Dipendenti Atac sventano furto inseguendo ladri in metro

Dipendenti Atac sventano furto inseguendo ladri in metro. Fratello e sorella borseggiatori arrestati dai carabinieri

 

Roma – Due assistenti alla clientela Atac, ieri pomeriggio, dopo essersi accorti di un borseggio, alla stazione Termini, hanno inseguito i ladri all’interno della metro B facendoli fermare da due Carabinieri della Stazione Roma Via Veneto, in servizio anti-borseggio, presenti a bordo. Si tratta di due borseggiatori già noti ai Carabinieri, fratello e sorella, di  42 e 47 anni. I due assistenti alla clientela Atac si trovavano in servizio alla stazione Termini quando si sono accorti che i due borseggiatori avevano sottratto un cellulare ad una cliente. Vistisi scoperti, i malfattori hanno cercato di fuggire in metropolitana, prendendo la linea B in direzione Laurentina ma i Carabinieri presenti, in servizio anti-borseggio, li hanno bloccati e arrestati. La proprietaria del telefono recuperato è stata accompagnata presso la caserma di via Boncompagni con l’auto di servizio dell’Assistenza Clienti Atac, per sporgere denuncia.

 

 

Controllato dai carabinieri, reagisce e li accoltella.

 

 

Tor Vergata – I Carabinieri della Stazione di Tor Vergata hanno arrestato un cittadino nigeriano di 45 anni, già conosciuto alle Forze dell’Ordine, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, detenzione e porto illegale di arma da taglio, tentato omicidio e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. I fatti si sono verificati nel pomeriggio di ieri quando i militari, nel corso di un’attività di indagine, hanno fermato l’uomo in via di Rocca Cencia per controllarlo. Vistosi scoperto, il 45enne, pur di evitare le manette ha prima tentato la fuga e una volta raggiunto,  ha estratto un coltello a serramanico e si è scagliato contro i Carabinieri colpendoli con calci, pugni, morsi, e ferendoli con il pugnale. Nonostante la violenta reazione dell’uomo, i militari lo hanno disarmato, immobilizzato e ammanettato. A seguito della perquisizione i Carabinieri gli hanno trovato nelle tasche cocaina ed eroina. I militari feriti, visitati e medicati presso il policlinico di Tor Vergata ne avranno per un mese ciascuno, mentre l’arrestato si trova ristretto a Regina Coeli a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria.

 

 

Con la scusa di dover andare in bagno, lascia la figlia di 10 anni sul taxi e va a bere in un locale. Il tassista la rintraccia e lei lo aggredisce, malmenando anche la piccola. Mamma 34enne arrestata dai carabinieri.

 

Roma – I Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno arrestato una cittadina ucraina di 34 anni, già conosciuta alle forze dell’ordine, con le accuse di percosse, lesioni personali, abbandono di minore, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La donna, la scorsa notte, è salita a bordo di un taxi in piazza della Repubblica insieme alla figlioletta di 10 anni. Prima di partire, la donna ha chiesto al tassista, un 32enne romano, di attenderla per qualche minuto e, con la scusa di un’impellente urgenza fisiologica, è scesa dall’auto bianca, lasciando a bordo la figlia, ed è entrata in un vicino locale. Dopo circa mezz’ora, non vedendola tornare, il 32enne ha preso per mano la bimba ed è andato a cercare la strana cliente, trovandola dopo alcuni minuti mentre camminava, senza meta e dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, in via Nazionale. Raggiunta dal tassista, la donna ha reagito violentemente, malmenando sia lui che la bambina. A quel punto la vittima ha chiesto aiuto al “112” e i militari, intervenuti in pochi minuti, hanno immobilizzato la donna, in evidente stato di alterazione psicofisica certificata anche dal personale medico del Policlinico Umberto I che l’ha visitata e sedata. L’arrestata è stata trattenuta in caserma in attesa del rito direttissimo mentre la figlia, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stata accompagnata in una Casa Famiglia della Capitale.

 

 

Rocca Di Papa (Rm) – Stalker scatenato arrestato dai carabinieri. In manette un 31enne.

