EDUCA, al via la nona edizione

EDUCA, al via la nona edizione – 60 classi e quasi 1200 alunni parteciperanno agli incontri previsti domani, venerdì 13 aprile. Tutti in corso Bettini alle 12.15 per la premiazione del concorso “L’EDUCAZIONE MI STA A CUORE”. Alle 14.30 l’inizio del festival aperto al pubblico con il dialogo fra Francesco Rutelli e il presidente Ugo Rossi sul “popolo degli immediati”. Per i due giorni successivi confronti, laboratori e spettacoli con ospiti nazionali volti a declinare il tema della nona edizione della manifestazione: “Algoritmi educativi – responsabilità e pensiero critico nel tempo delle nuove tecnologie”.

Si inizia domani, venerdì 13 aprile, con 22 appuntamenti tutti dedicati alle scuole. Saranno gli studenti per primi, infatti, a interrogarsi su come le tecnologie digitali stiano modificando le relazioni, il modo di interpretare la realtà, i processi di apprendimento, di memorizzazione e costruzione della conoscenza. La mattina di venerdì sarà dunque un festival nel festival capace anche quest’anno di riscuotere un successo importante: 1200 alunni iscritti, 60 classi e tutti gli enti e le organizzazioni presenti che hanno visto le proprie proposte laboratoriali pienamente apprezzate. Social media, robotica, intelligenza artificiale, didattica 2.0 si mischieranno negli incontri dedicati alle scuole con i linguaggi e i mezzi più tradizionali come quelli dell’arte, della letteratura e dello spettacolo.

La partenza spetta al mondo dei videogiochi, i cui segreti saranno al centro dei laboratori Game designer per un giorno proposto da StudioBliquo e A scuola di videogioco di CoderDolomiti. Il gioco – in particolare quello on line – sarà poi protagonista anche dello spettacolo Fate il nostro gioco promosso dal Comune di Rovereto: nello scenografico Teatro Zandonai, Diego Rizzuto proporrà una performance divertente che unisce divulgazione matematica e denuncia sociale smontando attraverso il rigore della scienza alcune delle più diffuse e false credenze sul gioco d’azzardo. L’ITT Marconi condurrà invece un laboratorio in compagnia del robottino NAO: un prof involontario in grado di guidare alunni e insegnanti a comprendere la robotica, il linguaggio di programmazione e il suo mondo fatto di bit e transistor in modo semplice e divertente. Storie che mescolano tradizione e innovazione sono quelle proposte dall’Associazione nazionale Autori di Immagini: i bambini potranno scoprire con l’artista Benedetta Frezzotti come si inventa una storia e creare il loro personaggio di plastilina che si animerà poi in una narrazione virtuale attraverso una App. Spetterà ai ragazzi anche trovare il finale della storia di Evan, un bambino del futuro che vive in una città intelligente dove tutto è “smart” e connesso alla Rete, ma dove sembrano essere spariti la volontà e lo spirito critico degli umani; i migliori testi ispirati dal libro “L’Amico gentile”, della giornalista scientifica e scrittrice Viviana Lupi, saranno pubblicati on line dalla casa editrice Edizioni del Faro. Narrazioni al centro anche dell’appuntamento Videogiochi: divertimento o dipendenza? curato dall’Università degli Studi di Trento con lo scrittore Simone Laudiero e di quello degli studenti del Liceo Filzi che proporranno invece ai più piccoli Storia di una gocciolina, una favola narrata da una nonna al proprio nipotino e che spiegherà il ciclo dell’acqua utilizzando nuovi mezzi di comunicazione.  La Fondazione Museo Civico di Rovereto permetterà ai ragazzi di costruire e conoscere l’evoluzione tecnologica di un barometro ragionando così sull’importanza degli strumenti per la raccolta e l’interpretazione delle informazioni sul clima.  Il rapporto fra nuovi media e sentimenti sarà invece toccato in particolare da due appuntamenti: il primo sull’odio ai tempi dei social, fomentato dalla disinformazione e dall’ignoranza, curato dal Centro per le scienze religiose della Fondazione Bruno Kessler; il secondo del Centro MeTe che accompagnerà i più giovani a riconoscere emozioni come gioia, gelosia, vergogna e malinconia e a condividerle trasformandole poi attraverso un lavoro di gruppo in una GIF. Non mancherà come ormai da tradizione A suon di Parole. La dialettica in campo, la gara proposta da IPRASE in cui diverse classi misureranno la propria capacità di argomentare sui temi proposti dal festival. Voce agli studenti anche in 2035: il mio futuro in valle, flipped conference organizzata da -skopìa startup dell’Università di Trento in cui i giovani racconteranno i loro progetti basati sull’applicazione del pensiero sistemico allo sviluppo di comunità.

