Dakhabrakha e le frontiere musicali dell’Europa

Dakhabrakha e le frontiere musicali dell’Europa – Martedì 28 agosto in località Jonta in Val San Nicolò – Val di Fassa

Il penultimo appuntamento de I Suoni delle Dolomiti propone questo quartetto ucraino che ama definire quanto crea un ethno-chaos. In realtà si tratta di un incontro felice tra antico e contemporaneo che presenta al pubblico occidentale la musica popolare dell’Est in una forma nuova e anche rivoluzionaria

Si chiamano Dakhabrakha e vengono dall’Ucraina. Un quartetto di Kiev che già nel nome racchiude la filosofia della loro musica. Dakhabrakha in ucraino significa dare/avere e l’universo sonoro che creano prende, rimescola, ricrea da una infinità di fonti. La prima di queste? Ovviamente la musica tradizionale ucraina. Saranno ospiti de I Suoni delle Dolomiti per un atteso concerto il 28 agosto (ore 12) in Val di Fassa in località Jonta in Val San Nicolò.

Loro amano definire quanto creano come un ethno-chaos ma quello che sfornano gli ucraini Dakhabrakha è tutt’altro che un insieme incoerente. È invece l’incontro felice e fecondo tra antico e contemporaneo, tra i suoni senza tempo – persino versi di animali e rumori della natura – e i nuovi orizzonti sonori che possiamo perlustrare digitalmente. La musica popolare di un Est in gran parte a noi sconosciuto si presenta così al pubblico occidentale in una forma nuova e rivoluzionaria. Un modo diverso per guardare alle proprie radici e vivificarle senza tradirle.

Nati nel 2004 al Centro d’arte contemporanea di Kiev «DAKH» grazie al regista teatrale d’avanguardia – Vladyslav Troitskyi – mantengono anche ora una forte anima teatrale che si esprime nelle loro performance.
Dopo aver sperimentato la musica popolare ucraina, la band ha allargato i propri orizzonti attingendo alla world music di altre tradizioni e accompagnato le proprie melodie con strumenti tradizionali indiani, arabi, africani, russi e australiani senza mai però tradire l’origine della propria musica. Ma non si sono fermati qui perché riescono abilmente a unire strumentazioni tradizionali e contemporanee a uno straordinario uso delle voci in modo da creare un unicum potente e irripetibile a ogni concerto.
Sono diventati ben presto un quartetto molto noto con riconoscimenti, concerti e spettacoli in tutto il mondo in Ucraina, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Austria, Slovenia, Paesi Bassi, Belgio, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Germania, Finlandia, Danimarca, Svezia, Norvegia, Bielorussia, Georgia, Ungheria, Polonia, Cina, Australia, Stati Uniti, Canada, Colombia, Nuova Zelanda, Brasile.

Come si raggiunge il luogo del concerto
Il luogo del concerto si raggiunge da Pozza di Fassa. Si sale la Val San Nicolò fino al parcheggio Sauch e poi a piedi (ore 1 di cammino, dislivello 260 metri, difficoltà E) sino alla Baita delle Cascate e di lì ancora 15 minuti per raggiungere la location.

L’escursione
In occasione dell’evento è possibile raggiungere il luogo del concerto assieme alle Guide Alpine del Trentino lungo l’itinerario che da località Sauch percorre la Strada dei Russi, conduce al Lago Lagusèl e scendendo porta alla Baita alle Cascate (ore 3 di cammino, dislivello in salita 400 metri, difficoltà E). Partecipazione a pagamento previa prenotazione presso le Guide Alpine Dolomiti Val di Fassa al numero 339 6938726 e gratuita, fino ad esaurimento posti, previa prenotazione per i possessori di Val di Fassa Card (recandosi presso gli uffici Apt) o Trentino Guest Card (sul sito visittrentino.info/card o al numero 0462 609670).

In caso di maltempo il concerto verrà recuperato alle ore 17.30 Teatro Navalge di Moena con biglietti per l’ingresso in distribuzione fino ad esaurimento posti dalle ore 15.30.

Informazioni: 0462 609670

www.fassa.com

www.isuonidelledolomiti.it

Un’iniziativa APT Val di Fassa, Trentino Marketing

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