Il canto ritrovato della cetra. Omaggio a Valentin Silvestrov

Il canto ritrovato della cetra. Omaggio a Valentin Silvestrov
> 2 luglio
 ore 21, Sala del Refettorio del Museo Nazionale: Duo Gazzana
> 3 luglio
 ore 17.30, Sala del Refettorio del Museo Nazionale: Incontro con Valentin Silvestrov
> 4 luglio
 ore 21, Basilica di Sant’Apollinare in Classe: Orchestra e Coro dell’Opera Nazionale di Ucraina

Nell’anno in cui il viaggio delle Vie dell’Amicizia fa tappa a Kiev, dal 2 al 4 luglio Ravenna Festival dedica un omaggio al compositore ucraino Valentin Silvestrov, oggi celebrato fra i più importanti compositori viventi, definito “romantico d’avanguardia” per l’attenzione alla melodia che pervade la sua musica e per l’intenso rapporto con i maestri del passato che caratterizza la sua attuale scrittura. È il concerto del Duo Gazzana (Natascia Gazzana violino e Raffaella Gazzana pianoforte), lunedì 2 luglio alle ore 21 nella Sala Refettorio del Museo Nazionale, a inaugurare il focus dedicato al compositore. Valentin Silvestrov infatti incontrerà il pubblico ravennate – stimolato dalle domande di Constantin Sigov, docente di filosofia contemporanea all’Università di Kiev – martedì 3 luglio alle 17.30, di nuovo nella Sala Refettorio del Museo Nazionale, mentre il concerto conclusivo, interamente dedicato alle sue musiche, è atteso per mercoledì 4 nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe alle 21.

Nato nel 1937, Valentin Silvestrov si è formato nel Conservatorio di Kiev, sotto la guida di un grande maestro, Boris Lyatoshynsky. Gli anni Sessanta e Settanta non furono facili per un compositore associato alle avanguardie musicali, i cui lavori erano eseguiti e incisi negli Stati Uniti e in Europa, dove arrivavano fortunosamente, ottenendo consensi e premi che Silvestrov non poteva ritirare personalmente. Espulso dall’Unione dei compositori perché contrario alla politica culturale dell’istituzione e per qualche tempo tollerato solo come compositore di musica per film, col passare degli anni, la sua musica, come quella di Arvo Pärt, Sofia Gubajdulina, Alfred Schnittke, Giya Kancheli, cominciò a essere riconosciuta al pari dei grandi classici e a essere eseguita negli ambienti meno ufficiali della cultura sovietica, come club studenteschi clandestini, piccoli palcoscenici universitari, musei, istituti scientifici o semplicemente case private, dove Silvestrov poteva incontrare un pubblico interessato alle novità in ambito artistico, con il quale entrare in relazione in modo costruttivo e gratificante. Ma nella sua riflessione sull’avanguardia, il compositore ucraino finì per pensare che la vera musica di oggi è quella in grado di liberarsi di tutti i pregiudizi, pure di quelli dell’avanguardia stessa, e che fa i conti con la storia. Nasce da questi pensieri, tra il 1974 e il 1977, il ciclo Stille Lieder in cui, oltre a testi di poeti classici, risuonano Schubert, romanze russe dell’epoca di Michail Glinka, Čajkovskij e che fu accolto da una parte del pubblico come una sorpresa del tutto inaspettata. Ma è lo stesso Silvestrov a dichiarare che nulla era cambiato: “nessun cambiamento stilistico radicale. In verità era più un passaggio che una rottura. L’avanguardia non è scomparsa, si è solo ritirata e penetra come un ‘granello di sale’ attraverso l’intero tessuto musicale. L’armamento tecnico e compositivo opera qui in una zona nascosta, in una zona dell’invisibile e inudibile”. Nasce così quello stile che Silvestrov chiamerà “stile metaforico” o “metamusica” e che si svilupperà nei suoi lavori cameristici e sinfonici dei decenni seguenti.

Il concerto del Duo Gazzana intende mettere a fuoco, nell’ambito cameristico, la complessità dello stile di Silvestrov, ma allo stesso tempo la sua cantabilità e il rapporto con i classici della storia musicale europea. “Siamo venute per la prima volta in contatto con la musica di Valentin Silvestrov qualche anno fa, quando registrammo il nostro primo cd per la ECM Records” ricordano Natascia e Raffaella Gazzana. “La prima cosa che ci ha affascinato è stata la scoperta del mondo melodico e armonico di Silvestrov nel sussurro delle sue dinamiche. Le indicazioni di piano con quattro p, dei suoi effetti di eco, del suo far provenire la musica come da lontano, in modo leggero e soave come in un ricordo, ci hanno incantate e spesso posto anche grandi sfide dal punto di vista strumentale. La freschezza e l’inventiva delle sue melodie ci hanno colpito molto in un’epoca fatta di disarmonie e di frammentarietà”.

