La 31° edizione della Bologna-Raticosa, la più affascinante cronoscalata italiana di auto storiche

La 31° edizione della Bologna-Raticosa, la più affascinante cronoscalata italiana di auto storiche – La Scuderia Bologna Squadra Corse, nella persona del suo Presidente Francesco Amante, è lieta di annunciare la 31a edizione della manifestazione sportiva Bologna-Raticosa. Gara di velocità in salita per auto storiche, che si terrà il 27 e 28 luglio 2019 nel tratto della ex Strada Statale 65, ora Provinciale della “Futa” tra Pianoro Vecchio e Livergnano per una lunghezza di Km 6,210.

La manifestazione, sotto l’egidia di Aci Sport, si avvale inoltre del patrocinio di Città metropolitana di Bologna e del Comune di Pianoro.

Gara

La Bologna-Raticosa è stata la gara di velocità in salita più famosa organizzata nella Provincia di Bologna, si corse nel 1926, nel 1939, dal 1950 al 1954 e dal 1962 al 1969. E’ sempre stata nel cuore degli sportivi essendo una delle cronoscalate più impegnative a livello europeo.

Dopo 32 anni di assenza, nel 2001, grazie all’entusiasmo dell’imprenditore bolognese Francesco Amante, appassionato da sempre di automobili storiche, si riorganizza la Raticosa “velocista”riservata alle auto storiche sul tratto Pianoro-Livergnano fino al 2015, anno in cui, a causa dei pressanti aspetti burocratici che ne avevano resa estremamente complicata l’organizzazione, si decide di interrompere la gara.

Richiesta da più parti, nel 2019Francesco Amante riporterà al pubblico la gara, iscritta aCampionato Italiano, regalando di nuovo ai piloti e agli appassionati uno spettacolo di grande livello con un percorso che presenta un dislivello, tra partenza e arrivo, di mt. 348,4 con pendenza media del 5,61%.

La gara celebra quest’anno la 15a edizione organizzata da Francesco Amante e i 93 anni dalla prima edizione: i tornanti della Futa saranno per la 31a volta protagonisti delle salite di splendide auto storiche perfettamente preparate per la corsa.

L’edizione 2019 presenta due grandi novità: la partecipazione di un ristretto numero di auto moderne da corsa e la possibilità, per alcune auto d’epoca, di salire con la formula della parata lungo il percorso chiuso al traffico, cogliendo l’occasione di provare una rara ebrezza.

La Bologna-Raticosa è tra le gare più seguite dai piloti sia per la bellezza del percorso ma anche per la difficoltà; quest’ultimo aspetto ne qualifica l’alto profilo con una particolare attenzione alla qualità e alla tutela dei partecipanti e degli spettatori che possono contare su un grande impegno organizzativo e di predisposizione del materiale dedicato all’allestimento e alla sicurezza del percorso. Tanto che, si ricorda, nel 2007 è stato assegnato il GTO (Gran Trofeo dell’Organizzazione), premio che viene attribuito alla gara, giudicata dai piloti, migliore in termini di accoglienza e organizzazione.

La manifestazione è intitolata al mitico meccanico Sauro Minarelli, “il rosso”, la cui maestranza non aveva confini, tanto che per assonanza non è azzardato affermare che la gara ha contributo a far conoscere il territorio anche ai numerosi stranieri, non solo per la partecipazione di piloti europei, ma anche per la presenza di un pubblico internazionale, favorendo in tal senso il turismo.

La gara è l’emblema della bellezza e di quella progettazione ingegneristica che sfida le leggi dell’aerodinamica senza mai togliere l’attenzione all’eleganza delle forme, divenendo così la sintesi perfetta tra gusto e potenza dei motori…. così la tradizione continua nel tempo.

Programma

– Chiusura iscrizioni 19 luglio 2019, ore 21.00

– Venerdì 26 luglio dalle ore 16.00 alle ore 19.00 e sabato 27 luglio dalle ore  8.00 alle ore 11.00 verifiche sportive

– Venerdì 26 luglio dalle ore 16.30 alle ore 19.30 e sabato 27 luglio dalle ore  8.30 alle ore 11.30 verifiche tecniche

– Sabato 27 luglio alle ore 14.00 si effettueranno le due salite di prova

– Domenica 28 luglio alle 9.00 inizia la gara che prevede due manches di salite

Prima delle prove di sabato e della gara, sarà consentita la salita a circuito chiuso a uno stretto numero di auto d’epoca e si terrà la Parata.

Al termine della gara, la premiazione si terrà a Livergnano, nella Piazzetta locale dalle ore 15.00 preceduta dal consueto dal pranzo predisposto dagli Amici di Livergnano.

Cenni storici

La Bologna-Raticosa è stata la gara di velocità in salita più famosa organizzata nella Provincia di Bologna, si corse nel 1926, nel 1939, dal 1950 al 1954 e dal 1962 al 1969. E’ opportuno rammentare che, arrivando fino al 1969, il numero delle cronoscalate da Bologna alla Raticosa è più alto di quello che si crede. Per quel che riguarda i km della corsa, nessun dubbio intorno alle loro variazioni: dai 27 km, nel percorso più breve ai 47,600 dell’edizione più lunga.

