Gli Incognito, formazione considerata capostipite dell’Acid-Jazz a Atina Jazz

Gli Incognito, formazione considerata capostipite dell’Acid-Jazz a Atina Jazz – Sabato 30 luglio alle 21.45, ad Atina Jazz, un gruppo inglese sulla scena da molti anni e molto amato dai giovani, gli Incognito, formazione considerata capostipite dell’ Acid-Jazz

 

Una delle migliori band funk e soul, e della black music in genere, di tutti i tempi. Attivo dal 1979, anno del debutto col primo album Jazz Funk, il gruppo è capitanato da Jean-Paul “Bluey” Maunick, inglese ma originario delle Mauritius, unico componente ad essere rimasto sempre attivo.

 

Nel corso della loro storia si sono alternati vari sassofonisti, bassisti, batteristi e cantanti.Dopo l’esordio segue un lungo periodo di silenzio fino al 1991 con l’album Inside Life. L’album seguente Tribes, Vibes + Scribes del 1992, li fa conoscere al pubblico internazionale, anche grazie alla cover del brano Don’t You Worry ‘Bout a Thing, di Stevie Wonder.Negli album seguenti, il gruppo si è avvicinato ad un genere più dance ma sempre infuso di ritmi anni settanta.

 

A 31 anni dalla loro nascita i capostipiti dell’acid jazz tornano con un nuovo album di studio che si intitola TRANSATLANTIC R.P.M.Gli Incognito ne hanno fatta di strada dal melting pot multiculturale della Londra anni ‘70 e in effetti gran parte dei loro sogni sono stati realizzati: Chaka Khan e Al McKay (il chitarrista degli Earth Wind and Fire dei massimi livelli) sono infatti entrambi coinvolti in prima persona in quest’album. La più bella novità di Transatlantic R.P.M. è senz’altro il fatto che il groove degli Incognito oggi parla anche un po’ italiano: il grande crooner Mario Biondi è infatti ospite d’eccezione in due brani, il primo dei quali è il singolo d’apertura dell’album e lo vede duettare Chaka Khan.

www.atinajazz.com.

 

INGRESSO 20 euro

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