LA PREMIAZIONE DEL CONCORSO

Alle 12.15 tutti i ragazzi e le scuole partecipanti si ritroveranno in corso Bettini (chiuso al traffico per tutta la tre giorni) per la premiazione del concorso “L’educazione mi sta a cuore”. Due le sezioni volte a declinare il tema focus di EDUCA 2018: “Reale o virtuale” indirizzata alle classi degli istituti comprensivi e “Sentimenti digitali” per quelle delle scuole superiori. Un’occasione per ascoltare la voce di chi nella rivoluzione digitale ci è nato attraverso la produzione di opere originali. Fumetti e video sono stati i format più gettonati, ma non è mancata anche un’installazione collettiva composta da un’intera scuola a 80 mani. Una cerimonia impreziosita dalla presenza del Coro Piccole Colonne di Trento che, con i suoi oltre trenta elementi di età compresa fra i 5 e i 13 anni, accoglierà pubblico e partecipanti a ritmo di musica.  Grazie al sostegno delle Casse Rurali Trentine le classi vincitrici riceveranno ciascuna un buono da utilizzare per un viaggio d’istruzione o visita studio. L’APT di Rovereto e Vallagarina, con i Musei del territorio, metterà invece a disposizione della classe extra-provinciale selezionata un soggiorno culturale a Rovereto.

 

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL DI VENERDÍ

I giovani continueranno a essere protagonisti insieme a insegnanti, genitori e educatori anche nel nutrito programma rivolto al pubblico. I numeri in alcuni casi non sono solo un mero indice quantitativo ma riflettono la qualità e la coralità di uno sforzo organizzativo significativo: 95 relatori e 70 appuntamenti suddivisi in 20 laboratori rivolti ai bambini, 17 attività animative, 8 focus, 18 dialoghi, 3 spettacoli, 2 caffè-aperitivo, e 4 laboratori pensati per i più grandi. Appuntamenti in cui si potrà dialogare con ospiti nazionali sui temi del lavoro, della partecipazione, della cultura e della conoscenza al tempo della rivoluzione digitale. I ragazzi inoltre saranno coinvolti anche quest’anno direttamente in alcuni appuntamenti come protagonisti: dal supporto all’organizzazione generale del festival cui contribuiscono più di 40 volontari, alla raccolta dei dati per la valutazione d’impatto sociale, economico e culturale della manifestazione effettuata attraverso percorsi di alternanza scuola- lavoro.

La due parole sottotitolo del tema di quest’anno “Responsabilità e spirito critico” assumeranno un particolare rilievo nell’appuntamento “incipit” del programma rivolto al pubblico venerdì 13 aprile alle 14.30: Francesco Rutelli, già sindaco di Roma, ministro della Repubblica, oggi impegnato in ambito culturale e ambientale e fresco autore del saggio “Contro gli immediati”, insieme a Ugo Rossi, presidente della Provincia autonoma di Trento, dialogherà sulla metamorfosi attivata dalle nuove tecnologie nei confronti della partecipazione alla vita comune e sul rischio di trasformare l’impegno civile in uno sforzo lungo il tempo di un post. Sempre nel pomeriggio anche gli studenti avranno la possibilità di esprimersi a 360°, in particolare sul rapporto fra insegnamento e strumenti digitali: alcune “squadre” di discenti dell’Università di Trento daranno infatti vita a una tecno sfida di due giorni in cui, armati di sano agonismo e col supporto di un team di programmatori, grafici e ricercatori, cercheranno di costruire degli e-tools per la didattica. A partire dalle 15, nella Sala Convegni di Palazzo Fedrigotti, IPREASE darà l’opportunità di analizzare gli scenari aperti dal decalogo del MIUR per l’utilizzo dei dispositivi personali a scuola con un focus dal titolo A tutto Byod (Bring Your Own Device). Si conclude poi in serata con un doppio appuntamento: Alle 18:00 Simone Laudiero presenterà il libro “La difficile disintossicazione di Gianluca Arkanoid” nel quale un venticinquenne cerca di uscire dalla dipendenza da playstation, mentre in simultanea la cooperativa sociale Bellesini proporrà l’aperitivo educativo Genitori oggi: funamboli wireless. Attraverso romanzi, brevi video, testi musicali, cartoon e albi illustrati ci si confronterà sulle sfide e le difficoltà di essere genitori 2.0. Un appuntamento piacevole in cui si coniugherà leggerezza e profondità scambiandosi esperienze e punti di vista sul come crescere responsabilmente i nativi digitali. Un festival, quello promosso da Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento e Comune di Rovereto insieme al consorzio Con.Solida, con il supporto scientifico di Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Franco Demarchi e IPRASE e con la collaborazione di Cooperazione Trentina e Casse Rurali Trentine, che in questa nona edizione punta a unire i mondi dell’educazione attorno a uno degli argomenti forse più cruciali per le nuove generazioni.

Per il programma completo: www.educaonline.it

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