Frontiere, Grenzen, il 19 novembre la premiazione del concorso letterario

Sabato prossimo in Primiero anche la tavola rotonda condotta da Enrico Palandri con De Marchi, Ginzburg, Oberdörfer, Zoderer

 

Ultima settimana di attesa prima di conoscere i vincitori della sesta edizione di Frontiere – Grenzen, il concorso letterario delle Alpi. E’ infatti in programma sabato prossimo, 19 novembre, presso la Sala Negrelli della Comunità di Primiero, a Tonadico di Primiero, la cerimonia di premiazione, anch’essa contrassegnata, come questa edizione del concorso – oltre duecento i racconti in lizza nella categoria inediti -, da rilevanti novità. L’appuntamento, sabato 19, è alle ore 17. Si inizia con una tavola rotonda sul tema della letteratura di confine. A condurla sarà Enrico Palandri, docente universitario e scrittore (negli anni Settanta il suo “Boccalone” fu un caso letterario, in questi giorni Barbera pubblica “Flow”, una raccolta di saggi e riflessioni con al centro la scrittura) e con lui dialogheranno i membri della Giuria del premio: Pietro De Marchi, Joseph Zoderer, Lisa Ginzburg, Peter Oberdörfer e Carlo Martinelli. Al termine, la premiazione delle due sezioni in cui da quest’anno è diviso il premio: racconti editi (dove sono in lizza scrittori già conosciuti al grande pubblico) e racconti inediti. L’occasione anche di conoscere da vicino i vincitori. Alla premiazione ci sarà Franco Panizza, assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento, che sostiene il concorso letterario, biennale e bilingue (caratteristica che lo rende davvero particolare nel panorama culturale italiano, visto che vi si può partecipare con racconti scritti sia in italiano che in tedesco) e rivolto a chi vuole esplorare tutti i territori, reali e non, legati a frontiere e confini di qualsiasi genere ed aperto a tutti i generi della narrativa contemporanea. Altra caratteristica importante: essere il premio letterario delle Alpi visto che vi possono partecipare i residenti nelle province italiane di tutto l’arco Alpino di frontiera (Imperia, Cuneo, Torino, Vercelli, Aosta, Verbania, Varese, Como, Lecco, Sondrio, Bolzano, Trento, Belluno, Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste), nei Cantoni Svizzeri confinanti (Canton Ticino e Canton Grigioni) e nei Länder Austriaci confinanti (Tirolo, Carinzia e Salisburghese). Frontiere – Grenzen è ideato e organizzato dall’Associazione culturale “La Bottega dell’Arte” in collaborazione con Biblioteca Intercomunale di Primiero, Biblioteca Comunale di Canal San Bovo e Associazione Scrittori Sudtirolesi.
Proprio l’ampliamento a nuovi territori di frontiera è stata la prima, significativa novità di questa sesta edizione di Frontiere – Grenzen . Ma è cambiata anche la formula: con l’edizione 2011 la partecipazione è stata aperta, oltre che ai racconti inediti, anche a quelli editi. 1.500 euro è appunto il premio per il vincitore (unico) dei racconti editi. Invece ai vincitori della categoria racconti inediti andranno rispettivamente 1.500 euro per il primo, 750 per il secondo e 500 per il terzo classificato. Un premio speciale – Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi – è riservato ai residenti nel Comprensorio di Primiero: 500 euro al racconto migliore.

Il premio letterario Frontiere-Grenzen è nato, oltre dieci anni fa, con l’intenzione di offrire a chi viveva nelle province di Trento, Bolzano e Belluno la possibilità di esprimere e descrivere le pulsioni profonde di queste terre. Luoghi vicini geograficamente e con territorio montano simile, che hanno visto però affermarsi nella storia culture e lingue differenti, quali quelle ladine, venete, italiane e tedesche. Esempio di convivenza etnica soprattutto al mondo attuale, in una realtà di persone che tra loro mescolano culture, che abitano, nella diversità, affini territori fisici e mentali o che si spostano per rispondere a nuovi bisogni con sempre maggiori difficoltà di convivenza, tali da creare conflitti a volte anche molto gravi. Dalla terza edizione il premio ha ampliato i suoi confini, prima alla regione del Tirolo austriaco, poi, alla quarta e quinta edizione ad altre nove province italiane dell’arco alpino di frontiera e ad un’altra provincia dell’Austria, la Carinzia. In questa sesta edizione l’ampliamento è stato ancora più vasto e, per la prima volta, arriva a comprendere tutte le province italiane dell’arco Alpino di frontiera, i Cantoni Svizzeri confinanti e tre Länder Austriaci confinanti.

