Grande jazz al Teatro Lauro Rossi di Macerata, vento d’oltreoceano con Mark Turner Quartet

Una serata dedicata al top della musica jazz internazionale è quella che l’associazione Musicamdo prepara per il proprio pubblico  giovedì prossimo (19 marzo) a Macerata.

Penultimo step per la rassegna jazz invernale del Teatro Lauro Rossi e sul palco, alle 21.30, planano dagli States quattro talenti del jazz mondiale capitanati dal sassofono di Mark Turner, talento leader della formazione.

 

Poche date in Italia per questo sassofonista tra i più noti e stimati del jazz contemporaneo e, dopo l’Auditorium Parco della Musica di Roma e la tappa di Rovereto, è Macerata ad aggiudicarsi un concerto-chicca. Il pubblico degli amanti della grande musica potrà ascoltare live il quartetto di all stars presentare il proprio nuovo lavoro targato ECM, Lathe Of Heaven.

 

Un concerto che si preannuncia già di grande impatto ed energia, con l’introspezione e l’esplorazione che sempre contraddistinguono il sax tenore di Turner, la tromba di Ambrose Akinmusire, una delle nuove stelle del jazz e la sezione ritmica formata da Joe Martin al basso e Marcus Gilmore alla batteria.

Tra lo stile eclettico e raffinato di Akinmusire che risente delle prestigiose collaborazioni con stelle del jazz come Steve Coleman, Joshua Redman e Jon Henderson e l’esplorazione di Turner sempre aperto al dialogo con la base ritmica di Martin e Gilmore, il quartetto esprime una perfetta interazione che mette in equilibrio atmosfere delicate e grande energia.

 

Ma se la serata in teatro si pregusta assai ricca di emozioni e di qualità, è tra le mura dello storico locale maceratese, Il Pozzo, che dopocena continua la serata jazz di Musicamdo.

Alle 23.30 infatti è il momento di “eMPathia”, nuovo progetto jazz del duo Mafalda Minnozzi alla voce e Paul Ricci alla chitarra.

La vocalist italiana trapiantata in Brasile presenta il suo nuovo lavoro che nasce grazie all’incontro artistico con il chitarrista newyorkese. Due carriere internazionali che si sono incontrate in Brasile per produrre un repertorio mix di soul, swing e bossa-nova eseguito originalmente con voce e chitarra elettrica, con arrangiamenti realizzati per esaltare la forza delle composizioni e il talento dei due artisti. Un album che presenta un repertorio intramontabile ricco di storia, di luoghi, di strade percorse tra Italia, Brasile e Francia. Lo spirito di due artisti eclettici e d’esperienza ha saputo rimasticare la tradizione e forgiare nuove magnifiche sintonie.

 

Giovedì, insomma, due grandi concerti, per una sola forte emozione,  prima che il 28 aprile si chiuda la stagione invernale maceratese con un ultimo grande concerto, quello che racconta l’incontro tra la FORM e il piano eclettico del formidabile Danilo Rea.

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