Cosa resterà di noi, il singolo di Riccardo Inge con la collaborazione del rapper Cranio Randagio

Cosa resterà di noi, il singolo di Riccardo Inge con la collaborazione del rapper Cranio Randagio – E’ uscito, “GIORNO DI FESTA”, l’ep d’esordio del cantautore milanese RICCARDO INGE. Da una ballad a una canzone più cantautorale, passando per un raggaeton, “Giorno di Festa” rappresenta la voglia di fare musica liberamente, senza vincoli particolari. Solo una melodia condita da pensieri e storie di vita quotidiana. Il titolo non solo racchiude il desiderio di festeggiare dopo tante difficoltà vissute per la musica ma è anche la traduzione dal latino del vero cognome di Riccardo Inge: Diaferia.

L’ep, disponibile in digital download e sulle piattaforme streaming, è accompagnato dal singolo COSA RESTERÀ DI NOI (feat. Cranio Randagio)” da oggi in rotazione radiofonica. È online su corriere.it il videoclip del brano che vede la partecipazione di Vittorio Bos Andrei, in arte Cranio Randagio. Si tratta dell’ultima registrazione e dell’ultima partecipazione a un video del rapper romano recentemente scomparso. Il video, diretto dal talentuoso Didier Tommasi, è il primo a essere stato girato sulla diga del Vajont. In accordo con la famiglia di Cranio Randagio, Riccardo ha deciso di pubblicare questo videoclip e di dedicarlo all’amico e collega.

http://video.corriere.it/cranio-randagio-rapper-scomparso-video-cosa-restera-noi-inge/81a48440-d697-11e6-b48b-df5f96e3114a
«Sono orgoglioso – afferma Riccardo Inge – che Vittorio abbia deciso di prendere parte a questo brano e a questo video girato sulla diga del Vajont. Abbiamo voluto raccontare le nostre paure con forza e rabbia. I nostri mondi così lontani che si miscelano in una sola canzone. La diga rappresenta tutto ciò che ci divide, quando a volte gli uomini avrebbero solo bisogno di stare più uniti. Ho creduto in lui come lui in me. Ancora prima di andare a X-Factor mi promise che avrebbe partecipato a questo progetto. Non gli interessava collaborare con artisti famosi o “fighi”, gli interessava solo la musica di qualsiasi genere fosse, non per forza il rap. E in un mondo dove si parla spesso a vanvera, lui ebbe una sola parola. E quella parola la mantenne, così come per il video, il primo a essere girato sulla diga del Vajont: ricordo bene la voglia di viverlo insieme, in mezzo a tutti gli impegni e alle difficoltà, e sotto la pioggia per 24 ore. C’era l’entusiasmo per le nuove canzoni presto in uscita e questo ci ha dato una grande carica. Nonostante la pubblicazione di questo video fosse già programmata e imminente (sarebbe dovuto uscire il 14 Novembre, due giorni dopo la sua scomparsa), decisi di bloccare tutto per rispetto verso Vittorio e verso la sua famiglia. Il circo mediatico che si è scatenato poco dopo mi diede ragione. Ora, proprio grazie al supporto della sua famiglia e delle persone che hanno lavorato con lui, ho il piacere immenso di pubblicarlo e lo dedico a lui con tutto il cuore».

Questa la tracklist di “Giorno di Festa”: “Cosa resterà di noi (feat. Cranio Randagio)”,  “Fino a domani”,  “Tasche”, “Meglio ballare”, “Peter Pan”.

 

Riccardo Inge (nome d’arte di Riccardo Diaferia) è un Ingegnere. O forse è un cantante. O forse entrambi. Nasce a Milano il 30/04/1986. Nel corso degli anni suona nei principali locali di Milano e provincia e partecipa ai principali concorsi/contest nazionali, tra cui l’Emergenza Festival, arrivando in finale con la propria band all’Alcatraz di Milano e lo Hyundai Music Awards (premio finale un contratto con la Universal), classificandosi tra i primi 12 artisti.  È così che entra in contatto con diversi grandi artisti/produttori come Roby Matano (Battisti, ecc.) e Massimo Luca (Antonacci, Battisti, Grignani, ecc.), collaborando anche a progetti che lo portano a suonare in giro per l’Italia. Durante queste serate, Riccardo ha la possibilità di condividere il palco con tanti artisti della musica italiana (tra cui Alex Britti, Anna Tatangelo, Spagna, Annalisa). A Luglio 2015 partecipa come voce al Rockin’ 1000, un incredibile evento in cui una band composta da 1000 musicisti provenienti da tutta Italia suona ‘Learn to fly’ dei Foo Fighters. Il video della performance supera i 30 milioni di visualizzazioni in tutto il mondo. Nel Luglio 2016 l’esperimento si ripete in uno stadio: Riccardo, insieme agli altri 1000 musicisti, canta davanti a 13000 persone per un intero concerto le cui immagini stanno facendo nuovamente il giro del mondo. Durante l’ultimo anno, in seguito allo scioglimento della band con cui ha suonato per diversi anni, Riccardo ha deciso di dedicarsi a un nuovo progetto solista con il nome di Riccardo Inge, in cui mostrare attraverso un vestito doppio e le sue canzoni tutto il suo animo tormentato di Ingegnere con una voglia disperata di musica.

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