Natascia e Raffaella Gazzana hanno ideato un programma che rende manifesti i rapporti che legano Valentin Silvestrov specialmente a Bach e a Mozart. Si comincia infatti con l’Hommage à Johann Sebastian Bach, dove pianoforte e violino all’unisono lasciano riecheggiare temi tratti dalla Seconda Partita per violino solo di Bach a cui Silvestrov si è ispirato e di cui, di seguito, Natascia proporrà la Sarabanda. Seguono le tre Bagattelles op. 1 per pianoforte, eseguite da Raffaella, mentre il Duo si ricompone per i Quattro pezzi dedicati dal maestro ucraino proprio al Duo Gazzana. Fanno seguito la Sonata n. 27 in sol maggiore per violino e pianoforte K379 di Mozart e Der Bote di Silvestrov, una composizione per pianoforte solo che risente dello stile mozartiano. Malinconia dalla Sonata op. 27 n. 2 per violino solo di Eugène Ysaÿe, nello stile di Bach, fa da preludio all’umore sognante e intimistico dei Five Pieces di Silvestrov. Già apprezzato a Ravenna lo scorso anno in un programma interamente dedicato ad Andrej Tarkovskij, il Duo Gazzana si è formato con maestri quali Bruno Canino, Ruggiero Ricci, Yehudi Menuhin, Corrado Romano, Piero Farulli, Pierre Amoyal, coltivando allo stesso tempo interessi extramusicali, in particolare le arti, il cinema, le lingue, la lettura, i viaggi. In oltre vent’anni di attività, il Duo Gazzana si è esibito in contesti internazionali, da Milano a Seoul, da Roma a Hong Kong, da Parigi a Singapore, da Oslo a Zurigo, da Stoccolma a Città del Capo, da Wellington a Berlino e ha debuttato a New York e a Tokio. Ha offerto la propria musica in occasione di eventi di grande rilievo, come la visita ufficiale in Italia del Principe Carlo di Inghilterra per il centenario della nascita del compositore William Walton, ed è stato “Ambasciatore della città di Firenze” e “Government guest” del Giappone durante le celebrazioni delle relazioni internazionali tra l’Italia e il Paese del Sol Levante. Ha recentemente effettuato una tournée in Cina e si è esibito a Mosca in uno spettacolo multimediale ispirato e dedicato all’arte del regista russo Andrej Tarkovskij. Il Duo Gazzana è la prima formazione di musica da camera italiana a registrare per ECM Records, etichetta con la quale ha appena pubblicato il terzo disco, intitolato Ravel – Franck – Ligeti – Messiaen. La sua penultima incisione discografica, con musiche di Poulenc, Walton, Dallapiccola, Silvestrov, Schnittke, è stato classificato dal «Sunday Times» tra i migliori dieci cd del 2014.

Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietto (posto unico non numerato): 20 euro (18 ridotto).
‘I giovani al festival’: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni e universitari, 9 euro

> 2 luglio | Sala del Refettorio del Museo Nazionale, ore 21
Duo Gazzana
Natascia Gazzana
 violino
Raffaella Gazzana pianoforte

Valentin Silvestrov Hommage à Johann Sebastian Bach
Johann Sebastian Bach Sarabanda dalla Partita II BWV 1004 in re minore per violino solo
Valentin Silvestrov 3 Bagattelles op. 1 per pianoforte / Quattro pezzi dedicati al Duo Gazzana
Wolfgang Amadeus Mozart Sonata n. 27 in sol maggiore per violino e pianoforte K379
Valentin Silvestrov Der Bote-1996 per pianoforte solo
Eugène Ysaÿe Malinconia dalla Sonata op. 27 n. 2 per violino solo
Valentin Silvestrov Five pieces

> martedì 3 luglio | Sala del Refettorio del Museo Nazionale, ore 17.30
Incontro con Valentin Silvestrov condotto da Costantin Sigov
(traduzione consecutiva)
Ingresso libero

> mercoledì 4 luglio | Basilica di Sant’Apollinare in Classe, ore 21
Orchestra e Coro dell’Opera Nazionale di Ucraina
direttore Mykola Diadiura
soprano Kseniia Bakhritdinova
maestro del coro Bogdan Plish

Valentin Silvestrov
Elegia e pastorale per orchestra d’archi e pianoforte
Cantata n. 4 per voce, archi e pianoforte
Canti liturgici

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