Il giovane jazzista Mattia Cigalini a La Casa del Jazz

Il giovane jazzista Mattia Cigalini a La Casa del Jazz – Sabato 19 novembre alle 21, alla Casa del Jazz, un giovanissimo talento del jazz italiano: Mattia Cigalini. Reduce del successo della sua tournée primaverile in alcune delle più importanti venue del jazz italiane, dalla partecipazione quale più giovane artista in cartellone con un progetto a suo nome a Umbria Jazz Summer 2011, e da un tour internazionale in qualità di testimonial Yamaha, il ventiduenne sassofonista Mattia Cigalini riprende la tournée di presentazione del suo nuovo album, Res Nova, alla testa di un quartetto composto da Mario Zara al pianoforte, Mauro Battisti al contrabbasso e Tony Arco alla batteria.

Con la suite Res Nova e l’omonimo album, uscito in maggio per My Favorite Records – Emi, Cigalini pone una pietra miliare su di un percorso musicale del tutto personale che si annuncia lungo e avventuroso. Se Arriving Soon (l’album uscito nel 2009 con cui Cigalini si è imposto all’attenzione internazionale) ha rappresentato “il banco di prova per un confronto musicale diretto con la tradizione del jazz degli ultimi cinquant’anni, e con il Bebop in particolare”, racconta Cigalini, Res Nova “mi ha invece permesso di sviluppare una dimensione musicale che sento davvero mia”.

“Res Nova è un viaggio sonoro, dal grande significato emotivo per me, continua il contraltista: rappresenta il mio tributo espressivo nei confronti della vita, nel suo continuo evolversi, e all’arte, in ogni sua forma”. “Si tratta di una grande suite suddivisa in sette movimenti, a loro volta suddivisi in episodi. Ogni movimento e semi-movimento ha un titolo, e un ordine non casuale, ed è dall’articolazione di questi movimenti che nasce la struttura del tutto. Questi movimenti (Nature, Streght, Love, Casualty) e semi-movimenti (Destiny-Fantasy, Faith-Time, Dreams-Hope) infatti rappresentano l’evolversi dalla vita, messa alla prova dal caso, un fattore che, nella vita di un uomo, si manifesta sia come forza inaspettata sia come tensione nei confronti di un sogno, speranza.”

Res Nova, che ha spiazzato la critica per maturità compositiva, ricchezza e freschezza d’inventiva pur nella consapevolezza della tradizione jazzistica, e più ancora musicale (da Bach a Bartok), è stata interamente concepito “a partire da una frase musicale molto semplice”, racconta Cigalini. “un “motivetto”, apparentemente innocuo, che ho in testa sin da quando ero bambino, e che suonavo sempre sul pianoforte di casa. Questo “motivetto”, nel corso degli anni, è diventato un tema che, a partire dal primo brano della suite, riaffiora, qua e là, nel vari movimenti, modificandosi inesorabilmente…”.

Dalla semplicità di una frase, a un’opera di stampo classico, a livello strutturale, una composizione coerente, seppur caratterizzata dalla ricchezza di cambi d’atmosfera, il passo è tutt’altro che breve, ed è reso possibile soltanto grazie ad una preparazione musicale a tutto tondo, che comprende lunghi anni di studio e un’esperienza sul campo decennale.

Con Res Nova, Cigalini ha quindi dimostrato di poter conquistare il pubblico, ben oltre i confini del mondo del jazz.

MATTIA CIGALINI – BIOGRAFIA

“Nel sax di Cigalini una personalità da veterano” – Claudio Sessa – Corriere della Sera

Nato nel 1989, inizia a esibirsi all’età di 12 anni e insegna musica dall’età di 15. A parere unanime della critica europea specializzata, uno dei più grandi talenti della nuova generazione di musicisti.

Diplomato in sassofono classico presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza con il massimo dei voti, ha vinto numerosi premi e concorsi internazionali tra cui il Premio Nazionale Luciano Zorzella come “Migliore nuovo talento” e il Premio Internazionale Massimo Urbani

All’età di 19 anni registra il suo primo album da leader: “Arriving Soon” (Dejavu/Norma Blu) commissionato dal colosso giapponese Pony Canion, con Tullio De Piscopo, Fabrizio Bosso, Andrea Pozza e Riccardo Fioravanti.

Arriving soon è stato premiato da una giuria di critici e giornalisti come uno dei migliori album jazz del 2010 nell’ambito dei JAZZIT AWARD 2010 (100 Greatest jazz Album).

E’ stato premiato inoltre nell’ambito del TOP JAZZ 2010 nella sezione Migliori nuovi talenti, dove si classifica quarto su oltre ottanta artisti. Recensioni entusiastiche sono arrivate anche da MUSICA JAZZ, e dalla rivista francese JAZZ HOT. La rivista giapponese SWING JOURNAL lo colloca al dodicesimo posto nella classifica mondiale dei dischi jazz dell’anno, tra Pat Metheny e Chick Corea e, primo tra gli italiani.

In ottobre del 2009 compie la prima tournée in Giappone, riscuotendo un grande successo di pubblico e critica.

Attualmente è docente di Sassofono Jazz presso l’Accademia del Suono di Milano e collabora con i più grandi musicisti italiani e internazionali, esibendosi nei festival e teatri più importanti in Italia e all’estero. È stato ospite di numerose trasmissioni televisive RAI.

Dal 2010 è Artista-Endorsee Ufficiale dei saxofoni YAMAHA, marchio che rappresenta a livello internazionale. 

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55 Roma

Info: 06/704731

Ingresso 7 euro

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