Il pensiero della crisi, convegno Internazionale a la Casa delle Letterature a Roma

1513-2013: sono trascorsi cinquecento anni dalla stesura de “Il Principe”, da allora inesauribile fonte di ispirazione per la filosofia e la scienza politica moderna.Pensatore della crisi, Niccolò Machiavelli, il filosofo italiano più studiato nel mondo, aiuta a riflettere sui grandi momenti di cambiamento, quando improvvisamente conflitto e instabilità distruggono equilibri all’apparenza inalterabili, obbligando alla totale revisione degli strumenti concettuali fino a quel momento riconosciuti. Anche se l’Italia del 2013 è del tutto differente dall’Italia del 1513, oggi l’opera del filosofo toscano sembra più che mai attuale, collegandosi al passato dall’analogo sentore di transizione, in cui le certezze di ieri sembrano scardinarsi tramutandosi nei dubbi sul domani.

Le due giornate di studio Il pensiero della crisi. Niccolò Machiavelli e Il Principe, il 24 e 25 gennaio alla Casa delle Letterature di Roma, aprono le celebrazioni per i cinque secoli de “Il Principe“. Un’occasione ideale per mettere a confronto le nuove voci della storiografia filosofica e letteraria con alcuni dei nomi più importanti degli studi machiavelliani del passato, stimolando riflessioni sull’attualità di Machiavelli.

Gli incontri, rivolti agli specialisti ma anche agli appassionati della materia e ai giovani, associano al rigore scientifico l’intento divulgativo per creare un collegamento utile tra il pensiero di una delle più grandi voci del passato e il nostro presente. Solo così la celebrazione dell’opera può tramutarsi da un’operazione meramente accademica in un invito a interrogarsi sull’attualità.

 

Il progetto, a cura di Maria Ida Gaeta direttrice della Casa delle Letterature, è promosso dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale. La Direzione scientifica è di Gabriele Pedullà,  docente di Letteratura Italiana Università RomaTre.

 

Come nel Risorgimento, quando la figura di Machiavelli e le sue analisi fornirono una bussola intellettuale e morale ai patrioti italiani di allora, l’accentuata conflittualità peculiare al Novecento ha costituito un costante motivo di interesse per il suo pensiero filosofico, determinando grande attenzione per il fondatore della politica moderna. Non altrettanto interesse si è manifestato negli studi degli ultimi venti anni, stagione di generale ripiegamento politico, meglio rappresentata dagli scritti dello scettico Guicciardini. Solo gli anni più recenti, gravati dalla negativa contingenza economica e dalla difficile crisi della politica, hanno invertito questa tendenza,ricreando una nuova generazione di machiavellisti, non solo anglosassoni. Oltre alla pubblicazione di importanti saggi tra il 2009 e il 2012, sono previste per il prossimo futuro nuove e originali ricerche, che spaziano dalla fortuna di Machiavelli alla sua storiografia e dall’economia machiavelliana alla sua inedita valutazione positiva dei conflitti.

 

Il convegno romano del cinquecentenario vuole essere  l’occasione per fare il punto sulle novità emerse e per stimolare riflessioni, con interventi di studiosi italiani ed europei: Andrea Guidi (Birkbeck University, London); Judith Froemmer (Università di Münich); Jérémie Barthas (Istituto Universitario Europeo); Carlo Taviani (Istituto Italo Germanico di Trento); Cornel Zwierlein (Università di Bochum); Maria Cristina Figorilli (Università della Calabria); Filippo Del Lucchese (Brunel University London); Guido Cappelli (Università di Extremadura); Raffaele Ruggiero (Università di Bari); Romain Descendre (École Normale Supérieure, Lyon);  Amedeo De Vincentiis (Università della Tuscia); Paolo Carta (Università di Trento).

 A partire dal passato saranno presi in esami importanti temi del pensiero filosofico, storico e politico di Machiavelli, tutti riconducibili ad altrettanti nodi ancora oggi di stretta attualità.

PROGRAMMA

Giovedì 24 gennaio
ore 15.00  I sessione
Guerra/ Economia

Saluto dell’Assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale Dino Gasperini

Presentazione del Convegno di Maria ida Gaeta e Gabriele Pedullà

 

Presiede Franco Benigno

Interventi di :
Andrea Guidi (Birkbeck University, London)  Machiavelli e la milizia nella Firenze repubblicana del primo Cinquecento : aspetti teorici e sviluppi pratici
Judith Froemmer (Università di Münich ) Armare il Principe

Jérémie Barthas (Istituto Universitario Europeo)  Machiavelli e il debito pubblico

 Carlo Taviani (Istituto Italo Germanico di Trento) Alle radici della finanza moderna? Machiavelli e il modello del Banco di San Giorgio di Genova

Venerdì 25 gennaio

ore 10.00  II sessione

Machiavelli in Europa nell’età moderna

Presiede  Giulio Ferroni

Interventi di :
Cornel Zwierlein (Università di Bochum )  C’è una storia di transfer culturel del machiavellismo metodico nel Cinque/Seicento?

Maria Cristina Figorilli (Università della Calabria) Machiavelli in Virgilio Malvezzi tra storia,politica e morale

Filippo Del Lucchese (Brunel University London) Repubblicanesimo in conflitto:Machiavelli e Rousseau

ore 15.00  III sessione
Giurisprudenza/ Politica

Presiede  Jean-Louis Fournel

Interventi di:

Guido Cappelli (Università di Extremadura ) Prima di Machiavelli? Fisionomia(e autonomia) dell’umanesimo politico

Raffaele Ruggiero (Università di Bari) Machiavelli tra ragione giuridica e ragion di stato. Assolutismo canonico nel Principe.

Romain Descendre (École Normale Supérieure, Lyon) La prudenza di Plutone:la crisi del modello giuridico medievale della sovranità dal “Principe” alla “Favola”

Amedeo De Vincentiis (Università della Tuscia) Machiavelli , Principe XI

Paolo Carta (Università di Trento) Armato e disarmato

Partecipano al dibattito Franco Benigno, Floriana Calitti, Giulio Ferroni, Jean-Louis Fournel, Igor Mineo, Amedeo Quondam

Roma, Casa delle Letterature piazza dell’Orologio 3

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