Jan Fabre omaggio a Hieronymus Bosch in Congo allo Studio Trisorio di Napoli

Venerdì 29 marzo 2019 alle ore 19 si inaugura presso lo Studio Trisorio in via Riviera di Chiaia 215, una mostra di Jan Fabre dal titolo Omaggio a Hieronymus Bosch in Congo, a cura di Melania Rossi e Laura Trisorio.

Sarà esposta una selezione di opere realizzate con corazze di scarabei iridescenti: tre nuove sculture e due grandi trittici di cinque metri ispirati alla triste e violenta storia della colonizzazione del Congo belga. In queste opere l’ispirazione storica si unisce alla simbologia medioevale tratta da uno dei più grandi capolavori fiamminghi, Il Giardino delle Delizie (1480-1490) di Hieronymus Bosch. L’inferno di Bosch, ammirato per la sua spiccata inventiva, per molti aspetti divenne una realtà raccapricciante nel Congo belga. Jan Fabre concilia in queste opere la crudezza del tema con la bellezza della sua presentazione.

L’esposizione è parte del progetto Jan Fabre. Oro Rosso con cui l’artista belga torna a Napoli coinvolgendo, oltre la galleria, tre istituzioni di grande prestigio: il Museo di Capodimonte, la Cappella del Pio Monte della Misericordia, il Museo Madre.

Al Museo di Capodimonte, nella mostra dal titolo Oro Rosso. Sculture d’oro e corallo, disegni di sangue (30 marzo – 15 settembre 2019), curata da Stefano Causa insieme a Blandine Gwizdala, sarà esposta una serie inedita e sorprendente di sculture in corallo rosso realizzate appositamente per il museo napoletano, insieme a sculture in oro e disegni realizzati col sangue, creati dall’artista dagli anni Settanta ad oggi.

Nella Cappella del Pio Monte della Misericordia sarà visibile in dialogo diretto con il capolavoro di CaravaggioSette opere di Misericordia, la scultura in cera L’uomo che sorregge la croce (30 marzo – 30 settembre 2019).

Il Museo Madre ospiterà in anteprima l’iconica scultura L’uomo che misura le nuvole (30 marzo – 30 settembre 2019), in un’inedita versione in marmo di Carrara che sarà allestita nel Cortile d’onore.

Biografia

Jan Fabre (Anversa, 1958) è considerato una delle figure più innovative nel panorama dell’arte contemporanea internazionale. Artista visivo, creatore teatrale e autore, già da giovanissimo è affascinato dal mondo degli insetti. Alla fine degli anni settanta inizia a esplorare la possibilità di introdurre il corpo umano nelle sue ricerche. Performance e azioni sceniche, dal 1976 a oggi, hanno segnato le tappe del suo percorso artistico. Fabre è stato il primo artista contemporaneo a realizzare una mostra personale presso il Museo Louvre di Parigi (2008). Ha presentato numerose installazioni in spazi pubblici fra cui il Castello di Tivoli (1990), il Palais Royal di Bruxelles (2002), il Musées Royaux des Beaux-Arts di Bruxelles (2013), la cattedrale di Anversa (2015) e mostre nei più noti musei del mondo: Palazzo Benzon, Venezia (2007), Kunsthaus Bregenz (2008), Arsenale Novissimo, Venezia (2009), Kunsthistorisches Museum, Vienna (2011), Nuova Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia, Venezia (2011), MAXXI, Roma (2013). Nel 2016, per la mostra Jan Fabre. Spiritual Guards, sono state esposte a Firenze, tra Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Forte di Belvedere, più di ottanta opere. La mostra all’Hermitage di San Pietroburgo conclusasi il 30 aprile 2017 è stata visitata da 1.160.000 spettatori. Nel giugno dello stesso anno ha esposto allo Studio Trisorio i suoi lavori dedicati al cervello, che definisce “la parte più sexy del corpo”, con la mostra My Only Nation is Imagination.

www.studiotrisorio.com

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