME TERRA è un brano “world” con echi di prog e di folk americano ma con una decisiva impronta mediterranea. E’ una struggente e dolorosa dichiarazione d’amore alla Sicilia, alla sua indiscussa bellezza spesso annientata da chi non la ama. Una terra da cui spesso si deve andar via per cercare altrove quello che lei non riesce a darti. Anche se chi va via spesso non riesce a starne lontano perché solo lì trovi quello che cercavi altrove, paradiso e follia.

Il singolo esce accompagnato da un video con la regia di Emanuele Torre che, con la sensibilità che lo caratterizza, riesce a sottolineare con naturalezza l’infinita bellezza di una terra che ogni volta lascia senza fiato.

IL VIDEOCLIP

Esiste un luogo in Sicilia, una campagna sopraelevata, contrada Montagnola a Villabate, che si raggiunge percorrendo una strada antica costruita con muri a secco, una campagna dalla quale si vede una vasta distesa di terra, che culmina in mare, una terra coltivata ad agrumeti che un tempo era fonte di ricchezza per l’intera isola e si vede anche una città, Palermo, tutto porto, che di questa ricchezza ne fece vanto nei secoli; una terra che da questa ricchezza ne prese il nome, “Conca d’oro”. Di questo meraviglioso panorama oggi rimane solo l’immagine di una terra incolta, trascurata e piena di erbacce, una terra che un contadino ama come amerebbe la sua donna, ed è da questa convinzione che decide di ripulirla e farla tornare alla sua antica bellezza.

Da qui parte il clip La me terra, dedicato alle bellezze visibili e a quelle nascoste della Sicilia: c’è Porticello, un piccolissimo paese di pescatori da dove partono pescherecci piccoli e grandi per mare aperto; c’è Sant’Elia, una piccola baia dove le case sono incastonate in una roccia a picco sul mare; c’è Villa Cattolica a Bagheria, dimora estiva nel 1736 del principe di Cattolica Eraclea, Francesco Bonanno, luogo che rimanda ad epoche passate e infine c’è Mongerbino da dove il furgone dei Vorianova si rimette in moto con fatica, come questa terra che ha bisogno di ripartire spinta dalle mani di chi le vuol bene.

La stagione musicale di Isola Tobia Label, iniziata con l’album d’esordio di Miriam Foresti, prosegue con l’uscita degli album dei Vorianova, di Jacopo Perosino e Saverio D’andrea. In programma anche novità di Carlo Mercadante, Daniele Sarno, Gerardo Tango e hUMANOALIENO da seguire sul sito www.isolatobialabel.com

 I VORIANOVA

Sono una band siciliana composta da Biagio Di Gesaro, Luca Di Martino, Alessandra Macellaro La Franca, Romina Denaro e Fabrizio Pezzino. La loro  carriera è da sempre segnata dalla ricerca e dall’approfondimento di un linguaggio diverso, poetico, attraverso l’uso del siciliano. Una lingua che è espressione più profonda delle loro radici, con caratteristiche simili a quelle di una koinè dialettale che diventa quasi una scelta obbligata per poter esprimere con spontaneità il carattere del gruppo.

I Vorianova, nati in un piccolo paese della provincia di Palermo, Isnello, sin dai loro esordi hanno portato avanti una nuova idea di musica priva delle contaminazioni e delle influenze tradizionali, ma ricca della voglia di raccontare una Sicilia intrisa di colori e profumi mediterranei.

Una sicilianità ritmica ma insieme malinconica e intima. Le loro canzoni sono “cunti di ventu”, il vento come metafora di appartenenza, di ricerca e di desiderio di raccontare. Un vento tanto caro al gruppo, sin dalla scelta del nome: “Voria” è proprio il termine con cui si usa chiamare il vento nel loro dialetto locale, un vento che è pietra miliare del loro percorso musicale. Un percorso che si è arricchito negli anni di premi e riconoscimenti, tra i quali nel 2002 il Premio della Critica dell’Accademia della Canzone di Sanremo, nel 2004 il Premio Migliore Interpretazione ad Abruzzo in Festival, e ancora nel 2006 la vittoria al Festival della Canzone di Lercara Friddi dove si aggiudicano anche il Premio Miglior Testo.

Successivamente, nel 2015, vincono il Premio Rivelazione Pollina Sète Sòis Sète Luas e nell’ottobre dello stesso anno il Premio “Siciliaterradamuri”. Nel 2017 sono ospiti alla decima edizione dello Sciacca Film Fest con il loro videoclip “Cunti di ventu”.

I Vorianova sono autori dei testi e delle musiche dei loro brani. Tre sono gli album pubblicati fin qui: “Uccia di terra”, “Nudanima”, “Cunti di ventu” e, il prossimo “Pàrtiri”.

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