I Yo Yo Mundi al Festival del Rock di Bologna

I Yo Yo Mundi al Festival del Rock di Bologna – Giovedì 21 luglio saranno gli YO YO MUNDI i graditi ospiti del BOtanique, il festival rock in corso ai giardini di via Filippo Re di Bologna.

Il gruppo musicale, nato alla fine degli anni ’80 ad Acqui Terme, dopo ventitre anni di attività ha ancora in organico tutti i fondatori e può vantare dieci album ufficiali e diversi progetti speciali.

Il 21 marzo 2011 ha pubblicato “Munfra” – Suono memoria, musica selvatica e racconti di Monferrato, un album dove alla canzone d’autore e al folk si fondono i suoni del mondo e le atmosfere ritrovate del “tempo del sogno”, il primo passo per una nuova dimensione tanto inedita, quanto affascinate, in linea con il processo di evoluzione artistica che caratterizza da sempre la band piemontese.

“Munfra” non è solo un disco, ma un progetto vero e proprio che ha raccolto al suo interno ospiti illustri italiani e internazionali tra i quali Hevia, Steve Wickham (Waterboys), Banda Osiris, Eugenio Finardi, Nabil (Radiodervish) e che vanta una prestigiosa prefazione di Paolo Conte.

Dopo aver raccolto consensi da parte di critica e pubblico e aver completato un’importante primavera di showcase e promozione, è partita l’estate di concerti che vedono gli Yo Yo Mundi impegnati in un live che percorre i loro 23 anni di carriera. Uno spettacolo per far ballare, cantare ed emozionare il pubblico che li segue da sempre e le tante persone che si sono avvicinate alla loro musica grazie a questo ultimo lavoro discografico.

 

Inizio concerto ore 20.30. Apertura giardini ore 19.30.

Ingresso gratuito.

Il gruppo musicale riunito sotto la giocosa sigla Yo Yo Mundi nasce alla fine degli anni ’80 ad Acqui Terme, città di confine tra le colline del Monferrato, nel sud del Piemonte.

Il Monferrato è zona molto rinomata per la viticoltura e decisamente centrale per la musica e la cultura: questi sono i luoghi di Luigi Tenco – Ricaldone dista 5 km da Acqui -, della “Genova per noi”, dei racconti di Pavese, Lajolo, Monti e Fenoglio.

Paolo Enrico Archetti Maestri – voce, chitarra, Andrea Cavalieri – basso elettrico e contrabbasso, Eugenio Merico – batteria, Fabio Martino – fisarmonica e tastiere, sono i membri originari di YYM;  a loro si unirà nel 1996 Fabrizio Barale – chitarre. Questo fa di loro uno dei pochi gruppi italiani che ha ancora in organico tutti i fondatori.

Il loro primo cd, “La Diserzione degli Animali del Circo”, esce nel 1994; da allora hanno pubblicato altri nove album ufficiali e diversi progetti speciali (ecco alcuni titoli: “Sciopero”, “Percorsi di Musica Sghemba”, “Alla Bellezza dei Margini”, “54”, “Resistenza”, “La Banda Tom e altre Storie Partigiane”, “Album Rosso”, ma sono circa venti le pubblicazioni significative) e intrecciato il cammino artistico con diversi artisti tra i quali ricordiamo: Lella Costa, Ivano Fossati, Steve Wickham (violinista dei The Waterboys), Teresa De Sio, Brian Ritchie e Gordon Gano dei Violent
Femmes, Marino e Sandro Severini dei The Gang, Giuseppe Cederna, Patrizia Laquidara, Eiffel 65, Franco Branciaroli, Michael Brook, Wu Ming, Trey Gunn, Massimo Carlotto, Giorgio Canali, Francesco Di Bella (24 Grana), Guy Kyser, Paolo Bonfanti, Giorgio Gaber e Beppe Quirici.

Straordinaria e intensa l’ attività concertistica in Italia ed all’estero (di rilievo i tour in UK del 2006 e 2008).

Un’altra caratteristica che rende speciale la loro storia è la condivisione di uno spazio creativo nel centro di Acqui – la “Casa Bollente” -, proprio nella piazza dove l’acqua termale sgorga a 75º, tre stanze situate al piano nobile di una casa ottocentesca in cui nascono e prendono forma le idee e i sogni della band monferrina, i loro progetti artistici e culturali; qui hanno dato vita a una casa di edizioni musicali – La Contorsionista, uno studio di registrazione e all’etichetta discografica Sciopero Records.

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