Handishow, artisti con e senza carrozzina e poi jazz, folk e canti di liberta’

Una sera spensierata ad ascoltare artisti con e senza la carrozzina, tutti assieme appassionatamente sul palco, per ricevere gli applausi del pubblico o anche per farsi fischiare, se capita, “perche la legge dello spettacolo è questa ed essere disabili non è un alibi sufficiente per una pessima esibizione artistica”. Così si presenta HandiShow, lo spettacolo che giovedì 8 settembre sbarcherà sotto il tendone dell’Estragon, alla Festa dell’Unità di Bologna.

 

HandiShow parte dal riconoscimento della realtà, dalla sua durezza e dalla sua bellezza. La condizione di disabilità costringe ad un confronto molto serio con le proprie capacità residue e con tutto ciò che sta intorno, che non sempre è amichevole.

 

Di tutto questo l’arte e la musica possono dar conto, restituendo l’emozione e la gioia di vivere.

 

Con HandiShow, scrivono gli organizzatori, “vogliamo anche restituire quello che abbiamo ricevuto, ovviamente gli eventuali pesci in faccia ce li teniamo tutti per noi, che siamo gli organizzatori dell’evento. Restituire le cose migliori, le fa moltiplicare e crescere nel mondo… e allora restituiamo una canzone, anzi un intero spettacolo. Tanto per vedere se la smettiamo, per una volta tanto, di lamentarci! Quando, la sera dell’8 settembre, verso mezzanotte, uscirete dall’Estragon, sarete felici e sereni, e se sentirete uno strano retrogusto, non fateci caso: il sapore della vita!”

 

Questo il programma:

ore 20.00 in giro per la festa: La Banda Roncati feat Gruppo Instabile – legni, ottoni, percussioni, voci, trampoli e danze annunceranno al pubblico l’inizio dell’evento accompagnandolo all’interno dello spazio scenico.

Dalle ore 21 lo spettacolo si sposterà all’Estragon, dove in apertura si esibiranno Les Commediants con “VAI e VOLA”: il vecchio clown “Barum” non ha più il circo e vive da sempre con il figlio Mike, mentre la figlia Urana  è….  E vive in un altro pianeta. L’unica cosa rimasta è la libertà di essere se stessi e far vedere chi si è veramente.

Ore 21.15 Franz Campi con “Meglio che scaricare un camion di mattoni – Storie e canzoni”: un “live” pieno di ironia, ritmo, monologhi, nuovi brani ed alcune delle più riuscite canzoni di oltre 20 anni di attività

Ore 21.45 Antonietta Laterza: “diversamente abile come tutti”, una nuova  identità  della donna portatrice di valori contro le barriere fisiche e culturali.

Ore 22.00  “Muskey” Vito Muschitiello in “Ironico…ma anche no”

Ore 22.15 Domenico Lannutti in “Quando non c’è più scampo ci mangiamo la seppia”: .. un uomo, confuso, frastornato, integrato disintegrato, consumatore consumato, un uomo che cerca di stare al passo con il mondo ma non ce la fa.

Ore 22.30 Jolaurlo con “Meccanica e Natura”: pura fantascienza dello “spazio” interiore, attitudine nervosa ed istintiva punk rock, programmaticità elettronica, sensualità e intimità folk fresca schiettezza pop.

Ore 23.15 Ladri di Carrozzelle: “Chi va in carrozzina disturba anche te… digli di smettere!” ..ironia, amore per la musica, vivere la diversità come valore e non come problema.

L’ingresso alla serata costa 12 euro.

Read more: www.handishow.it

 

Giovedì 8 settembre alla Festa dell’Unità di Bologna sono in programma anche molti altri spettacoli, tutti ad ingresso gratuito. Alle ore 21 in Piazza Rodari il teatro d’attore Rosaspina un Teatro/Compagnia Bella di Bologna porterà in scena lo spettacolo per bambini “Raperonzola”.

Sempre alle 21, in Piazza dell’Ulivo è in programma il concerto “Otra Voz Canta”, canti di libertà e resistenza con Germano Bonaveri.

Alle ore 22 alla Republica Negra Salsodromo Dj Beto farà ballare il pubblico al ritmo di salsa.

Alle ore 23 il Linea 2857 Cafè trascinerà il pubblico nelle danze con i Drunk Butchers, gruppo combat folk bolognese.

Sempre alle ore 23 all’Arci Jazz Club si esibirà il Faxtet, gruppo composto da Guido Leotta (sax e flauto), Alessandro Valentini (tromba), Fabrizio Tarroni (chitarra), Mirco Merloni (Basso) e Andrea Bacchilega (batteria). Faxtet è una formazione di “bluejazz” con un repertorio di brani originali ai quali, dal vivo, si aggiungono standards tratti dalla produzione dei “Maestri” cui il gruppo fa riferimento: Sonny Rollins, Lester Bowie, Roland Kirk, Lee Morgan. Ma le composizioni del Faxtet, confluite in progetti che hanno visto la collaborazione di ospiti quali Riccardo Tesi e Mauro Pagani, mescolano anche elementi etnici e una spruzzata di funky. Il risultato è un suono originale che ha accompagnato il gruppo in 400 concerti, ospitati anche da Rai-Radio Due, e in alcuni tour “oltreconfine” (tra l’altro al Festival Jazz di Cork e all’Heineken Jazz and Blues Festival di Monaghan). Nel corso degli ultimi anni il gruppo ha sviluppato inoltre un intenso e fruttuoso lavoro di ricerca legato all’abbinamento di letteratura e musica.

 

Per info sugli spettacoli della Festa:

www.festaunita.pdbologna.org

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