Grondaie di rame e tombini di ghisa nel mirino dei malviventi

Grondaie di rame e tombini di ghisa nel mirino dei malviventi – Tivoli – Carabinieri arrestano 3 romeni che rubavano grondaie in rame e un italiano che rubava tombini in ghisa

 

 

Roma – Continua senza sosta l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Tivoli volta al contrasto dei furti di rame all’interno dei cantieri edili, in prossimità delle linee ferroviarie ed all’interno dei magazzini delle ditte specializzate nel settore dello stoccaggio di materiali elettrici, ubicati nella periferia Est della Capitale. Tali luoghi sono obiettivi di veri e propri specialisti del settore, che fanno dei furti del pregiato metallo un vero e proprio business estremamente fruttifero.

Nella scorsa nottata, i Carabinieri della Stazione di Roma Settecamini, durante un servizio di perlustrazione hanno arrestato 3 italiani nullafacenti colti in flagranza mentre stavano rubando le grondaie ed i tubi discendenti per raccogliere le acque pivane di un gazebo situato all’interno del parco pubblico in via Caterina usai. Pesa oltre 60 chilogrammi il rame rinvenuto e riconsegnato ai legittimi proprietari dai Carabinieri. A Tivoli invece un italiano di 31 anni è stato arrestato in flagranza mentre, dopo averli rimossi dalla sede stradale, si era impossessato di 8 tombini in ghisa. I 4 pertanto sono stati arrestati e saranno giudicati con rito direttissimo.

 

 

San Basilio – Carabinieri arrestano cittadino romeno che al rifiuto di dargli da bere distrugge un negozio e minaccia il proprietario per derubarlo.

 

 

RomaI Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 32enne, cittadino romeno, che, ieri sera,  al rifiuto di dargli da bere, impugnando una spada a doppia lama, ha fatto irruzione in un negozio di alimentari di via Emilio Treves, a San Basilio. L’uomo è entrato nel negozio, gestito da un 20enne cittadino del Bangladesh, pretendendo di consumare all’interno una birra che però gli è stata negata non avendo la licenza per la somministrazione di bevande. Il romeno innervosito, è andato via. Dopo qualche minuto è ritornato, armato di una spada, come una furia e ha distrutto prima il locale, poi ha aggredito con calci e pugni un dipendente, anch’egli del Bangladesh, e successivamente colpendo il titolare del negozio. Brandendo sempre la spada, lunga circa un metro, che è simile a quella tipica dei samurai, ha anche tentato di appropriarsi dell’incasso. Solo l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile, allertati dal titolare al 112, ha scongiurato conseguenze ben peggiori. A quel punto il folle è stato ammanettato. Oltre alla spada, l’uomo aveva in tasca anche un coltello. Accusato di danneggiamento, lesioni e tentata rapina, è stato tradotto presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le vittime hanno riportato delle ferite al volto e in varie parti del corpo ma non sono in pericolo di vita.

 

 

Carabinieri arrestano 10 taccheggiatori in azione in vari negozi della Capitale, recuperata refurtiva per un valore superiore ai 2000 euro

 

 

Roma – Dieci  “taccheggiatori” sono stati arrestati, in due giorni, dai Carabinieri di Roma, perché sorpresi a rubare in vari negozi della Capitale. Le manette sono scattate ai polsi di un’italiana e di 9 stranieri (6 cittadini romeni, un cittadino marocchino, un cittadino georgiano ed  un cittadino dell’Eritrea), di età compresa tra i 19 ed i 58 anni, perlopiù vecchie conoscenze delle forze dell’ordine. Decisamente folta anche la “quota rosa”: 4 dei 10 ladri arrestati, infatti, sono donne. Ancora una volta si distinguono quali obbiettivi favoriti dai malviventi, i negozi di abbigliamento e di hi-tech. Tutta la refurtiva, per un valore complessivo che supera i 2000 euro, è stata recuperata dai Carabinieri e restituita ai legittimi proprietari mentre i 10 taccheggiatori saranno giudicati con rito direttissimo: l’accusa per tutti è quella di furto aggravato.

 

 

24 pusher arrestati e 2 denunciati e’ il bilancio dell’attività antidroga condotta dai carabinieri nelle ultime 48 ore. Sequestrati centinaia di dosi marijuana, hashish, cocaina, eroina, piante e semi di cannabis oltre a 2500 euro in contanti.

 

 

Roma – Un’intensa attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti è stata condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, nelle ultime 48 ore, che ha interessato diversi quartieri della Capitale.  I militari hanno passato al setaccio i quartieri di Trastevere, Termini, Montesacro, San Lorenzo, Trionfale, Parioli, Casilina e Pigneto, arrestando complessivamente 24 spacciatori e denunciandone altri 2, tutti sorpresi nel pieno del loro business. A finire in manette sono stati 10 cittadini romani e 14 stranieri (due nigeriani, tre cittadini del Bangladesh, due cittadini marocchini, uno del Senegal, uno libico, due afgani, un cittadino romeno, un cittadino delle Bahamas ed uno della Costa D’avorio) mentre i due spacciatori denunciati sono due cittadini italiani di origine abruzzese. I pusher, di età compresa tra i 17 ed i 52 anni, quasi tutti vecchie conoscenze delle Forze dell’ordine, sono stati trovati in possesso di centinaia di dosi di marijuana, hashish, cocaina, eroina, marijuana, piante e semi di cannabis, pronte per essere immesse nel mercato della droga. 2500 euro in contanti, rinvenuti nella disponibilità degli spacciatori, sono stati sequestrati dai militari, poiché ritenuti provento della loro attività illecita. Numerosi i clienti dei pusher che sono stati identificati e segnalati al Prefetto di Roma come assuntori. Per tutti gli arrestati l’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli arrestati saranno condotti presso le aule del Tribunale di piazzale Clodio per essere giudicati con il rito direttissimo.

 

 

Carabinieri arrestano una coppia di coniugi-borseggiatori

 

 

Roma – Una coppia di coniugi romeni, di 25 e 26 anni, dediti ai borseggi, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Roma IV Miglio Appio con l’ accusa di furto aggravato in concorso. La coppia, domiciliata in zona Quadraro, si trovava a bordo di un mezzo pubblico dove, approfittando della confusione creata da un gruppo di studenti appena usciti da scuola, hanno sfilato un cellulare I-Phone dalla tasca di una 14enne. Quando la vittima se ne è accorta era ormai troppo tardi ma una sua compagna che aveva notato gli strani movimenti della coppia, è riuscita a fornire la loro descrizione  ai militari. I Carabinieri sono così riusciti a individuare i coniugi presso la loro dimora, ancora in possesso della refurtiva. Arrestati, i due sono stati accompagnati in caserma e trattenuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di essere giudicati con il rito direttissimo mentre il telefono è stato restituito alla minorenne.

 

 

 

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