LA GIURIA.

Carlo Martinelli (presidente). E’ nato a Trento, dove vive, nel 1957. Giornalista, scrittore, ex libraio.

Pietro De Marchi. Nato a Seregno (Milano) nel 1958, ha studiato a Milano e a Zurigo. Insegna letteratura italiana nelle università di Zurigo e di Neuchatel. Ha pubblicato l’edizione delle Poesie milanesi di Francesco Bellati (Milano, All’Insegna del Pesce d’oro, 1996) e ha curato, in collaborazione con altri studiosi, edizioni di opere di Leopardi, Alvaro e Moravia, e inoltre un volume che raccoglie gli atti di un convegno internazionale dedicato a Sciascia. Ha pubblicato due volumi di saggi critici: “Dove portano le parole. Sulla poesia di Giorgio Orelli e altro Novecento” (Lecce, Manni, 2002) e “Uno specchio di parole scritte” (Firenze, Cesati, 2003). Con Paolo Di Stefano ha curato un volume di scritti per Giorgio Orelli (Bellinzona, Casagrande, 2001). Insieme a Giuliana Adamo ha pubblicato recentemente una biografia per immagini dedicata a Luigi Meneghello: “Volta la carta la ze finia”, Milano, Effigie, 2008. In campo creativo ha pubblicato alcune plaquettes e due libri di poesie: “Parabole smorzate” (Bellinzona, Casagrande, 1999) e “Replica” (ivi, 2006). Nel 2009 è uscita un’antologia bilingue dei suoi testi, con traduzione tedesca a fronte di Ch. Ferber: “Der Schwan und die Schaukel / Il cigno e l’altalena” (Zurigo, Limmat Verlag).

Lisa Ginzburg. Ha tradotto il “Commento mistico al Cantico dei Cantici” di Jeanne-Marie Guyon (Marietti 1996) e le “Pene d’amor perdute” di William Shakespeare (Einaudi 2001), “Orixás. Leggende afro-brasiliane narrate da Pierre Fatumbi Verger” (Donzelli 2006). Collabora dal 1999 con RadioRai (Radio 3 e Radio2), come autrice di radiodocumentari e conduttrice di programmi culturali. Ha pubblicato nel 2001 il reportage “Mercati. Viaggio nell’Italia che vende” (Editori Riuniti). Nel 2002 ha esordito con il romanzo “Desiderava la bufera” (Feltrinelli), vincitore del Premio Donna Argentario 2003 e finalista al Premio Viareggio-Rèpaci. La biografia “Anita. Racconto della storia di Anita Garibaldi”, e/o 2005. La raccolta di racconti “Colpi d’ala” (Feltrinelli 2006 – vincitore del Premio Teramo 2007) . Il reportage “Malìa Bahia” (Laterza 2007). Collabora con giornali e riviste (“Il Messaggero” e “Repubblica Viaggi”). E’ organizzatrice di rassegne culturali. “Poeti a Roma” nel 2001, per il Teatro di Roma diretto da Mario Martone. Per il Teatro Palladium-Università Roma 3 nelle stagioni 2003 e 2004. Per l’Auditorium Parco della Musica di Roma, presso il quale ha ideato e curato due edizioni (2005 e 2006) della rassegna “ParoleNote. Letture musicate di grandi racconti”. Nel 2009 “Lettori di razza” con il Teatro Argentina. Attualmente vive a Parigi, dove è Direttrice Comunicazione e Cultura della Union Latina.