In un sms aveva detto alla sua ex: “la mia vendetta non avra’ fine, il tuo tormento inizia ora”

 

Appostamenti sotto casa e fuori dal lavoro, telefonate a tutte le ore del giorno e della notte, sms intimidatori, post minatori su Facebook, aggressioni, minacce di morte a lei, ai suoi familiari e perfino al suo cavallo. E’ durato un anno l’inferno di una ragazza di 33 anni di Rocca di Papa, un calvario a cui hanno posto fine i Carabinieri della Stazione della cittadina dei Castelli Romani. Dalla fine del loro rapporto, lo stalker, un 31enne di Rocca Priora, aveva dichiarato guerra alla sua ex e a tutto ciò che di suo poteva colpire: i genitori, il fratello, il cavallo che la vittima possedeva in un maneggio. L’aguzzino è arrivato persino a inventare una inesistente storia d’amore tra la sua ex e il responsabile di un’attività commerciale dove la ragazza è impiegata e che i due rubavano i soldi dell’incasso dell’attività commerciale. In un frangente il 31enne ha ingaggiato con la ragazza un inseguimento in auto, tamponandola e sbarrandole la strada per poi aggredirla fisicamente. Sfinita dalle continue vessazioni, la ragazza ha finalmente deciso di chiedere aiuto ai Carabinieri della Stazione di Rocca di Papa che, raccolte tutte le denunce a carico del 31enne, hanno chiesto e ottenuto dall’Autorità Giudiziaria un provvedimento di custodia cautelare. L’ordinanza, emessa dal Tribunale di Velletri, è stata notificata allo stalker, che è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori. L’uomo si trova ora agli arresti domiciliari.

 

 

Trastevere – Commerciante e gioielliere denunciati dai carabinieri per ricettazione. Recuperati numerosi monili in oro e argento di dubbia provenienza.

 

Roma – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere, a conclusione di una breve attività d’indagine, hanno denunciato a piede libero due persone, un venditore ambulante romano di 49 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, ed un gioielliere di 51 anni, di origini brasiliane, con l’accusa di ricettazione in concorso. Le indagini dei militari hanno permesso di accertare che il 49enne ha venduto numerosi oggetti di valore, di dubbia provenienza, al 51enne, titolare di una gioielleria ubicata in zona Primavalle. La perquisizione scattata a casa del 49enne ha permesso ai Carabinieri di sequestrare un centinaio di oggetti in oro e argento per un peso complessivo di 1 chilo e 200 grammi, oltre alla somma di 2.700 euro in contanti ritenuta provento dell’attività illecita. Sono in corso ulteriori indagini da parte dei militari per accertare la provenienza dei preziosi sequestrati.

 

 

Carabinieri arrestano piromane. Aveva mandato in fumo 3 cassonetti dell’Ama.

 

Roma – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con i Carabinieri della Stazione Roma Garbatella hanno arrestato un giovane romano, 19enne, incensurato, sorpreso ad appiccare il fuoco ad alcuni cassonetti dell’immondizia di via della Stazione Ostiense. I militari, grazie ad una telefonata giunta al pronto intervento 112, da parte di un cittadino, che aveva notato il piromane, in pochi minuti sono giunti sul posto e dopo un breve inseguimento hanno acciuffato il giovane portandolo in caserma. Sul posto sono dovuti intervenire anche i Vigili del fuoco per domare le fiamme che hanno liquefatto completamente 3 cassonetti, di proprietà della società A.M.A. del Comune di Roma. Il ragazzo è stato trattenuto in caserma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo con l’accusa di incendio doloso e danneggiamento.

 

 

I carabinieri incontrano gli anziani di Guidonia Montecelio.

 

Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Tenenza di Guidonia hanno incontrato i rappresentanti e gli iscritti del Centro Anziani di Montecelio e quelli di Marco Simone – Setteville nord per illustrare alcuni consigli e suggerimenti per evitare di restare vittime di truffe, raggiri o furti ai loro danni.

Relatore è stato il comandante della Tenenza che ha dialogato a lungo con i presenti tutti molto attenti alle problematiche trattate. Ha suggerito le varie tecniche per non cadere nelle grinfie dei lestofanti che spesso si presentano nelle case  in particolare in quelle abitate da persone anziane o sole con fare quanto più gentile e persuasivo. Ha spiegato quali sono i comportamenti più idonei  e le accortezze da utilizzare come quella di non aprire la porta a sedicenti tecnici di Enel e Gas, consigliando loro di contattare subito il numero unico di emergenza 112 in questi casi. E’ stato spiegato che in genere si presentano ben vestiti e composti, con tratti raffinati, magari mostrando falsi tesserini e poi con richieste di soldi. Sono stati indirizzati a non andare da soli a ritirare la pensione e a non fermarsi, sulla strada del rientro, a parlare con sconosciuti. L’attività rientra in un più ampio contesto di iniziative volte alla prevenzione dei reati in danno delle fasce deboli condotta dai Carabinieri della Tenenza di Guidonia che durante l’anno hanno incontrato gli iscritti a tutti i centri anziani del Comune di Guidonia Montecelio.

 

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