Il diamante bianco, il corto di Werner Herzog

Venerdì 8 agosto alle 21:00 la seconda tappa con la rassegna “Certe sere qui” ed il viaggio tra i quattro elementi attraverso i docufilm ed il commento del critico cinematografico Alessandro Izzi.

 

L’appuntamento è sempre sulla terrazza panoramica del Teatro Remigio Paone per la seconda parte della stagione estiva “Il Viaggio finisce laddove si incontrano gli amanti” promossa dall’Ipab SS. Annunziata, dalla Fondazione Alzaia in collaborazione con La Libreria di Margherita, l’associazione Fuori Quadro e all’interno del circuito dei Teatri Riuniti del golfo.

 

Dopo le serate di letteratura “Dietro le pagine” che hanno animato i giovedì di luglio, tutti i venerdì di agosto ad ingresso libero saranno dedicati alla consueta proiezione e critica di docufilm.

 

Il secondo elemento protagonista è l’aria con il corto “Il diamante bianco” di Werner Herzog (Gran Bretagna – Germania 2014).

 

Con un incredibile viaggio a bordo del dirigibile White Diamond, il regista del film ed il progettista dello stesso dirigibile hanno sorvolato il Guyana e la foresta amazzonica: “Un inno alla natura, vista con gli occhi di un poeta visionario, dove l’intento puramente documentaristico si trasforma a poco a poco in una sorta di “delirio” visivo e dinamico, con una serie di immagini che ci lasciano come sorpresi, esterrefatti, affascinati”, scrive Gianni Rondolino su La Stampa.

 

“Una stagione senza sponsor, senza contributi e senza prebende – ha sottolineato il presidente ff dell’Ipab. SS. Annunziata Piero Bianchi – che riusciamo a fare grazie al Progetto dei Teatri Riuniti del Golfo,alla collaborazione di qualche associazione locale, a partire dal teatro Bertolt Brecht, alla abnegazione della Libreria Indipendente di Margherita e a tanto volontariato. La prima parte della Rassegna è stata un successo, di qualità e di pubblico. Oltre 300 partecipanti alle presentazioni che La Libreria di Margherita ha organizzato nel mese di luglio: significa che si può promuovere letteratura sul territorio, far conoscere buoni libri e parlarne, anche senza ricorrere necessariamente a lustrini, vetrine e cotillon. Sui libri anche nel territorio del Golfo si gioca da qualche anno – ha continuato il rappresentante dell’IPAB, – una partita tutta schiacciata sul mercantile. A rincorrere anno dopo anno, tra sponsor e patrocini, esclusivamente scrittori premiati dai media e dalle competizioni letterarie. Un monopolio, sempre uguale e sempre quello, diventato inevitabilmente un pò stantio. La nostra piccola Rassegna ha cercato di puntare sui libri che ci leggono e su autori che non stanno sotto i riflettori, per far scoprire, dietro le pagine, libri che non vogliono essere Come Tutti e per far vivere una letteratura di qualità spesso emarginata ma che -con genuina arte- ci offre storie e vite, territori e lotte. Una Rassegna ove gli Autori sono venuti da noi a loro spese, per parlare, discutere, confrontarsi, prima che per vendere. E’ stato un successo. E anche la rassegna di docufilm – ha concluso Bianchi – sono sicuro che lo sarà. In fondo, in questo caso, con Izzi, la previsione è facile.”

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