Inaugurata Lo Stato Dell’arte, la mostra a Palazzo Trentini

E’ stata inaugurata a Palazzo Trentini la mostra “Lo stato dell’arte – Trentino Alto Adige – Südtirol”, iniziativa Speciale del Padiglione Italia nell’ambito della 54esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia per il 150° dell’Unità d’Italia. All’apertura sono intervenuti, accanto al curatore Vittorio Sgarbi, l’assessore provinciale alla cultura Franco Panizza e il vicepresidente del Consiglio provinciale Claudio Eccher. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla cultura, rapporti europei e cooperazione della Provincia autonoma di Trento con il supporto organizzativo del Mart.
” La scelta del luogo dove allestire la mostra – ha detto l’assessore Panizza – non è stata casuale, volevamo una sede istituzionale. Il Trentino sta facendo un grande sforzo per allargare i propri orizzonti e riuscire a comunicare con il mondo. Aver accolto l’invito del professor Sgarbi ad ospitare la mostra a Trento va in questa direzione. Si tratta di una vetrina significativa per gli artisti e l’arte del nostro territorio”.
 

“Lo stato dell’arte – nelle regioni” nasce da un originale progetto di Vittorio Sgarbi, curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia, ed è un’iniziativa speciale in occasione del 150° dell’Unità d’Italia. Una commissione di studio ha raccolto e valutato il lavoro di migliaia di artisti, al fine di individuare quelli più rappresentativi, oltre 2000, tra esponenti delle varie tendenze, dalla video-art, alla fotografia, alla pittura, alla grafica e al design. Le opere degli artisti selezionati vengono esposte nelle città più importanti del Paese, consentendo una visuale globale che vuole indagare a fondo la creatività italiana in tutto il territorio nazionale.

 

A Trento l’esposizione propone le opere di 31 artisti tra pittori, scultori, fotografi e autori di installazioni. Fino al 13 novembre Palazzo Trentini ospiterà le opere di: Gelsomina Bassetti, Mauro Cappelletti, Livio Conta, Arnold Mario Dall’O, Margarteh Dorigatti, Ulrich Egger, Mastro 7, Floriano Menapace, Giuliano Orsingher, Paolo Tait, Adolf Vallazza, Willy Verginer, Bruno Walpoth e Luciano Zanoni. Dal 16 novembre all’8 dicembre vi saranno, invece le opere di: Matteo Boato, Luciano Civettini, Luca Coser, Aron Demetz, Gehard Demetz, Peter Demetz, Hubert Kostner, Federico Lanaro, Sylvia Mair, Jacopo Mazzonelli, Valentina Miorandi, Andreas Nestl, Robert Pan, Laurina Paperina, Michela Pedron, Anna Scalfi Eghenter e Peter Senoner.

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