Il cubo nero della colpa

Il cubo nero della colpa – Il giorno 27 ottobre alle ore 11, presso la sala della Pace di Palazzo Valentini, in Via Via IV Novembre, 119/a viene presentato dalla compagnia teatrale italo argentina Los Toritos il nuovo testo, Il cubo nero della colpa, dell’autore Daniel Fermani, che andrà in scena il 28-29-30 ottobre al teatro Seminteatro, Via Adelaide Bono Cairoli 3

L’opera:Può la colpa diventare una dimensione estranea, separata dalla comune realtà, in cui le voci delle vittime sono le spine che lacerano senza sosta la pelle della coscienza? Esiste forse un’altro mondo in cui la colpa prende corpo e circonda d’ombra la mente dell’assassino? In quale universo può sopravvivere un uomo che ha torturato, violentato, rubato i figli e ammazzato delle donne indifese? La colpa, come un cubo nero, stringe la mente e la stordisce con le voci delle vittime. Non un’ora di sonno può avere chi e rinchiuso tra le sue pareti d’ombra. Come Macbeth dopo aver tradito e ammazzato il re, i torturatori e gli assassini non possono più chiudere gli occhi, anche se la notte non finisce. In questa dimensione surreale, dove le pareti del buio sono impenetrabili, un uomo aspetta la sua condanna. Non sa che non esiste pena più grande che la coscienza, e si dibatte nella sua cecità contro quelle voci che tornano dal passato per fargli ricordare stupri ed omicidi. C’e soltanto un giudice nella storia dell’umanità, e quel giudice risponde all’appello delle donne morte: e il Tempo. Lui e’ l’unico capace di far si che l’oblio non celi la memoria e si possa compiere il riordinamento che le leggi universali della vita esigono.

 

“PERCHE’ SE E’ L’ANIMA, QUANDO E’ LEI, PROPRIO LEI, CI METTE IN MANO IL CIELO E CAMBIA PROSPETTIVA: DI NOI COSA PICCOLA E FINITA, FA COSA FORMIDABILE E INFINITA” …questo è ciò che rende possibile un finale roseo, una nuova prospettiva all’opera…un’opera in cui le donne sono solo voci della coscienza, dell’anima dell’uomo. Le donne, le voci della coscienza, dell’anima sembrano dire “NUD’ANIMA –COME DIRE- VOGLIO L’ANIMA E IL SUO MIDOLLO; QUANTO BASTA, QUANTO SERVE; CHE SOLLEVI L’UOMO DA SE STESSO E LO CONSOLI…”

 

Regia di Laura Sales, con Lidia Angelini, Martina Ubaldi, Aurora Salvucci, Andrea Luceri, Chiara Bruni, Giulia Felli, Francesco Bolla.

 

Lo spettacolo andrà in scena il 28 – 29 ottobre alle 21 mentre il 30 sarà in scena alle 18:45 al Teatro Seminteatro in via Cairoli, 3 a Roma

Articolo precedenteGiornata mondiale contro la povertà
Articolo successivoFederico Procopio Trio in concerto al teatro Lo Spazio