Peter Oberdörfer. E’ nato nel 1961 a Silandro. Vive a Merano. Formazione come attore a Vienna e Bologna (diploma nel 1986). Tra il 1987 e l’89: teatro di strada a Vienna, Italia e Spagna. Nel 1988 gira il documentario “Ramo secco” sul treno in Val Venosta, che sta per essere chiuso. Nel 1990 fonda, insieme a Giorgio Degasperi, Johanna Porcheddu e Karin Wallnöfer, una compagnia teatrale a Merano (Theater in der Klemme). Sperimentano la scrittura collettiva e così nascono: il testo “Enantiodromia” (1990), sviluppato nel 1991 e lo spettacolo per bambini “Toccata e fuga”. Nel ’91 la compagnia abbandona la scrittura collettiva. In seguito Oberdörfer scrive tre testi teatrali, messi in scena da lui e con la sua partecipazione come attore “Das Wunder” (1991), “Don Röschen” (1991) e “Grimmelot” (1994) di cui, l’anno dopo, viene prodotta una versione radiofonica. Nel ’95 lascia il teatro; lavora nell’ambito della pedagogia teatrale nelle scuole e tiene corsi di teatro e narrazione per adulti. Scrive racconti e saggi, pubblicati in riviste e antologie. Nel 2005 torna al teatro come regista e autore di “Die Temperatur der Wahrheit”. Nel 2005 esce il suo primo romanzo “Gischt”; nel 2007 viene messo in scena il suo testo teatrale “Anna Jobstin” e nel 2008 esce il suo romanzo “Mauss”. Dal 2001 è presidente dell’associazione trilingue degli scrittori sudtirolesi (SAV).

Joseph Zoderer. È nato a Merano nel 1935. Ha trascorso la sua infanzia a Graz, come figlio di optanti. Vive e lavora in val Pusteria, provincia di Bolzano. E’ considerato uno dei maggiori scrittori di lingua tedesca. Ha pubblicato tre antologie di poesie ed otto romanzi, tradotti anche in italiano e pubblicati da Einaudi, Mondadori e Bompiani: “La felicità di lavarsi le mani”, “L’Italiana”,” Lontano”, “Il silenzio dell’acqua sotto il ghiaccio”, “La notte della grande tartaruga”, “Il dolore di cambiare pelle”. Nel 2004 l’editore Nicolodi ha pubblicato la traduzione italiana di alcuni suoi racconti: “La vicinanza dei loro piedi”. Nel 2007 l’editore Zandonai ha pubblicato “L’altra collina”. Ha vinto diversi importanti premi letterari come il Premio Catullo di Sirmione in Italia, mentre in Germania si è aggiudicato il prestigioso Hermann Lenz Preis e il premio d’onore della Weimarer Schillerstiftung. È membro dell’Accademia tedesca per la Lingua e la Poesia di Darmstadt. Nel 2010 a Brunico, in occasione del 75simo compleanno di Zoderer, è stata organizzata una festa letteraria internazionale, presenti fra gli altri Peter Handke, Tim Parks e Nanni Balestrini, amici ed estimatori dello scrittore sudtirolese. In questi mesi è di nuovo protagonista con il suo nuovo romanzo, «Die Farben der Grausamkeit» nella edizione tedesca di Haymon Verlag (in Italia verrà pubblicato da Bompiani).

Il premio letterario Frontiere-Grenzen è biennale.
La 1^ edizione si è svolta nel 2001.
È ideato e organizzato dall’Associazione culturale “La Bottega dell’Arte” in collaborazione con Biblioteca Intercomunale di Primiero, Biblioteca Comunale di Canal San Bovo e Associazione Scrittori Sudtirolesi. Partecipazione finanziaria di: Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Regione Autonoma Trentino – Alto Adige, Comunità di Primiero, Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi, Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo del Nord Est, Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza – Passo Rolle Primiero e Vanoi, Primiero Energia S.p.a.

www.frontiere-grenzen.com

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