  • 3 ottobre 1926: Rastignano-Loiano, Km 27 con vittoria di Antonio Testi(Diatto) km/h 67,254.
  • 7 maggio 1939: Rastignano-Passo della Raticosa, km 43,501 (prova eliminatoria del “Volante Argento”). Il primato va alla Lancia Apriliadi Enzo Seragnoli, km/h 84,082.
  • 17 settembre 1950: San Ruffillo (Ponte sul Savena)-Passo della Raticosa, km 47,600. La terza edizione avviene sul percorso più lungo, ma questa esperienza non sarà ripetuta. Giovanni Bracco(il più grande scalatore assieme a Mario Tadini) con la sua Ferrari 166 sale in 27’28”3 (km/h 94,334).
  • Dal 1951 al 1954 il percorso si abbrevia, la linea di partenza è situata oltre la frazione di Rastignano e i km si riducono a 43,200. Il 19 settembre 1954 Eugenio Castellotti con la sua Lancia Sport 3800 supera per la prima volta la media dei 100 km/h.
  • Dal 1955 corrono sette anni di sospensione della cronoscalata, sostituita tra il 1956 e 1958 dalla più breve competizione mai avvenuta in Italia, la “Bologna-San Luca” di 2,080 Km.
  • Dal 1962 al 1969 si riprende con il percorso che va da Pianoro Vecchio al passo della Raticosa per km 32,720. Si susseguono gli anni delle vittorie, anche ripetute di Odoardo Govoni e Hans HerrmannNel 1968 arrivano alla Raticosa separate da un intervallo di pochi decimi di secondo le Abarth 2000 di Johannes Ortner e Peter Schetty. Salgono da Pianoro Vecchio fino al valico in poco più di 17 minuti e sfiorano la media di 118 km/h.
  • Nel 2001, dopo 32 anni di assenza e grazie all’entusiasmo dell’imprenditore bolognese Francesco Amante, imprenditore appassionato da sempre di automobili storiche, si riorganizza la Raticosa “velocista” riservata alle auto storiche sul tratto Pianoro-Livergnano di 6,2 kmfino al 2015, anno in cui, a causa dei pressanti aspetti burocratici che ne avevano resa estremamente complicata l’organizzazione, si decide di interrompere la gara.
  • Fino al 2006la manifestazione è stata ad invito. A partire dal 2007 l’edizione è stata iscritta a Campionato italiano, unica in Emilia Romagna, accogliendo una precisa richiesta da parte della C.S.A.I. (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana).

Relazioni con la Mille Miglia

I dati storici, non largamente conosciuti, hanno un motivo di interesse singolare per la storia della Bologna-Raticosa. Se al numero delle cronoscalate avvenute tra il 1926 e 1969 si aggiunge la cifra delle rievocazioni di velocità esordite con l’anno 2001, ne segue che la cronoscalata del 2019 deve essere considerata come la trentunesima. E, ancora, lo sfondo storico, entro il quale si collocano i vari momenti della cronoscalata, rivelerebbe un aumento della consistenza numerica della Bologna-Raticosa.

Appare ben chiara la rilevanza sportiva del passaggio della Mille Miglia sul percorso appenninico che conduce da Bologna a Firenze. Senza soluzione di continuità, quel passaggio è avvenuto nel corso di 12 edizioni della Mille Miglia e sarebbe proseguito con l’eccezione dell’anno 1949 fino al 1957. Ora se è lecito non considerare le edizioni post-belliche come equivalenti nel tratto appenninico della Bologna-Raticosa, dall’altro potrebbe apparire fondato il tentativo di connettere alla storia della cronoscalata le vicende del passaggio della Mille Miglia tra il 1927 e il 1938,quando le vetture correvano dal controllo Bologna fino al passo della Raticosa. Non mancano immagini che documentano, fin dal 1927, il passaggio delle vetture da corsa su valico, dove Enzo Ferrari, ritratto in più di un’occasione, attendeva le Alfa Romeo della sua Scuderia.

Il tempo e la fama dovrebbero contribuire ad accrescere la trama storica di quella salita che continua a vivere per il decisivo influsso di Francesco Amante.

Si ringrazia per la preziosa collaborazione, senza il cui apporto non si sarebbe potuto organizzare la gara: Banca Patrimoni, Centro Porsche Bologna, Carthesio, Fidor, Azimut, Toyota, Fossolo Service, In’s mercato, L’ora del Gallo, Costa Gomme, Arem, Giorgio Farini vignaiolo e gli indispensabili dell‘Associazione Amici di Livergnano.

Tutte le info e gli aggiornamenti si possono vedere sul sito della manifestazione www.velocitaraticosa.it e sulla pagina Facebook dedicata 

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